Messina Servizi: "I platani sul viale Giostra erano tutti a rischio cedimento"

Messina Servizi: “I platani sul viale Giostra erano tutti a rischio cedimento”

Redazione

Messina Servizi: “I platani sul viale Giostra erano tutti a rischio cedimento”

mercoledì 07 Maggio 2025 - 07:05

Precisazione della partecipata, con l'amministrazione comunale, che risponde alla senatrice Musolino ("Solo due alberi andavano tagliati")

MESSINA – I 22 alberi abbattuti di viale Giostra ancora al centro del dibattito politico. La presidente di Messina Servizi Mariagrazia Interdonato e l’assessore Nino Carreri, “in merito alle affermazioni imprecise e superficiali riportate da alcuni organi di stampa relative all’abbattimento dei platani lungo viale Giostra, ritengono doveroso fornire ulteriori chiarimenti. Chiarimenti basati su dati tecnici e documentazione ufficiale, già illustrati anche in conferenza stampa”.

Nel frattempo, i consiglieri Felice Calabrò e Alessandro Russo, del Partito democratico, hanno chiesto l’accesso agli atti per poter valutare la perizia. E la nostra testata ha chiesto pure di poterla esaminare. Ma torniamo alla polemica politica. Evidenziano Interdonato e Carreri: “Appare evidente che la parziale ricostruzione giornalistica, di alcune testate, sull’abbattimento dei platani in viale Giostra si basa esclusivamente sulla prima perizia del 3 febbraio 2025, trascurando le successive valutazioni tecniche che hanno portato alla classificazione di tutti gli alberi in classe D, che indicano una propensione al cedimento e rendendo necessario l’intervento per garantire la sicurezza pubblica. Le conseguenti prese di posizione da parte di alcuni esponenti politici appaiono, alla luce di ciò, più che strumentali”.

L’attacco della senatrice Musolino: “Solo due andavano tagliati”

Questa la considerazione della senatrice Dafne Musolino: “Oggi apprendiamo dalla stampa cittadina (fa riferimento a un articolo di LetteraEmme, n.d.r.) che, secondo una perizia della stessa Messina Servizi, solo 2 alberi dei 22 presentavano criticità tali da imporne il taglio, mentre per gli altri non si presentavano problemi. Per altri ancora, addirittura, il giudizio era positivo e venivano descritti in condizioni ottime, “piante sane e vigorose” sulle quali si sarebbe dovuto fare un approfondimento con indagini di stabilità più approfondite. E allora perché la Messina Servizi li ha tagliati tutti, privando la città di Messina di una parte del suo patrimonio arboreo e danneggiando l’ambiente? Ho rivestito la carica di assessora all’Ambiente del Comune di Messina per quasi quattro anni e posso serenamente affermare che la Messina Servizi è cresciuta e si è specializzata nei suoi vari servizi con il mio costante e continuo vaglio politico. E sono più che sicura che io non avrei mai acconsentito ad un taglio di alberi che non fosse giustificato da gravi minacce alla pubblica incolumità e che, in ogni caso, avrei richiesto che si percorressero soluzioni alternative al mero e brutale taglio di piante di mezzo secolo di vita”.

La ricostruzione di Messina Servizi e dell’amministrazione

1. Origine dell’intervento

“Il 30 gennaio 2025, a seguito della richiesta di risarcimento danni per la caduta di un albero il 23 dicembre 2024, il Dipartimento Servizi Ambientali ha richiesto a Messina Servizi Bene Comune (Mbsc) una relazione dettagliata sugli interventi di potatura eseguiti e sul monitoraggio delle alberature di viale Giostra, nonché una verifica della stabilità degli alberi e dello stato delle chiome per eliminare eventuali pericoli per cittadini e circolazione veicoli”.

2. Prima valutazione tecnica

“Il 3 febbraio 2025, Msbc ha trasmesso una relazione tecnica sulle alberature di platano in viale Giostra, basata su analisi Vta (Valutazione di stabilità degli alberi). Da questa valutazione, sono emersi due esemplari in pericolosità estrema con prescrizione di abbattimento, mentre per gli altri 20 si rimandava a decisioni del Dipartimento su ulteriori analisi da intraprendere”.

3. Approfondimenti successivi

“Il 6 febbraio 2025, il Dipartimento ha richiesto a Msbc di effettuare la valutazione di stabilità su tutte le altre alberature attraverso analisi più approfondite. Successivamente, il 28 febbraio 2025, Msbc ha comunicato che, a seguito delle valutazioni di stabilità e delle rilevazioni fatte con la tecnica di air-spade e prove di trazione, tutte le alberature sulle quali sono state effettuate le prove sono state classificate in classe D con propensione al cedimento. Il tutto verificata la carenza di radicazione sul lato interno dovuta alla presenza di calcestruzzo derivante dalla tombatura del torrente. Tale rilievo inoltre è stato anche oggetto di approfondimento durante la conferenza stampa con l’ausilio delle planimetrie di progetto a supporto di tale problematica. Al Dipartimento sono state trasmesse le schede di valutazione di ogni alberatura”.

