I segretari Mastroeni e Fucile chiedono risposte in merito al servizio di assistenza nelle scuole superiori e la proroga alle cooperative precedenti
MESSINA – Cgil e Fp Cgil scendono in campo in favore dell’assistenza agli studenti disabili. Il segretario generale della CGIL, Giovanni Mastroeni, e il segretario generale della FP CGIL, Francesco Fucile, in vista dell’inizio dell’anno scolastico, hanno richiesto l’intervento della Città Metropolitana per rispondere alle tante preoccupazioni di altrettante famiglie dei ragazzi e dei lavoratori che hanno garantito, fino a giugno, il servizio d’assistenza. “Le Linee guida sull’assistenza e all’autonomia e alla comunicazione approvate dall’Assessorato regionale della famiglia e del lavoro a settembre del 2020 indicano che il servizio deve partire in concomitanza all’inizio dell’anno scolastico”, affermano i dirigenti in una nota diffusa alla stampa.
La richiesta dei sindacati: “Proroga alle cooperative che hanno svolto il servizio fino a giugno”
“Sappiamo bene”, continuano Mastroeni e Fucile, “che quest’anno il ritardo nella pubblicazione della gara per l’assegnazione del servizio Asacom è dipeso dall’impegno di gran parte delle risorse per la pubblicazione della gara per il servizio trasporto, impegno che non ha quindi permesso alla Città Metropolitana di anticipare le risorse che sarebbero dovute arrivare dalla Regione per far partire il bando”. Un problema che va risolto nel più breve tempo possibile, sebbene l’inizio dell’anno scolastico sia ormai alle porte. Per questo i sindacati fanno una precisa richiesta: “Non è pensabile poter “sacrificare” la puntuale partenza di un servizio definito essenziale ed ecco perché si chiede di valutare la possibilità, in attesa dell’espletamento delle procedure di gara, di concedere una proroga alle cooperative che hanno svolto il servizio fino allo scorso mese di giugno”.
I segretari di Cgil ed Fp Cgil chiudono difendendo i ragazzi delle scuole superiori, che devono ricevere lo stesso trattamento degli studenti della scuola dell’infanzia e media: “Mentre nelle scuole dell’infanzia e scuole media la Messina Social City ha dichiarato che garantirà la presenza degli operatori AAC dal primo giorno di scuola, non appare possibile che i ragazzi delle scuole superiori debbano essere “sacrificati”».
