Marcia dei trattori, ecco la Carta di Acquedolci

Marcia dei trattori, ecco la Carta di Acquedolci

Alessandra Serio

Marcia dei trattori, ecco la Carta di Acquedolci

giovedì 22 Febbraio 2024 - 18:09

La rete dei trattori stila il manifesto e chiede alla Regione una nuova riforma agricola

Il manifesto della protesta di allevatori ed agricoltori siciliani prende forma nella Carta di Acquedolci, stilata dopo l’assemblea di ieri e che contiene tutte le rivendicazioni della rete dei trattori siciliani.

Dopo l’illustrazione da parte di Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus e promotore dell’iniziativa, dei contenuti del Manifesto della Rete degli Agricoltori ed Allevatori Siciliani, una vera e
propria ragionata piattaforma rivendicativa protesa ad individuare le strategie idonee a restituire dignità e valore alle attività agricole e zootecniche, è stata data voce agli esponenti dei vari movimenti e comitati spontanei che hanno animato ed animano la protesta nei vari territori.

Le rivendicazioni degli autotrasportatori

Particolarmente significativi gli elementi di rivendicazione rappresentati dagli autotrasportatori che hanno sottolineato la complementarità con gli interessi del mondo agricolo, in quanto soggetti ultimi i maggiori oneri derivanti dall’imposizione di nuovi balzelli per il trasporto via mare delle derrate agricole, compromettendo ulteriormente i già modesti ricavi.

Riorganizzare la filiera

Forti le proteste nei confronti dei meccanismi di mercato governati dalla GDO, della mancanza di politiche e di organismi di aggregazione in grado di assicurare una migliore distribuzione dei redditi lungo i vari segmenti delle filiere agroalimentari, delle importazioni di prodotti di scarsa qualità di provenienza extraeuropea che concorrono slealmente con le nostre preziose produzioni dal valore, spesso, nutraceutico, dall’assenza di organizzazione adeguata dei servizi mensa scolastici o di quelli alimentari ospedalieri che non valorizzano le produzioni locali, etc.

Il sostegno di tutte le sigle

Forte e convergente il sostegno all’iniziativa venuto anche dalla CNA regionale, settore delle trasformazioni agroalimentari, dai rappresentanti istituzionali di svariati comuni del territorio nebroideo e dai movimenti dei consumatori. Tutti contributi che vanno ad arricchire i contenuti della “Carta di Acquedolci” che, oltre a costituire l’atto fondativo della Rete dei Trattori Siciliani, tutt’altro che organizzazione sindacale o partito, rappresenta un movimento risultato della confluenza di tutte le energie ed intelligenze che il settore ha vivacemente dimostrato di possedere.

Verso gli stati generali dell’agricoltura siciliana

L’agricoltura torna a muovere pensiero, per richiedere con forza al Governo Regionale la convocazione urgente degli “Stati Generali dell’Agricoltura Siciliana” e l’approdo alla seconda “Riforma Agricola Siciliana” che sia in grado di restituire dignità ed orgoglio al settore, garantire il giusto prezzo alle produzioni, individuare i più appropriati strumenti e meccanismi di territorializzazione della spesa per potere cogliere pienamente e valorizzare le vocazione dei territori, le peculiarità delle produzioni, assicurare adeguata assistenza tecnica, insieme a forme di accesso al credito anche degli operatori dell’agricoltura.

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