Le associazioni hanno chiesto all’Asp l’adozione di adeguati e urgenti provvedimenti per eliminare il grave disservizio lamentato
Da tempo Federconsumatori, Cittadinanzattiva e Konsumer registrano doglianze da parte di cittadini che lamentano ritardi nella procedura online di cambio del medico di famiglia.
“In particolare, si verifica che, una volta effettuata dall’utente la registrazione del nuovo medico sul sito dedicato, la comunicazione a quest’ultimo del nominativo del nuovo assistito da parte dell’Asp venga effettuata a distanza di molti giorni, a volte anche di due settimane, durante le quali l’assistito non può fruire delle prestazioni assistenziali. Questa circostanza crea ovviamente notevolissimi disagi agli utenti, che rimangono privi di assistenza del proprio medico di base in un periodo, quale quello attuale, in cui la prestazione assistenziale o la mera consulenza telefonica appare indispensabile per valutare eventuali sintomi Covid 19 dei pazienti”.
“Si è in presenza quindi – affermano Giuseppe Abate di Federconsumatori Messina, Antonino Quartarone di Cittadinanzattiva e Linda Paparone di Konsumer – di un gravissimo disservizio che richiede interventi immediati e assolutamente non ulteriormente procrastinabili, al fine di non aggravare una situazione (quella dei contagi in città) già molto precaria e che l’Asp ha gestito in maniera certamente non ottimale”.
Le associazioni hanno chiesto all’Asp l’adozione di adeguati e urgenti provvedimenti per eliminare il grave disservizio lamentato.
E’ dal 13 ottobre che ho inviato la mia e mail, ma finora non ho ricevuto nulla.
I diritti dei cittadini sono calpestati ed i doveri di chi ha l’obbligo di eseguire gli adempimenti non vengono osservati.
Ma cosa funziona bene in Sicilia? Solo la criminalità organizzata!
Veramente ho fatto il cambio medico usando lo spid e nel giro di 48 ore ho ricevuto per email il nuovo cartellino con la scelta del medico. Ma forse “qualcuno” non sa, o fa finta di non sapere che qualunque medico di famiglia può prescrivere e assistere qualunque cittadino italiano anche se non è un suo diretto assistito.