Messina. Porto di Tremestieri, "lavori fermi da tre mesi": il Comune revoca le somme alla Coedmar

Messina. Porto di Tremestieri, “lavori fermi da tre mesi”: il Comune revoca le somme alla Coedmar

Marco Ipsale

Messina. Porto di Tremestieri, “lavori fermi da tre mesi”: il Comune revoca le somme alla Coedmar

giovedì 04 Agosto 2022 - 13:32

Non c'è accordo tra Comune e impresa. L'ennesimo allarme della Uil

Fine lavori prevista ufficialmente a febbraio 2023, tra sei mesi. Ma la percentuale di avanzamento lavori al porto di Tremestieri è inferiore al 30 %. Si capisce che il termine da rispettare è impossibile e infatti la Coedmar ne aveva chiesto lo spostamento a giugno 2024. Il problema è che si rischia di non tagliare il traguardo neanche per quella data.

Lo scorso 21 luglio, cioè due settimane fa, il direttore dei lavori scrive che “i ritardi continuano ad aumentare e, anzi, ormai dal mese di maggio si registra un blocco totale ed ingiustificato”.

Così, otto giorni dopo, il Comune di Messina firma la “decadenza del beneficio delle anticipazioni”, rifiutando la richiesta di sospensione da parte della Coedmar.

La cronistoria degli ultimi mesi

Ma come si è arrivati a questo punto? Nella determinazione 6616/2022 del Dipartimento Servizi Tecnici del Comune di Messina, si legge che lo scorso 27 maggio Palazzo Zanca, prendendo atto del Decreto “Aiuti” 50/2022 “e della ingente disponibilità residua dell’anticipazione contrattuale versata, ha chiesto all’impresa di produrre entro cinque giorni un nuovo cronoprogramma, che prevedesse l’immediato riavvio dei lavori e il raggiungimento dell’importo cumulato di minimo 2 milioni 687mila euro al massimo entro il 31 luglio 2022”.

Ma “l’Impresa, ha fatto un’ulteriore istanza, con la quale ha richiesto il rinvio dei termini di verifica o l’assegnazione di una sospensione lavori, allegando un cronoprogramma lavori limitato alla ripresa del cantiere con orizzonte temporale di 4 mesi, fino al settembre 2022”, chiedendo che il Collegio consultivo tecnico si pronunciasse sulla regolarità della procedura di sospensione del pagamento avviata dal Comune”.

Lo scorso 13 luglio il Cct ha stabilito “la legittimità della procedura” da parte del Comune e il 29 luglio Palazzo Zanca ha dichiarato “la decadenza dell’anticipazione contrattuale del 30 % nei confronti della Coedmar”. Il calcolo eseguito dal responsabile unico del procedimento quantifica l’anticipazione residua da recuperare in 14 milioni 366mila euro.

Uno scontro che non lascia presagire nulla di buono.

La Uil: “L’avevamo detto, ora la giunta Basile intervenga”

“Tanto tuonò che piovve. E’ da molto tempo che, in maniera solitaria, abbiamo reiteratamente denunciato lo stato di totale impasse e paralisi dei lavori del porto di Tremestieri. Nonostante i proclami e la propaganda diffusi negli ultimi anni, i fatti incontrovertibili confermano quanto abbiamo più volte segnalato: nei quattro anni di “attività” la realizzazione del porto non ha neanche raggiunto il 25% del totale e, nei fatti, il cantiere è totalmente fermo. Pertanto, avere appreso l’imminente rescissione del contratto con l’azienda appaltatrice non ci stupisce affatto e conferma quanto abbiamo affermato nell’assordante silenzio delle istituzioni e della politica messinese”. Lo dicono Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Michele Barresi, segretario generale Uil Trasporti Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica.

“Si tratta, purtroppo, di una tragica notizia per la città poiché vi è il concreto rischio che il porto di Tremestieri si trasformi nell’ennesima incompiuta con l’aggravante rappresentata dalle gravi conseguenze sul tema occupazionale, dalle prospettive per la città che immaginava un “nuovo inizio” urbanistico legato al trasferimento dei traghetti dalla Rada San Francesco e dal probabile sensibile aumento dei costi di un eventuale nuovo appalto” – proseguono i sindacalisti.

“Auspichiamo che il sindaco Basile e la sua giunta mettano in campo, in maniera limpida e trasparente nei confronti della collettività, una rapida e straordinaria azione burocratico-amministrativa che possa consentire la ripartenza dei lavori del porto di Tremestieri al fine di evitare che si consumi l’ennesimo ingiustificabile smacco nei confronti dei messinesi”.

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Un commento

  1. Un miracolo ci vorrebbe. Ennesima incompiuta e soldi buttati..
    Ma chi doveva controllare cosa ha fatto in tutti questi mesi……..
    Al solito…..la colpa è degli altri.

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    4

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