Dopo gli appelli delle scorse settimane, l’Amministrazione ha avviato la notifica degli avvisi di pagamento delle bollette dell’acqua – periodo 2000 – 2009 – a tutti gli intestatari di utenze commerciali che sino ad ora non hanno pagato le bollette che nel corso degli anni sono state inviate.
Negli avvisi è contenuto il termine perentorio per pagare il dovuto, caso contrario – spiegano gli uffici – scatterà immediatamente il distacco o la sospensione, anche perché tutti gli atti notificati riguardano somme non prescritte, in quanto negli anni sono state attuate le misure interruttive della prescrizione. Gli uffici hanno altresì confermato che il regolamento comunale permette l’estinzione del debito anche con la rateizzazione.
I destinatari dei ruoli sono stati individuati da un gruppo di lavoro interdipartimentale istituito dall’Amministrazione. I funzionari incaricati hanno verificato tutti i tabulati riguardanti le utenze non domestiche, accertando che dal 2000 al 2009, il Comune è creditore di quasi due milioni di euro da tutti coloro che sono titolari di attività turistica (bar, ristoranti, locali pubblici) ed industriale. Tutti insomma tranne i privati cittadini che sono oggetto di altre verifiche.
Una cifra record che – come ha tenuto a sottolineare lo stesso sindaco Pino – simboleggia il problema delle mancate riscossioni nel Comune di Milazzo. Oggi però il recupero dei crediti rappresenta la principale strada da percorrere per fare fronte a una carenza di liquidità ormai cronica. E poi è obbligatorio quando si fruisce di un servizio pagarlo”.
