I lavori di edilizia sanitaria al Mandalari dovrebbero durare due mesi, il centro città resta scoperto
“A nulla sono valsi gli appelli alle istituzioni, le interviste e le lettere scritte agli organi competenti. Da oggi la postazione 118 del presidio ex Mandalari sarà trasferita all’azienda Papardo per il tempo necessario all’adeguamento dei locali lungo il viale Giostra. 60 giorni secondo quanto stimato dall’Asp. Due mesi che, in piena stagione balneare potrebbero divenire cruciali per la salute dei cittadini”. Lo dicono il coordinatore provinciale Seus Messina, Michele Vernuccio, e la segretaria della Cisl Fp Messina, Giovanna Bicchieri, che tornano a fare appello a tutte le istituzioni coinvolte.
“Già un mese fa avevamo rappresentato tutta la nostra preoccupazione per lo spostamento della postazione 118 a Papardo, denunciando il rischio di spostarsi da una parte all’altra della città, in mezzo al caos cittadino specie nelle ore di punta in piena stagione balneare, che può volere dire arrivare troppo tardi per dare soccorso e salvare una vita. Il nostro appello alla concertazione nelle scelte e alla ricerca di una soluzione alternativa però è caduto nel vuoto ed oggi lo spostamento diverrà esecutivo, con tutto ciò che questo comporta”.
“Non vogliamo essere profeti di sventure ma – proseguono Vernuccio e Bicchieri – abbiamo l’obbligo di tenere alta l’attenzione su un tema così importante per la Salute Pubblica e la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro per i professionisti della Seus. Un tema sul quale le Istituzioni devono intervenire per tempo evitando situazioni di rischio per i cittadini. Ecco perché oggi torniamo ad invitare nuovamente i vertici dell’Asp, della Seus e della Centrale operativa del 118, sindaco, Prefettura ed Assessorato regionale alla Salute ad intervenire nel merito, mettendo a disposizione il nostro contributo, quali forze sociali e professionisti del settore, consci delle vere criticità e del rischio a cui sarà esposto ogni cittadino a partire da oggi. Va da sé – concludono i rappresentanti del sindacato – che in caso di mancata risposta e nella malaugurata ipotesi che accada l’inevitabile, ci costituiremo parte civile in qualunque procedimento a tutela dei cittadini e dei lavoratori”.
