Messina, la confessione del pirata della strada

Messina, la confessione del pirata della strada

Alessandra Serio

Messina, la confessione del pirata della strada

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venerdì 05 Settembre 2025 - 07:30

Ha 20 anni anche il ragazzo alla guida dell'auto che ha impattato con lo scooter sulla litoranea. Ecco perché è fuggito

Messina – “Sono stato preso dal panico”. Così, in estrema sintesi, il ventenne che si è costituito ha spiegato perché si è allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare aiuto al suo coetaneo, in Rianimazione dopo l’incidente avvenuto sulla litoranea nella notte tra il 2 e il 3 settembre.

Si è costituito

Il giovane si è presentato nel primo pomeriggio alla Polizia Municipale e ha raccontato quello che era accaduto nella notte. Il ragazzo era di ritorno da una festa insieme ad altri amici a bordo con lui al momento dell’incidente, e si stava immettendo sulla via Consolare Pompea, all’altezza del bar Principe, provenendo dalla salita che collega la litoranea alla strada Panoramica. Lo scontro con lo scooter proveniente da centro città è avvenuto proprio mentre cercava di immettersi sulla litoranea, con la visibilità limitata dalle molte auto in sosta su entrambe le carreggiate, dopo che un grosso suv si è fermato per consentirgli il passaggio.

L’incidente sulla litoranea

Quando il due ruote ha impattato l’auto si è accorto del giovane a terra, ma il panico lo ha spinto a fuggire. Quando è arrivato davanti agli agenti della Municipale, guidati dal comandante Giovanni Giardina, il giovane era pronto ad assumersi le sue responsabilità. Adesso è a disposizione della magistratura. Difeso dall’avvocato Tino Celi, sarà probabilmente ascoltato nuovamente dal giudice.

Le indagini della Municipale

Gli agenti erano già sulle sue tracce, quando si è costituito. L’analisi delle telecamere di sorveglianza, i rilievi sul posto e sullo scooter del 20enne ferito avevano portato i vigili ad imboccare la strada giusta. Adesso sarà controllata l’auto, esibita dal giovane e che reca i segni dell’impatto col due ruote su entrambi i lati, e sarà ascoltata la ragazza che si trovava a bordo al momento dell’incidente.

Danilo Rando non ce l’ha fatta

Per il giovane automobilista le cose adesso si complicano. Nella notte infatti Danilo Rando non ce l’ha fatta e i sanitari del Papardo ne hanno dichiarato la morte. Il ventenne rischia ora la pesante accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. La Polizia Municipale prosegue gli accertamenti per chiarire la responsabilità del sinistro.

2 commenti

  1. Rispettiamo il codice della strada ,,Stop,semaforo rosso e giallo,non corriamo.
    Importante non e correre ma arrivare.

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  2. ..litoranea nord….comandano auto fuori posto, soste ad muzzum…, e i controlli dove sono?…povera mia Messina.

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