Dissesto idrogeologico, anche Milazzo è stata penalizzata

Dissesto idrogeologico, anche Milazzo è stata penalizzata

Dissesto idrogeologico, anche Milazzo è stata penalizzata

giovedì 08 Ottobre 2009 - 07:47

Pecoraro Scanio ha -tagliato- oltre tre milioni di euro

Il dramma di Giampilieri, Scaletta e le altre frazioni di Messina e le susseguenti polemiche per i mancati finanziamenti per gli interventi di messa in sicurezza.

Milazzo è uno dei quei centri che ha vissuto in maniera paradossale la vicenda dei soldi prima messi a disposizione e poi addirittura ritirati nonostante un decreto già firmato. Lo spiega il sindaco Lo-renzo Italiano.

“La vicenda è stata abbastanza strana – afferma il sindaco – in quanto è accaduto che nel mese di maggio del 2006 l’allora ministro all’Ambiente Altero Matteoli aveva firmato un decreto per il rias-setto territoriale delle aree a rischio idrogeologico che assegnava alla provincia di Messina ben 34 milioni di euro. Il Comune di Milazzo era al secondo posto assoluto in questa graduatoria come en-tità di somme ricevute, con quasi 3 milioni di euro da utilizzare per i progetti di sistemazione del costone roccioso sottostante il Castello e di quello compreso nel tratto sottostante contrada Manica.

Il decreto era alla Corte dei Conti per la registrazione. Nel frattempo però cambia il governo e al Dicastero all’Ambiente viene nominato l’on. Pecoraio Scanio che decide, non conosco le ragioni, di non finanziare più i progetti approvati dal suo predecessore Matteoli e ritira quel decreto. Ecco quindi che quelle somme sono svanite. Non c’è dubbio che la città che rappresento ha avuto un danno da questa situazione visto che uno degli interventi riguardava il tratto di costone sottostante la via Manica che lo scorso dicembre, a seguito del maltempo, ha subito seri danni, costringendomi ad evacuare i residenti e poi ad interventi con fondi del bilancio comunale per mettere in sicurezza quella zona, al fine di far rientrare le famiglie. Ma è chiaro che il rischio di dissesto idrogeologico è sempre forte e senza finanziamenti non si può arrivare ad una soluzione definitiva”.

I tre progetti di Milazzo riguardavano:

a) Sistemazione del costone roccioso sottostante il Castello. “Un’ampia zona compresa tra la via Porticella e la vecchia Tonnara dove negli ultimi anni si sono registrati forti cedimenti che hanno messo a repentaglio l’incolumità dei residenti delle zone sottostanti”. (finanziamento previsto 2 mi-lioni 819 mila euro)

b) Sistemazione costone nel tratto sottostante contrada Manica, “che in molti punti presenta for-ti situazioni di dissesto. (finanziamento previsto 764 mila euro)

c) Sistemazione via Bevaceto di Capo Milazzo (finanziamento di 156 mila euro), intervento co-munque effettuato con propri fondi dal Comune di Milazzo.

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