4. Tavolo tecnico e decisione finale

“Il 24 marzo 2025 si è svolto un tavolo tecnico convocato dal direttore generale Puccio, alla presenza del dirigente Amato Cardia, della presidente Interdonato e dell’agronomo della Msbc Quartarone. Nel corso del tavolo tecnico è stata confermata la condizione di criticità e la classificazione in classe D a causa del difetto radicale come per altro confermata dalla nota integrativa posta agli atti del tavolo a firma della Seacop. Alla luce di quanto esposto, concludono la presidente Interdonato e l’assessore Carreri, appare evidente che, se chi ha scritto, ripreso e commentato si fosse premurato di verificare l’intero iter seguito, si sarebbe certamente evitato di diffondere informazioni inesatte e potenzialmente fuorvianti per la cittadinanza”.

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11 commenti

  1. in soli 22 giorni sono state fatte le prove di trazione e utilizzato l’Air-Spade su 20 alberature comprese le perizie? e che sono più veloci dei conigli????

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  2. per la vostra competenza botanica vi conviene mettere alberi di plastica

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  3. Nicola Rinaldi 7 Maggio 2025 08:58

    Politici che per fare campagna elettorale si attaccano al…..l’albero .Vi bastava fare un sopralluogo ,anche da incompetenti in materia, per rendervi conto che gli alberi piantati 50 anni fa ,crescendo ,le radici hanno fatto saltare la pavimentazione non trovando terra ma cemento armato nella parte centrale del viale . Vi ricordo che l’ultimo albero è caduto un paio di mesi ,distruggendo un’autovettura e per fortuna non ci sono stati morti . Gli alberi andavano tolti ,se poi si potevano salvare e piantarli da qualche altra parte ,questo è un altro discorso . Piuttosto , dove eravate quando nel 2019 avete approvato i posteggio interscambio ? Ma,… ancor di più , dopo la boiata dei posteggi Papardo , San Licandro cosa avete fatto ? Questi sono quelli che ci rappresentano . Una sola parola : VERGOGNA.

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  4. … ma di cosa vi lamentate ??? quegli alberi furono impiantati fine anni 50 primi anni 60, e già allora i primi 4 in lato lato monte a dx furono abbattuti dai camion che lì parcheggiavano … mai sostituiti … lasciate perdere, queste vostre discussioni dimostrano la disattenzione SETTANTENNALE !!!

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  5. Qual è il vivaio che fornisce i nuovi alberi?

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  6. Gli alberi sono stati sacrificati, ma a conti fatti, quanti posti in più saranno realizzati e quanti disagi si aggiungeranno ad un viale supertrafficato ridotto ad una strettoia?

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  7. Bastava chiedere ai residenti che 50anni fa avevano visto la realizzazione della copertura del torrente Giostra. Le vecchie vie laterali al torrente erano molto più strette dei controviali in essere, quindi è naturale che quegli alberi erano sul cemento armato della copertura, e poverini, dopo 50 anni erano ancora rachitici, se fossero stati piantati sulla terra avrebbero avuto un’altezza doppia rispetto all’attuale.

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  8. Alberto Soraci 7 Maggio 2025 17:31

    Ma finitela!!!

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  9. Siete talmente attenti e scrupolosi nella verifica degli alberi da abbattere ,che di fatto ne avete lasciati due che sono caduti😱… Per quanto riguarda il verde, sia quello esistente, che quello impiantato ,si vede alla luce dei fatti che non è proprio cosa vostra!!!!PS,anziché dichiarazioni vostre, gradiremmo l’ accesso agli atti alla stampa che informa SEMPRE CORRETTAMENTE noi cittadini visto che tra l’altro da SEMPRE VOCE DI REPLICARE A QUALSIASI CONTESTAZIONE VI VENGA FATTA…..LA TRASPARENZA DECANTATA LA VOGLIAMO VEDERE CON PROVE INCONFUTABILI IN MODO DA POTER FUGARE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO.

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  10. ….Rosaria, anni fa, tanti anni fa, in un importante comune, dopo le elezioni del Sindaco, ci fu un candidato eletto che disse : E ADESSO DALLE PAROLE PASSIAMO AI FATTI ??? ti pare che possa succedere a Messina , ammesso che possa succedere ovunque ???

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  11. Egregio Carmelo, HAI RAGIONE, ma io ci SPERO SEMPRE!!!!!

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