Solo negli ultimi 10 giorni tre interventi della Polizia di Stato, che invita le vittime a denunciare
MESSINA – Due persone sono state arrestate dagli agenti della Polizia di Stato di Messina per la violazione, in distinti episodi, di provvedimenti giudiziari che disponevano il divieto di avvicinamento alle persone offese.
Torna a casa della moglie in stato di ebbrezza
Lo scorso 21 giugno, un uomo 56 anni è stato colto in flagranza mentre violava l’ordinanza con cui, pochi giorni prima, il Giudice gli aveva imposto di allontanarsi dalla propria abitazione e, contestualmente, di non farvi rientro. A seguito della denuncia da parte della donna, infatti, era stato ricostruito un rapporto tra marito e moglie oramai lacerato e che si sostanziava in continue vessazioni e maltrattamenti ai danni di quest’ultima.
Tuttavia, nonostante la misura in atto, è giunta la segnalazione alla Sala Operativa della presenza dell’uomo all’interno dell’abitazione dalla quale doveva tenersi distante. L’intervento immediato degli agenti delle Volanti, che lo hanno trovato in stato d’ebbrezza, ha consentito l’arresto in flagranza e, dopo la convalida da parte dell’autorità giudiziaria, l’adozione della misura degli arresti domiciliari.
47enne incastrato dalle telecamere
In un’altra recente circostanza, il 26 giugno scorso, un uomo di 47 anni è stato arrestato per la violazione di divieto di avvicinamento alla persona offesa. Noncurante della misura in atto, dopo aver raggiunto la moglie per strada, l’uomo l’ha strattonata mentre si trovava a bordo della sua auto, impossessandosi violentemente anche del telefono cellulare che la donna stava utilizzando per riprendere la violazione.
Poco dopo, mentre la vittima si trovava in ospedale per le lesioni riportate, gli agenti di Polizia hanno rintracciato il marito presso il suo domicilio, ricostruendo la dinamica della vicenda attraverso i filmati della videosorveglianza. L’arresto è stato così effettuato in flagranza differita. Adesso ristretto in carcere.
Minaccia moglie e figlia con un coltello
Nel tardo pomeriggio del 25 giugno scorso, infine, gli agenti delle Volanti hanno allontanato coattivamente dalla abitazione familiare un uomo di 59 anni, colto anch’egli nella flagranza di maltrattanti nei confronti di moglie e figlia, minacciate di morte con un coltello. Pure davanti agli agenti di Polizia, infatti, l’uomo ha tentato lo scontro verbale con i familiari, minacciando ritorsioni per aver contattato le Forze dell’ordine: è scattato pertanto l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.
L’invito a denunciare
La Questura di Messina invita le donne vittime di maltrattamenti, di atti persecutori e di violenza domestica a denunciare i fatti presso il più vicino ufficio delle Forze dell’ordine, al fine di consentire a quest’ultime di deferire all’Autorità Giudiziaria i soggetti ritenuti responsabili di condotte di reato, nonché di attivare le misure urgenti a tutela delle vittime di condotte violente o pericolose, tra cui l’adozione da parte del Questore del provvedimento di Ammonimento.
Nell’anno in corso, a partire dal 1° gennaio 2025, a seguito di attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, sono stati adottati dal Questore di Messina, Annino Gargano, 31 Ammonimenti per violenza domestica e 5 Ammonimenti per stalking.
