Messina. "Spazi di confronto", focus su lavoro e sviluppo sostenibile

Messina. “Spazi di confronto”, focus su lavoro e sviluppo sostenibile

Redazione

Messina. “Spazi di confronto”, focus su lavoro e sviluppo sostenibile

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lunedì 20 Dicembre 2021 - 07:07

Non può esistere sviluppo senza una visione strategica della città

Si è svolto sabato, alla Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina, il terzo forum di Spazi di Confronto sui temi del Lavoro e dello Sviluppo Sostenibile, promosso dai partiti, movimenti e associazioni messinesi aderenti. Si è inteso chiamare a raccolta tutte le parti sociali per evidenziare come il metodo del dialogo, della condivisione e della concertazione rappresenti una modalità imprescindibile, che si contrappone al clima di divisione e conflitto permanente, ormai diventato lo stile dell’amministrare. Si è dato inoltre spazio ad alcune esperienze significative per dare centralità all’innovazione e alla ricerca come elementi strategici per lo sviluppo. Il confronto è stato moderato dalle giornaliste Tiziana Caruso e Francesca Stornante.

Nel primo “blocco” di interventi, a confronto i rappresentanti di Sicindustria Messina, Cgil e Uil a partire dall’analisi proposta dal prof. Michele Limosani dell’Università di Messina che ha evidenziato come sia “fondamentale far incontrare il sistema produttivo con quello della formazione e quello universitario, sfruttando in questa direzione le risorse del Pnrr”.

Pietro Franza (Sicindustria Messina) ha evidenziato “la necessità di specializzazione” per non perdere opportunità legate alla “digitalizzazione e ai nuovi lavori”. Dal fronte sindacale invece un apprezzamento per l’apertura di “luoghi di confronto di cui si sente un gran bisogno” (Ivan Tripodi – Uil) e una richiesta alla politica di “maggiore spazio alla progettazione strategica sul lungo periodo” (Giovanni Mastroeni Cgil) per cogliere appieno le sfide della “transizione ecologica”.

Si sono quindi confrontati i rappresentati degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri con l’Autorità di Sistema Portuale e la Fondazione di Comunità di Messina. L’ing. Mario Pizzino ha evidenziato come la programmazione passi per una “riqualificazione e implementazione del personale tecnico in forza ai Comuni”, mentre l’arch. Pino Falzea come “le opportunità legate a misure straordinarie, come il superbonus per l’edilizia, si scontrino con la farraginosità di procedure e burocrazia”. Il presidente dell’Autorità Portuale Mario Mega ha sottolineato le opportunità di questa fase per “incidere nel profondo dei sistemi economici e creare sviluppo anche al Sud”. Il segretario generale di Fcm, Gaetano Giunta, ha proposto “il metodo della capacitazione e della partecipazione come strumento per lo sviluppo di comunità” sia in termini sociali che economici.

Nell’ultimo blocco, Cisl, Confcommercio, Confesercenti e Associazione Nuovo Mercato Verde Zaera si sono confrontate con le esperienze innovative di Startup Messina e Athena. Francesco Polizzotti (Cisl) ha messo l’accento sulla “necessità di coinvolgere le giovani generazioni dei processi di sviluppo”, elemento emerso anche da Massimo Maiorana che ha raccontato come “i ragazzi di Zaera vorrebbero trasformare quello spazio in un luogo aperto alla comunità”. Benny Bonaffini (Confesercenti) ha approfondito le “difficoltà degli imprenditori a seguito delle conseguenze della pandemia”, mentre Vincenzo Astolfo (Confcommercio) le “opportunità legate al turismo, settore su cui si scontano ritardi di programmazione e carenza di servizi”. Giuseppe Arrigo (Startup Messina) ha invitato a guardare “le tante cose positive che ci sono a Messina e da quelle ripartire uscendo da un approccio troppo rinunciatario”, mentre Maria Rosaria Plutino (Athena) ha espresso la volontà di rimanere a Messina di un’azienda ad altissimo valore che sviluppa prodotti sostenibili per la salvaguardia dall’inquinamento dei mari. A chiudere, l’intervento di Ivo Blandina della Camera di Commercio di Messina che ha evidenziato come “all’economia piatta di Messina servirebbe una scossa”.

Presente anche la Startup Neotech Me, sviluppo smartbox che si adattano ad attrezzi della palestra e permettono svolgere allenamenti smart ed innovativi con differenza di carico e di allenamenti. Un’app collegata agli attrezzi che memorizza tutta l’attività e le progressioni, miglioramenti nel tempo, con un sistema che si autoalimenta durante allenamento (ricarica batteria).

Da tutti i tavoli è emersa con forza una richiesta alla politica che i promotori hanno fatto propria: non può esistere sviluppo senza una visione strategica della città. Ecco la sfida che abbiamo di fronte: recuperare e rivitalizzare le vocazioni di Messina per valorizzare le sue enormi potenzialità.

Un commento

  1. bla bla bla bla bla bla

    senza mai concludere niente, ecco perchè messina è finita

    profonda vergogna di essere messinese

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