Una veloce perturbazione atlantica ci interesserà di striscio durante la giornata di mercoledì
Dopo un lungo periodo caratterizzato da un vortice polare debole, particolarmente esposto ai flussi di calore provenienti dal Pacifico e dall’Atlantico, che hanno favorito la discesa dei suoi “lobi” fino alla fascia temperata, ora la situazione sta radicalmente cambiando. Il vortice polare, difatti, torna nuovamente a ricompattarsi in sede artica, con tutte le conseguenze che ne derivano alle medie latitudini, e sul bacino del Mediterraneo.
Il ricompattamento del vortice polare stratosferico in sede artica sta già comportando una intensificazione delle umide correnti occidentali alle medio-alte latitudini, con la ripresa di un alto indice zonale e la rigenerazione del ramo principale del “getto polare”, con diversi “Jet Streaks” (massimi di velocità del “corrente a getto”), specie fra la Cina, il Giappone, il Pacifico settentrionale, il nord America e l’Atlantico settentrionale. La vasta circolazione ciclonica va ad intensificarsi alle alte latitudini, con lo sviluppo di profondi cicloni extratropicali colmi di aria gelida d’estrazione artica in costante invorticamento.
In parole povere ciò significa lo spalancamento della porta delle perturbazioni atlantiche, le quali pero, pur riuscendo a entrare sul Mediterraneo, si muoveranno principalmente verso l’Europa continentale, lasciando parzialmente scoperto l’estremo sud. Domani, martedì 9 marzo, una nuova perturbazione oceanica si avvicinerà all’Italia, puntando Sardegna e regioni tirreniche peninsulari, dove sono attesi pure dei temporali. La coda più meridionale di questa perturbazione dovrebbe raggiungere il messinese in tarda serata, con un aumento della copertura nuvolosa, associato a qualche goccia di pioggia, maggiormente probabile sull’area tirrenica più occidentale e fascia nebroidea. Venti deboli meridionali e mari poco mossi.
Mercoledì 10 marzo il transito del ramo freddo di questa perturbazione dovrebbe riportare finalmente delle piogge sparse, soprattutto durante il pomeriggio, con i fenomeni in evoluzione verso levante, che dalla zona tirrenica e dai Peloritani si dovrebbero spingere fino al capoluogo, lo Stretto e l’area ionica. Si tratterà di fenomeni pero irregolari, sia nella distribuzione che intensità. Già dalla serata è atteso un graduale miglioramento da ovest, con l’apertura di schiarite e la cessazione delle precipitazioni. Temperature massime attese in lieve calo. Venti pronti a ruotare da W-NW e NW e spireranno moderati, rendendo il Tirreno mosso, poco mossi i restanti bacini.
Giovedì 11 marzo tempo in miglioramento in tutti i settori, con cieli un po’ nuvolosi al mattino sullo Stretto, ma con tendenza a rapidi rasserenamenti già in mattinata. Fra pomeriggio e sera prevalenza di cieli poco nuvolosi, a parte qualche nube sui rilievi, del tutto innocua. Le temperature massime sono previste in rialzo, per l’incremento del soleggiamento. Venti deboli settentrionali e mari in genere poco mossi.
