Messina. Caos Covid: storie di disagi quotidiani legati ad isolamento e rifiuti

Messina. Caos Covid: storie di disagi quotidiani legati ad isolamento e rifiuti

Giuseppe Fontana

Messina. Caos Covid: storie di disagi quotidiani legati ad isolamento e rifiuti

martedì 18 Gennaio 2022 - 07:00

Tra le tante segnalazioni dei nostri lettori abbiamo scelto due vicende emblematiche. Tanti dubbi su rifiuti e isolamento

MESSINA – La quarta ondata Covid si è abbattuta sulla città di Messina con grande forza, forse anche più di quanto accaduto nelle precedenti. In riva allo Stretto sono migliaia i cittadini positivi, che ogni giorno combattono per la propria salute, ma anche attendono la fine di un incubo, rappresentato o dai sintomi e dalla malattia o dall’isolamento. Tante le segnalazioni che ormai quotidianamente arrivano sulla nostra mail, da parte di cittadini frustrati che il più delle volte si scontrano con un sistema che appare farraginoso e problematico. Ne abbiamo scelte due, diverse ma emblematiche, che ci fanno capire quali possano essere i problemi burocratici a cui i cittadini possono andare incontro, da aggiungere alla lotta al virus.

Le due storie, diverse ma con lo stesso disagio

La prima delle due storie riguarda Mariafrancesca e la sua famiglia. Tre membri, moglie, marito e figlio, positivi ormai da più di una settimana. Il loro problema è legato alla raccolta rifiuti, perché pur avendo inoltrato la richiesta non è stata ancora presa in carico l’immondizia della famiglia, che intanto si accumula da giorni. L’altra storia, di un lettore che non si firma, parla di un vero e proprio limbo con un rimpallo di responsabilità tra Asp e medico di base che sta costringendo una famiglia a restare in casa, pur negativa. Di seguito vi lasciamo alle parole dei protagonisti, con i loro sfoghi e le loro richieste di aiuto.

La storia di Mariafrancesca: un problema legato ai rifiuti Covid

Buongiorno, mi chiamo Mariafrancesca e abito in via Carrai, a Messina. Io e i miei familiari, mio marito e mio figlio, siamo positivi al Covid. Mio figlio da giorno 6 gennaio ed io e mio marito da giorno 8 gennaio. Appena appresa la notizia della positività di mio figlio, da buon cittadino, non ho più differenziato ed esposto rifiuti. Come richiestoci, abbiamo inoltrato richiesta per lo smaltimento dei rifiuti Covid. Sono passati 12 giorni, l’immondizia si accumula e nessuno viene a ritirarla. Abbiamo più volte contattato il commissario, tramite indirizzo mail indicato nell’istanza di quarantena, e ci hanno sempre risposto che hanno provveduto a contattare la ditta ma qui non si vede nessuno. Ci sentiamo abbandonati!

Covid, problemi di comunicazione tra Asp, medici e pediatri

Volevo porre la vostra attenzione sui problemi comunicativi tra Asp Messina e medici di famiglia e pediatri. In famiglia abbiamo tutti contratto il Covid. Dopo un paio di giorni, fortunatamente trascorsi con pochissimi sintomi e vari tamponi, siamo adesso tutti negativi. Qui viene il bello: siamo rimasti nel limbo in attesa del fine isolamento. L’Asp dice che lo deve fare in medico curante, il medico curante dice che lo deve fare l’Asp: insomma come sempre tutto a discapito del cittadino. Intanto in attesa che si decidano noi, come centinaia di messinesi, non possiamo uscire per andare al lavoro o fare la spesa, andare a scuola e quant’altro, pena di prendere una grossa multa e anche una denuncia penale. Potete far presente cosa sta succedendo Messina?

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007