Messina Servizi. Uil: "21mila ore di straordinario in 5 mesi e la città resta sporca"

Messina Servizi. Uil: “21mila ore di straordinario in 5 mesi e la città resta sporca”

Marco Ipsale

Messina Servizi. Uil: “21mila ore di straordinario in 5 mesi e la città resta sporca”

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sabato 06 Luglio 2019 - 11:07

Il contratto prevede un massimo di 150 ore per dipendente. 47 dipendenti hanno già superato il limite, di cui 16 oltre le 300 ore e 10 oltre le 400 ore

MESSINA – Oltre 4mila 200 ore di straordinario al mese, 21mila 426 nei primi cinque mesi dell’anno, di cui 10mila 614 nel trimestre gennaio-marzo e 10mila 811 nel bimestre aprile-maggio. In tutto il 2018 erano state 23mila, nel 2017 31mila, nel 2016 20mila. Sono i dati ufficiali forniti dal presidente e direttore generale di Messina Servizi, Giuseppe Lombardo, ai sindacati.

E così Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Michele Barresi, segretario generale Uil trasporti Messina, hanno scritto al cda aziendale e al sindaco Cateno De Luca, parlando di “evidenti criticità gestionali e operative che consegnano ancora ai messinesi un servizio non adeguato ai costi elevatissimi. Sono valori in forte crescita, dato che la misura del bimestre aprile – maggio è già superiore al trimestre gennaio – marzo ed in estate i dati fisiologicamente crescono. La carenza di organico è un dato strutturale cui non si può sopperire con un tale volume di straordinario. Il ricorso alle circa 70 borse lavoro per tre mesi a 20 ore settimanali e le 40 assunzioni a tempo determinato previste a novembre nel Salva Messina, di cui per entrambe ancora non vi è traccia concreta, non possono risultare sufficienti a garantire livelli qualitativi adeguati nei servizi di competenza attuali, né tantomeno il passaggio delicato alla futura raccolta porta a porta”.

Secondo il contratto nazionale il ricorso al lavoro straordinario, è previsto “… ove particolari anche imprevedibili esigenze di servizio lo richiedano … con un tetto massimo di 150 ore annue pro-capite non cumulabili”.

In questo caso, invece, il lavoro straordinario diventa ordinario. 47 dipendenti hanno già superato il limite, di cui 16 oltre le 300 ore e 10 oltre le 400 ore. Di recente, l’azienda ha invitato a sospendere gli straordinari per loro, finora autorizzati.

E il sindacato si dice perplesso anche sui criteri di autorizzazione degli straordinari. “Hanno riguardato solo 254 dipendenti su 507. Di questi 254, 97 non superano le 20 ore e 59 non superano le 10 ore”.

Ad accumulare alti numeri, in pratica, sono solo una settantina di dipendenti, per i quali il sindacato chiede “verifiche da parte degli organi competenti, ancor più perché non vediamo riscontri nella qualità dei servizi, dato che la città è sempre sporca e infestata dalle erbacce. Per intere zone, scerbatura e spazzamento sono diventati da tempo prestazioni occasioni e anche la raccolta è inadeguata”.

Uil e Uil Trasporti chiedono una verifica della “situazione gestionale della partecipata Messina Servizi e che anche il Consiglio comunale faccia sentire la sua presenza sul tema rifiuti. È plausibile ritenere che il mutamento di sistema nel settore della raccolta differenziata attraverso il porta a porta in corso di avviamento porterà ad un ulteriore innalzamento del ricorso al lavoro straordinario nei prossimi mesi se non vi saranno adeguati provvedimenti e assunzioni, stabili e non a tempo determinato”.

3 commenti

  1. La città resta sporca perché i cittadini ( per così dire ) sono lordi e incivili..!!!
    Anzi porci..!! Chi nasce tondo muore tondo

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  2. possiamo commentare tutto , ma dobbiamo essere onesti e prendere atto che la città è più pulita , i cassonetti vengono svuotati con regolarità , il ritiro suppellettili funziona . Non dovete essere zerbini per De Luca , ma attaccatelo dove merita e se lo merita .

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  3. Noi messinesi restiamo lordi e incivili ma resta il fatto che molte zone vengono pulite ogni 3 mesi circa e non ogni giorno come andrebbe fatto e la cosa non va affatto bene.

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