Nubi basse sporcano l'alta pressione, nei prossimi giorni sole e temperature in rialzo

Nubi basse sporcano l’alta pressione, nei prossimi giorni sole e temperature in rialzo

Daniele Ingemi

Nubi basse sporcano l’alta pressione, nei prossimi giorni sole e temperature in rialzo

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lunedì 09 Dicembre 2013 - 18:04

L'alta pressione continua a dominare sopra il bacino centrale del Mediterraneo, ma non mancano le nubi basse e i grigiori. A metà settimana attesi ampi spazi di sole e clima un po' più mite nelle ore diurne

Malgrado la vasta copertura anticiclonica e la presenza di un campo di alta pressione esteso a tutto il Mediterraneo il tempo, come previsto, si presenta corrucciato da annuvolamenti, con base bassa, a prevalente carattere stratiforme (strati e stratocumuli). Questo tipo di nubi non portando mai condizioni di maltempo e precipitazioni significative. Ma in determinate circostanze, in presenza di flussi d’aria più umida dai quadranti meridionali, che stagnano nei bassi strati, possono dare la stura a pioviggini e deboli precipitazioni, capaci appena di bagnare le strade e di apportare ancora più umidità nei bassi strati. Ma si tratta per l’appunto di fenomeni molto localizzati, ed isolati, che non comprometteranno lo stato del tempo. In sostanza già fra domani e mercoledì compariranno ampie schiarite e spazi soleggiati, mentre la nuvolosità bassa e stratiforme rimarrà confinata a ridosso dei Peloritani e delle vette dei Nebrodi. Nel proseguo di settimana bisognerà sempre ribadire che l’anticiclone oceanico, pur essendo garante di bel tempo e stabilità, nel periodo invernale, per ragioni termodinamiche, non sempre assicurerà cieli sereni o poco nuvolosi, permettendo lo sviluppo di nubi innocue (incapaci di produrre precipitazioni), come gli strati e gli stratocumuli, che durante le ore notturne e al primo mattino potranno temporaneamente annuvolare il cielo. In sostanza si tratta di nebbie sospese intorno i 1000-1500 metri, prodotte dall’affluso in quota di aria più tiepida e umida che scorre sopra uno strato di aria un po’ più fredda e pesante, stagnante in prossimità del mare. Generalmente in tali condizioni si può produrre anche il fenomeno dell”’Inversione Termica”, con aria fredda stagnante nei bassi strati che si contrappone con uno strato di aria più calda in quota (solitamente sopra i 1000-1500 metri). Questa inversione termica può produrre questo tipo di nuvolosità bassa, ma innocua, che caratterizza i regimi anticiclonici della stagione invernale.

Tale pausa anticiclonica sembra destinata a durare ancora lungo, proiettandosi in prossimità delle festività di Natale. Solo prima del Natale sul bacino centrale del Mediterraneo potrà sopraggiungere un peggioramento per il transito di una perturbazione di origine atlantica che potrebbe riportare un po’ di piogge a carattere sparso. Ma per avere ulteriori informazioni vi consiglio di seguire i prossimi aggiornamenti.

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