Messina. Finanzieri sequestrano mimose e le donano al personale femminile del Policlinico

Messina. Finanzieri sequestrano mimose e le donano al personale femminile del Policlinico

Redazione

Messina. Finanzieri sequestrano mimose e le donano al personale femminile del Policlinico

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martedì 08 Marzo 2022 - 15:50

Controlli sugli ambulanti nel centro cittadino. I mazzetti sono stati poi devoluti all'Azienda Ospedaliera "Gaetano Martino"

MESSINA – Sono state donate alle donne dell’Azienda Ospedaliera “Gaetano Martino” i mazzetti di mimosa, circa 400, sequestrati questa mattina dai finanzieri del Comando provinciale di Messina. L’operazione era mirata a contrastare il fenomeno del commercio abusivo di fiori e ha portato al sequestro delle mimose a tre ambulanti che operavano nel centro cittadino. La minose sono state poi consegnate al personale femminile del Policlinico alla presenza del commissario straordinario Giampiero Bonaccorsi, del direttore amministrativo Elvira Amata, del direttore sanitario Antonino Levita e della responsabile del Dai Emergenze tempo dipendenti, Eloisa Gitto. Presente anche una delegazione rappresentativa di tutte le donne che ogni giorno assicurano il proprio impegno nell’assistenza dei pazienti e di tutte le attività amministrative a supporto dell’attività sanitaria.

La direzione aziendale ha ricambiato il pensiero consegnando un omaggio floreale al comandante del Gruppo di Messina, maggiore Alessandra Rotondo. “Dopo il periodo trascorso, che ha visto tutte le istituzioni impegnate in prima linea per fronteggiare la pandemia – sottolinea la direzione aziendale – l’attenzione riservata dal comandante provinciale, colonnello Gerardo Mastrodomenico, ha riscaldato i cuori di tutte le donne dell’Aou, rappresentando un segno di speranza e ripresa”.

I controlli della Guardia di Finanza

Il sequestro delle mimose è avvenuto in alcune principali vie del centro di Messina e nei pressi dei mercati rionali. I rametti di mimosa erano ben confezionati e posti per la vendita su bancarelle improvvisate. I venditori ambulanti sono risultati completamente sprovvisti delle previste autorizzazioni e licenze; pertanto, i finanzieri peloritani hanno contestato le relative violazioni amministrative, segnalando i tre responsabili al Comune di Messina.

Proprio nei giorni scorsi, la “Federfiori-Confcommercio imprese per l’Italia”, associazione che riunisce i fiorai italiani, aveva richiamato, come ogni anno, l’attenzione dei Comuni d’Italia nei confronti di tutte quelle forme di illegalità che si incontrano quotidianamente nella vendita dei fiori, richiedendo di intensificare i controlli per arginare ogni forma di abusivismo commerciale e di vendita irregolare di mimose.

La scelta di donare le mimose al Policlinico di Messina non è stata casuale. Dall’8 marzo di due anni fa, quando si istituì il primo lockdown, il personale ospedaliero di tutta Italia ha lavorato incessantemente per la salvaguardia della vita di tutti: l’omaggio floreale ha voluto esprimere l’apprezzamento non solo della Guardia di Finanza ma di tutta la collettività per la loro passione e dedizione.


13 commenti

  1. Grande risultato per la finanza che rappresenta lo stato.
    È gente disperata che con l’occasione pensava di guadagnare qualcosa.
    Andate a toccare le tasche di tutti i professionisti principalmente i medici.
    Lavorate per fare grandi risultati non certo questo.

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  2. Angela Maria Perdichizzi 8 Marzo 2022 21:03

    Forse gli improvvisati venditori avrebbero potuto soddisfare alcuni bisogni della famiglia grazie a quel ricavato in un momento di sempre più miseria. A me queste notizie mi rattristano

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  3. Ma non vi vergognate?

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  4. Mamma mia questo venditore di mimose occasionali evadeva 100 miliardi lavorando una volta all’anno

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  5. Franco Fabiano 9 Marzo 2022 01:23

    Hanno il coraggio di farsi fotografare come se avessero portato a termine chissà quale operazione contro la criminalità organizzata! Ma VERGOGNATEVI ! Prendersela con dei poveri cristi colpevoli di vendere un mazzolino di mimose per guadagnare pochi euro. Sarebbe meglio andare a scovare i professionisti: medici, dentisti, avvocati, notai e chi più ne ha più ne metta, che da sempre, impunemente evadono…

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  6. Quanto potevano guadagnare in nero 150 euro? E solo per quel giorno? E chi ne guadagna mille al giorno in nero tutti i giorni?

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  7. Perché tutta questa pubblicità? Volete gli applausi? Bello vincere facile.

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  8. Bella notizia bravi .bisogna accanirsi sulle persone più deboli !!! C’è gente con Moglie e Figli che per poter mangiare si improvvisa con le vendite occasionali senza offendere e infastidire nessuno . Questi si chiamano ammortizzatori sociali . Rimango basito che si dia risalto ad una notizia che di gloria ne porta ben poca, anzi.

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  9. In effetti, anche questo è un tipo di evasione, è come tale va combattuta. Ma è anche vero che giornalmente professionisti evadono indisturbati senza che nessuno vada ad infastidirli.

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  10. Capisco obbedire agli ordini… ma è possibile che tra questi uomini in divisa non vi sia nessuno che si rifiuti o che almeno abbia un barlume di bontà? Se proprio le dovete sequestrare quelle mimose, fate un gesto di pietà… comprategliele. Mi chiedo se tra tutti quei dirigenti del policlinico (200.000 euro all’anno minimo) non ci sia un barlume di lucidità nel non accettare né questa offerta né tanto meno la foto commemorativa del grande gesto.

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  11. Vergogna la gente sta morendo di fame e voi pensate alla mimosa. Vergognatevi

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  12. Che vergogna! La gente sta letteralmente morendo di fame e voi pensate a chi fa il nero per un unico giorno per portare da mangiare a casa. Perché non pensate a chi mette in regola i lavoratori per 2 ore al giorno, quando in realtà ne fanno 12?

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  13. E gli studi professionali senza POS come la mettiamo,anche senza foto….grazie .

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