Arisme chiede al giudice di intervenire in fretta nella vicenda, intanto si cerca sistemazione per la 55enne in vista delle dimissioni
MESSINA – Arisme ci riprova e chiede al giudice di avviare le procedure per recuperare la casa popolare delle palazzine di Bisconte occupato abusivamente mentre l’assegnataria era ricoverata. L’Agenzia per il risanamento, guidata da Vincenzo La Cava, ha chiesto al giudice di condannare la ventiquattrenne che abita nell’appartamento dal 2020. La legittima assegnataria, una donna di 55 anni a lungo ricoverata per diverse problematiche, sarà dimessa il prossimo 17 gennaio e la sua casa è ancora occupata abusivamente.
Il ricorso di Arisme per il recupero
Il ricorso di Arisme è stato depositato al Tribunale di Messina che, in base alle procedure del giudizio semplificato, fisserà una udienza d’urgenza, convocando le parti. L’Agenzia è assistita dall’avvocata Maria Grazia Drago che ha chiesto al giudice di condannare la 24enne abusiva a lasciare l’immobile e pagare più di 3 mila euro di canoni non corrisposti ad Arisme, maturati in questi anni di occupazione.
Casa popolare occupata
Intanto la famiglia della 55enne attende con preoccupazione di capire quale sarà il destino della donna. La struttura che la ospita da diversi mesi dovrà dimetterla il prossimo 17 gennaio. Se il ricovero non sarà prorogato, dovrà trovare un altro posto dove poter andare a vivere ed essere sostenuta adeguatamente nelle cure che ancora le servono, viste le patologie. La 55enne era assegnataria dell’immobile insieme al padre, scomparso nel 2020. L’appartamento è stato occupato proprio dopo la sua morte, mentre lei era ricoverata. Il sopralluogo dei vigili urbani e l’invito alla mediazione chiesta da Arisme non sono serviti a nulla, la 24enne è ancora lì dentro e non ha preso la raccomandata notificata dall’Agenzia.
Il ricorso
I termini scadono il 16 gennaio prossimo, ovvero il giorno prima delle dimissioni della legittima assegnataria. Il secondo tentativo di conciliazione è quindi fissato per il 22 gennaio. Nelle more, però, Arisme ha chiesto al giudice di intervenire.

Non concepisco assolutamente l’ occupazione di casa specie quella altrui….. purtroppo non è l’ unico caso questo della signora anziana , perché c è gente che ha occupato case arredate e chiuse da proprietari che sono andati fuori Messina e nessuno è mai intervenuto per farli sloggiare….. addirittura nelle case date di fronte al rione Taormina qualcuno degli aventi diritto si è preso un altro appartamento chiuso facendo un unica abitazione 😤e se ne vantano pure 😱e anche qui nessun controllo…..vige l’ impunità😤 ed è scandaloso che si debba ricorrere al tribunale per avere indietro la propria casa …..la ventiquattrenne si facesse aiutare dai genitori o parenti o ci pensasse prima a fare famiglia , anziché occupare casa perché mi sembra un approfittarsene senza averne i diritti …..e se diritti ha ,non ne ha neanche uno che gli possa consentire di prendere casa d’altri 😤😖😡basta assistenzialismo a chi e pensa che la casa gli è dovuta senza uscire neanche un soldo….. sì ad aiutare chi effettivamente necessita,ma necessita VERAMENTE !!!!!