Il rettore, nell'ambito del messaggio per i diplomati col punteggio massimo, elenca alcuni numeri che evidenziano la crescita dell'Università
Pure quest’anno i diplomati con 100 che si immatricoleranno all'Unime godranno dell’esenzione dalle tasse universitarie. "Troverete un’Università impegnata a migliorarsi continuamente, in cui la comunità accademica è in decisa crescita – dice agli studenti il rettore Pietro Navarra -. Abbiamo ottenuto la migliore performance nazionale per incremento percentuale sulla qualità della ricerca scientifica (+17%); stiamo ricevendo centinaia di richieste di immatricolazione da parte di studenti stranieri, che trovano nel nostro Ateneo la risposta alle loro esigenze di formazione culturale e lavorativa; abbiamo costruito una rete di scambi e partnership, grazie alla quale oggi Unime è pienamente inserita in uno scenario internazionale; abbiamo ulteriormente incrementato i servizi agli studenti (dalla mobilità alle residenze, dalle attività sportive alla disponibilità di spazi didattici); continuiamo a essere all’avanguardia nei programmi di premialità sulla base del merito e del sostegno allo studio sulla base del reddito, grazie a iniziative uniche nel panorama italiano. Con orgoglio possiamo dire che abbiamo visto aumentare negli ultimi dodici mesi il numero degli immatricolati (+13%), superando ampiamente la media nazionale (+4%)”.
Giusto gli studenti stranieri rimangono visto che quelli messinesi se ne scappano da un ateneo che fa sprecare 6 anni di vita per una triennale in Ingegneria, a causa di soliti noti che hanno svuotato una facoltà.
Ma tanto a Messina, come in qualunque altro ambito, finché non succede una tragedia nulla cambia e nulla cambierà.
Inutile nascondersi dietro un dito…l’università di Messina aveva un’ottima fama costruita in più di un secolo da eccellenti docenti, ed era una fucina di laureati che andavano ad occupare i migliori posti nel Paese. Negli ultmi vent’anni è stata rovinata dal Familismo , ovvero da quella pratica incontrastata che ha abolito il merito per privilegiare le parentele. I risultati sono oggi evidenti.