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Messina. Quelle 4 scalinate da “urlo” tra viale Italia e via S. Marta

MESSINA – Altro che “Scalinate dell’arte”… Con tutto il rispetto per architetti, storici, illustri uomini di cultura e propugnatori di iniziative tese a migliorare l’aspetto della nostra Messina, oggi non si può non accennare anche ad altre gradinate del centro cittadino, quelle “dimenticate”, che collegano arterie poste a diversi livelli di altezza tra loro e che ahimè, giacciono nell’assoluto abbandono. Nell’oblìo.

E’ il caso, ad esempio, delle quattro rampe parallele che, poco distanti una dall’altra, connettono “a pettine” il viale Italia (quindi la prima parte della Circonvallazione sul versante del viale Europa, ndr) alla via Santa Marta.

Oltre i “normali” problemi di pavimentazione, infatti, queste sono da tempo ignorate da parte di chi, invece, è chiamato a garantirne un minimo di manutenzione: l’Amministrazione comunale, che dovrebbe agire anche in base alle segnalazioni avanzate dai responsabili di Quartiere…

Per cui esse risultano sempre invase dall’erba, dai rifiuti di ogni tipo, dalle enormi cartacce staccatesi dai cartelloni pubblicitari che divengono scivolosissime soprattutto in caso di pioggia, da cumuli di immondizia e dai… topi.

La scalinata di via S. Marta

Pericoli e degrado, insomma, assediano queste scalinate che di “artistico” hanno ben poco, ma la cui fruizione risulta molto apprezzata da parte dei cittadini che, percorrendole, evitano di dover effettuare tragitti altrimenti ben più lunghi.

Tornando quindi all’idea delle “Scalinate dell’arte”, non si può non proporre il nome di un celeberrimo quadro per contraddistinguere le quattro rampe appena segnalate: per le loro indiscutibili “peculiarità”, in caso di attuazione dell’ambizioso progetto, potrebbero essere definite le scale dell’“Urlo”… come quello del pittore norvegese Edvard Munch.