Tirreno

Milazzo. Ritardo della messa in sicurezza del Torrente Mela, ecco il perché

Ancora ritardi per la messa in sicurezza del Torrente Mela. Sulla questione è intervenuto il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, coadiuvato dall’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo.

«L’amministrazione -hanno dichiarato Midili e Romagnolo- sta monitorando attentamente i lavori di messa in sicurezza del torrente che interessano i tratti appartenenti ai comuni di Milazzo, Barcellona e Santa Lucia del Mela, attraverso interlocuzioni continue e incontri con la struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, oltre al responsabile unico del procedimento, il supporto al Rup e la direzione dei lavori».

Rifiuti nell’alveo del torrente

La causa dei ritardi, secondo quanto dichiarato da sindaco e assessore, riguarderebbe la presenza di rifiuti nell’alveo del torrente. Nelle scorse settimane sul tema erano intervenuti anche il consigliere Antonio Foti, con un’interrogazione, e il comitato Bastione che si era rivolto direttamente al prefetto di Messina.

«Quanto alle opere -hanno aggiunto Midili e Romagnolo- la ricostruzione di 700 metri di muro d’argine lato Milazzo (in parte già realizzata), dei 350 metri di muro d’argine lato Barcellona, nonché lo svuotamento del letto del torrente, sono dovute alla presenza dei rifiuti. Per tale motivo è stato necessario procedere inizialmente alla mappatura e censimento dei rifiuti ed impegnare ulteriori somme che sono state stanziate sempre dalla struttura commissariale diretta da Maurizio Croce che ha autorizzato l’utilizzo anche delle somme del ribasso d’asta per sbloccare definitivamente l’impasse».

Verso lo sblocco dei lavori

Novità sono attese già nel breve termine, con la previsione di una risoluzione definitiva alla problematica: «Nei prossimi giorni -hanno concluso sindaco e assessore- verrà appaltato a ditta specializzata il servizio di carico e trasporto dei rifiuti a pubblica discarica e verranno definitivamente risolte altre criticità in fase preventiva, con l’obiettivo di riavviare i lavori evitando ulteriori fasi di rallentamento, presumibilmente, salvo imprevisti, entro questo mese».