Messina senz'acqua: la vocazione turistica "affoga"

Messina senz’acqua: la vocazione turistica “affoga”

Redazione

Messina senz’acqua: la vocazione turistica “affoga”

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sabato 26 Agosto 2023 - 10:45

Le considerazioni di Francesco, che racconta i disagi a Mortelle e riflette sulla vocazione turistica della città.

MESSINA – Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un lettore, Francesco, che racconta i disagi riscontrati a Mortelle e riflette sulla vocazione turistica della città.

Faccio eco alla concittadina che racconta delle sue ferie rovinate a causa della carenza idrica a Torre Faro. A Mortelle, a pochi chilometri di distanza da lei, un intero condominio composto da dieci famiglie ha trascorso questo ultimo mese e mezzo potendo usufruire dell’acqua appena qualche ora al giorno tranne sporadici casi nei quali l’erogazione é stata sufficiente per poter affrontare quasi tutta la giornata. Nell’ultima settimana si é assistito ad un’erogazione limitatissima e praticamente zero nelle ultime ventiquattro ore.

Nonostante si é tutti consci della crisi idrica e della moltitudine di problemi che investono con cadenza quasi quotidiana gli impianti del gestore pubblico purtroppo bisogna constatare che l’erogazione non raggiunge manco la sufficienza per poter utilizzare l’acqua per i basilari usi domestici.

Ritengo che questo problema dovrebbe far riflettere sulla vocazione turistica che alcuni sostengono che la nostra città possa avere, perché sfido chiunque voler passare una vacanza in un luogo senz’acqua. Francesco, un lettore di Tempostretto.

2 commenti

  1. La realtà del vissuto quotidiano si scontra con i numeri, quelli del turismo sciorinati da Basile e quelli della erogazione idrica sciorinati da De Luca.
    Messina non solo non ha vocazione turistica, perché manca l’esperienza e quindi la cultura della ricezione, ma manca anche dei requisiti di base perché questa possa svilupparsi.
    Uno di questi è di certo l’erogazione idrica. Altro sono di certo i servizi, la pulizia, la viabilità ed il decoro urbano nel suo complesso.
    Chi ignorando questi handicap gravissimi parla di vocazione turistica lo fa in malafede.
    Chi non lo capisce invece lo fa per altri motivi.

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  2. Sei fortunato. Al km 13,100 meglio conosciuta come discesa lido Spiaggia d’oro, ci sono 30 famiglie che ancora oggi vanno avanti con i bidoni, nonostante amam ci abbia illuso costringendoci ad eseguire a ns spese la posa di condotte fino sulla statale perché da lì a breve avrebbe posato la condotta di adduzione. Poi tutto si è fermato ed è stato vincolato alla realizzazione del depuratore di Tono. Probabilmente il Ponte sarà realizzato prima. Meglio ha fatto chi si è organizzato autonomamente posando una condotta sul marciapiede, meglio definirlo posteggio, sul lato monte della statale, per alimentare un complesso di recente realizzazione

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