Messina. L'Ars dice sì a odg De Luca (M5S): «La Regione dia i fondi per potenziare l'ospedale Papardo»

Messina. L’Ars dice sì a odg De Luca (M5S): «La Regione dia i fondi per potenziare l’ospedale Papardo»

Redazione

Messina. L’Ars dice sì a odg De Luca (M5S): «La Regione dia i fondi per potenziare l’ospedale Papardo»

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martedì 15 Giugno 2021 - 12:11

Il deputato regionale ha presentato una mozione chiedendo alla Regione di non tagliare le risorse destinate al presidio ospedaliero. De Luca e la collega Zafarana si dicono pronti a farsi promotori di alcune iniziative che coinvolgano anche i cittadini

MESSINA – Sul tavolo del Governo regionale arriva una mozione per salvare l’Ospedale Papardo di Messina. A presentarla il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, già firmatario di una interrogazione parlamentare depositata nei giorni scorsi.

Il Portavoce pentastellato, supportato dall’intero gruppo Ars del M5S, intende impegnare l’esecutivo regionale e in particolare l’assessore alla Salute Ruggero Razza «ad assicurare i fondi necessari a garantire il potenziamento della struttura in conformità alla rete ospedaliera tenendo conto dell’effettivo fabbisogno e dell’effettivo costo aziendale del personale sanitario dell’Azienda necessario a garantire i Livelli essenziali di Assistenza».

De Luca si oppone infatti fermamente alla decisione dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana di bocciare la programmazione degli anni 2022/2023 del Piano Triennale inviata dall’Azienda Ospedaliera “Papardo” e di decurtare, sempre per gli anni 2022 e 2023, risorse per circa 8 milioni di euro.

«La dotazione organica trasmessa dal Papardo– si legge testualmente nella mozione – è stata predisposta tenendo conto della obbligatorietà di garantire i LEA e assicurare un’adeguata turnazione del personale nei reparti in conformità al tetto di spesa disponibile per l’anno 2021».

Secondo il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle la decurtazione a 71 milioni di euro del tetto di spesa per gli anni 2022/2023 avrà come inevitabile conseguenza quella di ridurre la produttività del nosocomio messinese, perché comporterà il taglio di circa 156 sanitari e di numerosi servizi sanitari.

«Non intendiamo stare a guardare mentre viene smantellato un pezzo importante della sanità messinese. Il Papardo– dichiarano De Luca e la collega Valentina Zafarana– è l’unico ospedale a fornire la zona nord di Messina che si estende per un ampio territorio ed è l’unica Azienda Ospedaliera in grado di garantire la reperibilità h24 dei servizi di Cardiochirurgia ed Ortopedia. Il Papardo è inoltre dotato di due sale di emodinamica e garantisce una continua disponibilità per la rete Stemi anche in caso di casi Covid positivi. Va da sé che con la riduzione del tetto di spesa non si potrà più procedere all’assunzione di un adeguato numero di medici ed infermieri tale da garantire la continuità dei servizi. Per quanto ci riguarda – continuano i due deputati del Movimento Cinque Stelle- i tagli alle risorse finanziarie destinate all’Ospedale Papardo risultano del tutto ingiustificati, ed è per questo che continueremo ad incalzare il Governo Musumeci fino a quando l’Assessorato regionale non tornerà indietro sulla sua decisione. In gioco c’è la sopravvivenza di un presidio sanitario fondamentale, non solo per Messina ma anche per la vicina Calabria».

«Se la soluzione al problema tarderà ad arriverà – concludono i due deputati pentastalleti –  nei prossimi giorni ci faremo promotori di alcune iniziative per coinvolgere in questa battaglia in difesa dell’ospedale messinese anche i cittadini e le associazioni. Come abbiamo ripetuto nelle scorse settimane: l’ospedale Papardo non si tocca».  

AGGIORNAMENTO: Il deputato del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca ha trasformato la sua mozione di stamattina contro i tagli all’ospedale Papardo in un ordine del giorno che questo pomeriggio è stato approvato dall’Ars. L’odg votato dall’Aula mette così alle strette il Governo regionale, che dovrà adesso assicurare i fondi per garantire e potenziare il nosocomio di Messina. Dell’approvazione dell’ordine del giorno presentato dall’On. Antonio De Luca e sottoscritto dai suoi colleghi del M5S e da alcuni deputati di altre forze politiche, dovrà necessariamente tener conto  il dirigente dell’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca, che nelle prossime ore deciderà del futuro dell’Azienda Ospedaliera Papardo.Il deputato De Luca commenta così l’approvazione del suo odg : “Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto e ringrazio i colleghi dell’ars  per aver sposato la causa dell’Ospedale Papardo, che rischiava essere smantellato per una scelta scellerata da parte della Regione. Non bisogna però abbassare la guardia e continuare a vigilare. È infatti fondamentale che, una volta risolto il problema del tutto di spesa, il Papardo proceda con le assunzioni di personale sanitario”.

Particolarmente soddisfatta anche la deputata pentastellata  Valentina Zafarana, che evidenzia come “la battaglia per una buona sanità non può subire arresti ma deve proseguire in tutte le direzioni, atteso che la provincia di Messina in questi anni ha patito troppi tagli”.

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