Messina. Quelle 4 scalinate da “urlo” tra viale Italia e via S. Marta

Messina. Quelle 4 scalinate da “urlo” tra viale Italia e via S. Marta

Cesare Giorgianni

Messina. Quelle 4 scalinate da “urlo” tra viale Italia e via S. Marta

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giovedì 25 Novembre 2021 - 15:16

Oltre ai “normali” problemi di pavimentazione, le scalinate sono invase da erbacce, rifiuti e... topi

MESSINA – Altro che “Scalinate dell’arte”… Con tutto il rispetto per architetti, storici, illustri uomini di cultura e propugnatori di iniziative tese a migliorare l’aspetto della nostra Messina, oggi non si può non accennare anche ad altre gradinate del centro cittadino, quelle “dimenticate”, che collegano arterie poste a diversi livelli di altezza tra loro e che ahimè, giacciono nell’assoluto abbandono. Nell’oblìo.

E’ il caso, ad esempio, delle quattro rampe parallele che, poco distanti una dall’altra, connettono “a pettine” il viale Italia (quindi la prima parte della Circonvallazione sul versante del viale Europa, ndr) alla via Santa Marta.

Oltre i “normali” problemi di pavimentazione, infatti, queste sono da tempo ignorate da parte di chi, invece, è chiamato a garantirne un minimo di manutenzione: l’Amministrazione comunale, che dovrebbe agire anche in base alle segnalazioni avanzate dai responsabili di Quartiere…

Per cui esse risultano sempre invase dall’erba, dai rifiuti di ogni tipo, dalle enormi cartacce staccatesi dai cartelloni pubblicitari che divengono scivolosissime soprattutto in caso di pioggia, da cumuli di immondizia e dai… topi.

La scalinata di via S. Marta

Pericoli e degrado, insomma, assediano queste scalinate che di “artistico” hanno ben poco, ma la cui fruizione risulta molto apprezzata da parte dei cittadini che, percorrendole, evitano di dover effettuare tragitti altrimenti ben più lunghi.

Tornando quindi all’idea delle “Scalinate dell’arte”, non si può non proporre il nome di un celeberrimo quadro per contraddistinguere le quattro rampe appena segnalate: per le loro indiscutibili “peculiarità”, in caso di attuazione dell’ambizioso progetto, potrebbero essere definite le scale dell’“Urlo”… come quello del pittore norvegese Edvard Munch.

3 commenti

  1. L’amministrazione è colpevole, non sarò certo io a negarlo, ma qualche residente potrebbe anche prendere una scopa in mano di tanto in tanto.
    Io lo farei lì, come lo faccio sotto casa mia.
    Dio santo diamo tutti una mano, se esiste ancora un minimo di dignità.

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  2. OTTIMO articolo con l’ultima definizione “DA URLO “😱che non poteva ESSERE MIGLIORE per racchiudere lo stato di queste scalinate..😳…. CONDIVIDO OGNI PAROLA SCRITTA👏👏👏👏👏👏👏👏👏PS.👍 Noi POSSIAMO PULIRE…… già i volontari in alcune scalinate lo hanno FATTO, ma PAGHIAMO UN SERVIZIO che DEVE FARE CIÒ…… BASTA 🤘e MAZZIATI😡

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  3. Idem la scalinata di Via Vincenzo D’amore (sopra ricovero Santa Marta) Abbandonato dalle istituzioni, la pulizia viene fatta ogni 6/8 mesi dopo mesi di solleciti telefonici. Per la.sostituzione di una.lampada spenta è da oltre un mese che giornalmente chiamo e puntualmente mi assicurano un intervento urgente. Una squadra intervenuta la.scorsa settimana mi ha risposto che non sono forniti di scale che raggiungono l’ altezza del palo dell’illuminazione. Vergognoso!

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