Meteo Messina. Possibili fredde sorprese da est, ci attende un gelido febbraio

Meteo Messina. Possibili fredde sorprese da est, ci attende un gelido febbraio

Daniele Ingemi

Meteo Messina. Possibili fredde sorprese da est, ci attende un gelido febbraio

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domenica 29 Gennaio 2023 - 08:19

Un'ipotesi da confermare, per il prossimo weekend, ma che potrebbe aprire degli scenari davvero gelidi visto l'origine del flusso freddo

Come abbiamo scritto nell’ultimo articolo, dello scorso venerdì, dopo questo periodo freddo, condizionato dalla discesa sul Mediterraneo di una massa d’aria fredda, d’estrazione polare marittima, ad inizio febbraio una importante ondata di freddo si riverserà sull’Europa orientale, interessando l’area balcanica e la Grecia. Stavolta non si tratterà di semplice aria fredda, d’estrazione polare marittima, ma di freddo più continentale, e quindi decisamente più pungente, proveniente dai bassopiani dell’Europa orientale. In quota, invece, si tratterà di aria gelida, d’estrazione artica marittima, in discesa direttamente dalla Calotta Artica.

In questo caso la dinamica d’innesco di questa importante colata fredda non sembra collegata con il “minor warming” in atto sopra la Siberia centro-orientale. Nel corso della fine della prossima settimana non si può del tutto escludere che una parte di questo flusso freddo continentale possa raggiungere, tramite la porta balcanica, le regioni dell’Italia meridionale, inclusa la Sicilia, causando un brusco calo delle temperature e qualche precipitazione nevosa fino a quote molto basse a partire da venerdì 3 febbraio.

Mappa meteored su base ECMWF

Le incertezze previsionali

Al di là della distanza temporale (manca ancora una settimana) per ora solo il modello europeo ECMWF (European Centre for Medium Range Weather Forecasts), nelle sue simulazioni nel lungo e medio termine, prevede un ingresso del freddo diretto verso le regioni del medio-basso Adriatico e del meridione, con possibilità di nevicate fino a quote molto basse.

Mentre il modello americano, invece, nel suo calcolo evidenzia una sorta limbo, con il sud Italia che si troverebbe nel mezzo, fra la spinta da ovest dell’anticiclone delle Azzorre e l’azione erosiva (nei confronti della figura anticiclonica) delle correnti fredde in uscita dai Balcani. In quest’ultimo caso è chiaro che uno spanciamento dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Italia, sposterebbe il grosso della colata fredda fra Grecia e Turchia.

Mappa elaborata dal servizio meteorologico di meteored.

Possibile retrogressione fredda verso il sud Italia?

Va pero detto che molte volte, in passato, situazioni sinottiche analoghe, che vedevano un allungamento dell’anticiclone oceanico verso il nord Italia e l’Europa centrale, hanno poi contributo a far assumere alle ondate di freddo dirette verso i Balcani e la Grecia uno spiccato moto “retrogrado” (ossia contrario ai venti occidentali), capace di sospingere l’aria gelida fino alle porte del Mediterraneo (tramite i valichi delle Alpi Dinariche, fra Slovenia, Croazia, Montenegro).

Ancora è troppo presto per qualsiasi tipo di previsione, o sbilanciamento. Ma ormai diversi modelli numerici, nelle loro simulazioni, intravedono buone possibilità che questa massa di aria molto fredda, dopo essersi quasi del tutto continentalizzata al suolo (sopra terreni innevati), riuscirà ad aprirsi un varco sul Mediterraneo, traboccando dalle Alpi Dinariche verso le adriatiche e la Sicilia e lo Ionio, portando quella che potrebbe essere l’ondata di freddo più importante di questa stagione invernale.

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