Lillo Oceano: "Le obiezioni dell'Amministrazione non ci convincono"

Lillo Oceano: “Le obiezioni dell’Amministrazione non ci convincono”

Lillo Oceano: “Le obiezioni dell’Amministrazione non ci convincono”

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venerdì 20 Settembre 2013 - 17:21

Duro affondo del segretario della Cgil contro l'amministrazione Accorinti che, sulla vicenda mense, pare non rispettare i suoi stessi valori. Il sindacalista elenca i motivi per cui non è possibile rinunciare ad un servizio così importante.

"Il Sindaco Accorinti, all’atto dell’insediamento, ha tenuto a rimarcare che sarebbe stato il sindaco di tutti, a partire dagli ultimi. Abbiamo trovato quell’impegno importante, oltre che suggestivo. Queste parole, questa idea hanno avuto, per chi come noi ritiene importante ribadire i valori dell’uguaglianza e della giustizia sociale, un forte impatto. L’impegno per gli ultimi se affrontato dal versante istituzionale, quale quello di chi amministra un importante Ente locale, significa compiere scelte generali orientate a principi ben precisi che sono alla base della nostra Costituzione”.

Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina interviene sulla vicenda delle mense scolastiche ritenendo che l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione non sia coerente con quell’impegno e con quei valori.

“La Mensa scolastica è la principale voce di spesa del Comune di Messina negli stanziamenti che l’Ente destina all’Istruzione, cioè alla possibilità per i nostri figli di poter fruire, tra l’altro, del tempo prolungato e di una idonea formazione. Ma non solo. La Mensa scolastica costituisce anche un’importante opportunità per molte famiglie, da diversi punti di vista. Innanzitutto per quelle famiglie che avendo serie difficoltà economiche hanno potuto contare sinora, almeno una volta al giorno, su un pasto adeguato per i propri figli. Con la Mensa, il tempo prolungato costituisce un luogo di socializzazione ulteriore e di crescita culturale e umana per i bambini. Queste sono alcune delle ragioni per le quali riteniamo che si debbano compiere tutti gli sforzi per garantire la continuità del servizio.

Non ci convince l’obiezione sulle risorse economiche: è vero che i comuni hanno subito tagli importanti da parte dello Stato e della Regione; è vero che il Comune ha una condizione di pre-dissesto; è vero che ci sono responsabilità delle Amministrazioni precedenti. Tuttavia è anche vero che con tutta la spesa per la Mensa scolastica il Comune di Messina destina solo poco più del 4% del proprio Bilancio alla spesa per Istruzione, molto meno di tanti altri comuni, anche siciliani. Pensare di comprimere ulteriormente tale voce di spesa costituirebbe un errore e un’ingiustizia. Inoltre sarebbe in continuità con quelle scelte che invece di eliminare gli sprechi, riducono i servizi ai cittadini e il sistema di welfare.

Non ci convince l’obiezione sulla compartecipazione al costo. La legge prescrive che i cittadini compartecipino al costo dei servizi a domanda individuale, qual è il servizio di Mensa ed giusto rispettare la norma. Bisogna tuttavia individuare soluzioni differenti da quelle individuate per coprire il costo per le famiglie che hanno diritto all’esenzione senza aumentare in maniera irragionevole il ticket per tutti gli altri.

Non ci convincono le soluzioni perché caricare sulle spalle dei genitori l’intero costo della Mensa scolastica significa fare una scelta nella quale si determinano discriminazioni evidenti tra chi può e chi non può, tra chi ha e chi non ha, a svantaggio delle famiglie economicamente più deboli. Non riteniamo neppure di dover considerare la ipotesi ventilata da più parti di un pranzo al sacco: sarebbe inaccettabile trovarsi in una condizione nella quale le differenze sociali diventano status anche nella refezione di una scuola pubblica per decisione dell’Amministrazione comunale.
Non ci convince l’ipotesi di scaricare la responsabilità e l’onere dell’organizzazione della Mense su ogni singola scuola: significa la rinuncia dell’Amministrazione a svolgere un ruolo che la legge le demanda e che serve ad assicurare parità di condizioni a tutti i bambini, a tutte le famiglie della città.
Infine non ci convince la rassegnazione con la quale ci si arrende all’ineluttabilità della perdita di cento posti di lavoro diretti tra gli operatori della Mensa, e degli altri posti tra i lavoratori della scuola che si perderanno con il ridimensionamento del servizio di mensa o, addirittura la sua cancellazione”.
Precisa la richiesta che il segretario Oceano avanza: modificare una decisione che sembra presa, ma che è sbagliata perché danneggia soprattutto chi ha di meno, oltre al nostro futuro.

3 commenti

  1. Magari trovano ristoranti “che volontariamente a costo zero” forniscono il servizio… bravi bravissimi lo sono e fanno cose belle bellissime… Come i castelli di chiacchiere… Repellenti

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  2. Che attore!!!
    Questo oceano fa finta di inveire contro questo sindaco
    Quando lui e tutta la CGIL lo hanno appoggiato sfacciatamente

    In giro x Messina sui muri delle strade vedo spesso la scritta XXXXXXXXXXXX beh quella scritta è azzeccata

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  3. Non vi nascondo che appena vedo dichiarazioni di Oceano, non apro il link. Questa volta l’ho fatto solo per postare queste righe, ma non ho letto nulla.

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