Lo scirocco si prepara a sferzare lo Stretto, da giovedì forte maltempo

Lo scirocco si prepara a sferzare lo Stretto, da giovedì forte maltempo

Lo scirocco si prepara a sferzare lo Stretto, da giovedì forte maltempo

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lunedì 03 Novembre 2014 - 15:21

Un impetuoso vento sciroccale si prepara a sferzare l'area dello Stretto di Messina favorendo un rialzo dei termometri, ma anche un sensibile peggioramento che andrà a concretizzarsi fra giovedì e venerdì, quando piogge abbondanti, venti forti e mareggiate rischiano di flagellare buona parte del messinese

La calma delle ultime ore, con mari piatti e ventilazione quasi assente, evidenzia come sull’area dello Stretto di Messina sia in atto un radicale cambio della circolazione atmosferica, con i freschi venti da Nord e N-NE pronti a lasciare il posto ad uno scirocco, prepotente, che convoglierà aria sub-tropicale continentale dai deserti della Libia. Preludio di un intenso peggioramento che fra giovedì e venerdì rischia di coinvolgere buona parte del messinese, apportando piogge diffuse e fenomeni temporaleschi, anche di forte intensità. Queste correnti meridionali (provenienti da latitudini molto basse e quindi sufficientemente calde per raccogliere tanto vapore acqueo dal mare), già dalla mattinata di domani, dalle coste libiche risaliranno lo Ionio, per entrare sullo Stretto di Messina come venti da Sud e S-SE, che andranno ad intensificarsi nel corso della serata e della nottata successiva, con intense raffiche di caduta (dai Peloritani) sulle località della costa tirrenica. Pertanto, la giornata di domani sarà inizialmente condizionata da cieli poco nuvolosi o per lo più velati da nubi alte e stratificate. Nel corso del pomeriggio e della serata successiva questa nuvolosità tenderà ad aumentare, a partire dai settori tirrenici. Le temperature sono attese in aumento, per l’afflusso di aria più calda, d’estrazione libica, che farà impennare la colonnina di mercurio oltre la soglia dei +21°C +22°C in città, mentre punte di oltre +24°C +25°C, localmente anche più, sono attese sulle località della costa tirrenica messinese per l’insorgere dei venti sciroccali che discenderanno dalle vallate dei Peloritani. Da mercoledì 5 Novembre si assisterà ad un primo peggioramento, con un sensibile aumento della nuvolosità fra le coste ioniche e l’area dello Stretto, per lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi che scorreranno velocemente, da sud a nord, lungo il versante orientale dei Peloritani. Maggiori spazi soleggiati si avranno sulle località della costa tirrenica, dove il clima risulterà apparentemente caldo, con temperature pronte a sobbalzare oltre la soglia dei +25°C +26°C fra il barcellonese e il milazzese. Ma l’elemento saliente sarà rappresentato dal progressivo rinforzo dei venti di scirocco che durante la nottata, fra mercoledì 5 e giovedì 6 Novembre, potrebbero superare la soglia d’attenzione, spirando a carattere di burrasca lungo lo Stretto di Messina, con raffiche che potrebbero toccare i 70-80 km/h lungo l’imboccatura nord, fra Capo Peloro e Cannitello, per l'effetto "Venturi".

Il sensibile rinforzo dei venti da SE e S-SE determinerà un rapido aumento del moto ondoso, sia sullo Ionio che sullo Stretto di Messina. Bacini che da molto mossi tenderanno a divenire agitati, con ondate alte anche fino a 3.0 metri che causeranno intense mareggiate su tutto il litorale ionico. Ma il grosso del maltempo entrerà in scena proprio dalla serata di giovedì, quando piogge persistenti e possibili manifestazioni temporalesche si svilupperanno lungo la coda dell’intenso flusso sciroccale sullo Ionio, con fenomeni anche di forte intensità che a cavallo fra le giornate di giovedì 6 e venerdì 7 Novembre potrebbero colpire le coste del messinese ionico e in seguito la città. Tali precipitazioni potrebbero essere enfatizzate dall’interazione dell’umido flusso da SE, carico di umidità, con i monti Peloritani, i quali con la loro mole costringeranno l’aria calda e umida, proveniente dallo Ionio, a salire bruscamente di quota. Questa salendo molto velocemente ad una certa quota tenderà a raffreddarsi condensandosi (raggiungendo il punto di saturazione) in imponenti nuvolosi scuri in continua rigenerazione sul versante orientale dei Peloritani, pronti a dare la stura a piogge e a forti rovesci a sfogo temporalesco.

Daniele Ingemi

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