E' ancora da valutare ma non sembrano esserci alternative. Potrebbe essere pronto entro il 15 marzo, poi l'obiettivo resta di finire tutti i lavori entro luglio
Il doppio senso di 10 chilometri, da Boccetta a Tarantonio, sulla tangenziale di Messina, non si farà. Il Comitato operativo viabilità, riunito ieri sera in Prefettura, ha bocciato la soluzione prevista da progetto iniziale.
“Era necessario approfondire – dice il direttore generale del Cas, Salvatore Minaldi –, il nostro piano di sicurezza era il migliore possibile ed è stato riconosciuto dal Cov. Ma i margini per la massima sicurezza erano pochi perché le dimensioni della carreggiata non consentono l’arrivo agevole dei mezzi di soccorso, per questo la soluzione è stata ritenuta insostenibile”.
A questo punto resta una sola soluzione: la realizzazione di un bypass a pochi metri dalla galleria Baglio I, nel punto più vicino tra le due carreggiate, pur con un dislivello di circa sette metri, per ridurre il doppio senso a “soli” 3 chilometri. Una proposta avanzata alla Toto Costruzioni, l’impresa che sta realizzando i lavori, proprio dal Cas, ma che si voleva evitare per comprimere i tempi.
Il cronoprogramma
“Abbiamo studiato una soluzione costruttiva più veloce con l’impresa che metterà in campo tutti i mezzi possibili – prosegue Minaldi -. Da subito inizieremo indagini e scavi, nel mentre chiederemo l’autorizzazione al Genio Civile. La Toto ci ha assicurato di poter completare il bypass entro il 15 marzo”.
Così entro il 15 gennaio dovrebbe essere finalmente pronta la carreggiata in direzione Palermo e i lavori potrebbero proseguire sulla carreggiata in direzione Messina fino a metà marzo, quando bisognerà fare “esplodere” la prima campata e si dovrà necessariamente andare in doppio senso, si spera proprio in coincidenza col completamento del bypass. “La carreggiata in direzione Palermo dovrebbe essere pronta entro fine luglio, stiamo lavorando per quest’obiettivo, sperando non ci siano intoppi” – prosegue Minaldi.
Tutti i lavori, quindi, potrebbero essere conclusi ad agosto 2022, esattamente dieci anni dopo il primo provvedimento di restrizione della carreggiata del viadotto.
Mondello: “Infattibile 10 km di doppio senso”
“Il Cov ha bocciato il doppio senso di 10 km perché non è fattibile in termini di sicurezza – dice l’assessore Salvatore Mondello -, non ci sarebbe lo spazio minimo per la corsia d’emergenza e l’arrivo dei mezzi di soccorso. Impresa e Cas avevano fatto un lavoro eccellente che prevedeva la presenza di sensori e telecamere ma era comunque insufficiente. Per il Comune, poi, sarebbe stato un altro problema, col rischio di paralizzare la città”.
Oltre al Comune di Messina, si erano espressi con parere contrario anche i Comuni confinanti di Villafranca e Saponara.
Verso nuova riunione del Cov
Qual è, allora, il prossimo passaggio? “Il Cas – spiega il viceprefetto Carmelo Musolino – ha preannunciato che porterà in Cov l’ipotesi del bypass ad hoc per limitare al minimo il tratto a doppio senso di marcia”. Forse già entro fine anno. A quel punto, se la valutazione sarà positiva com’è probabile, inizierà l’iter di realizzazione.
(Marco Ipsale)
