Milazzo, si dimette l’assessore Torre: “È tempo di tirare le somme”

Milazzo, si dimette l’assessore Torre: “È tempo di tirare le somme”

Redazione

Milazzo, si dimette l’assessore Torre: “È tempo di tirare le somme”

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giovedì 20 Febbraio 2020 - 15:58

L’assessore milazzese Carmelo Torre rassegna le proprie dimissioni. Con una lettera, indirizzata al sindaco formica, tira le somme sui cinque anni dell’amministrazione Formica.

Giungono in mattinata, le dimissioni ufficiali dell’assessore comunale di Milazzo Carmelo Torre. In una lunga lettera, indirizzata al sindaco Giovanni Formica e pubblicata per la fruibilità degli stessi milazzesi, l’ormai ex assessore tira le somme su questi ultimi cinque anni di amministrazione.

Tra alti e bassi, Torre analizza diversi punti e dichiara di avviarsi a “diventare protagonista nell’imminente tornata elettorale”. Verosimilmente, nei prossimi giorni giungeranno novità proprio su quest’ultimo punto.

«Le vicende politiche che per cinque anni ci hanno accomunati –si legge nella lettera dell’ex assessore– riguardano la storia di una città allo sbando. Una città che aveva ed ha ancora bisogno di un “governo di salute pubblica”, con uno schieramento eterogeneo che attraverso la formazione di liste civiche potesse catturare il consenso della maggioranza degli elettori che ben conoscevano l’estrazione politica di ognuno di noi».

Dai debiti dell’ente alle criticità

Nel documento riconosce quindi il “merito di tutti” nel “grande lavoro fatto per risanare la situazione economica dell’ente”. L’ex assessore, pur riconoscendo il peso della “situazione debitoria dell’ente” non si esime tuttavia dal sottolineare anche alcune criticità.

«Da anni il sottoscritto –si legge ancora nella lettera- ha evidenziato che la crescita e lo sviluppo economico e sociale passa attraverso la visione di un’architettura di città che deve essere chiara e portata avanti da tutti, compresi gli uffici competenti».

Nello specifico, si parla di quattro principali argomenti che non avrebbero ottenuto la giusta attenzione. I punti presi in esame sono: la variante al piano regolatore per il cambio destinazione d’uso dei Molini Lo Presti e strada di collegamento Ciantro – Porto; il PUDM (Piano per l’utilizzo delle aree demaniali); le Zone Economiche Speciali (zona franca perimetrata in alcune zone della città); il Piano delle Aree Pubbliche;

«Colgo l’occasione -si legge ancora- per evidenziare i gravi danni che l’economia generale subisce per l’inerzia e i ritardi nell’approvazione dei progetti, nel rilascio delle autorizzazioni edilizie da parte dell’ufficio tecnico comunale etc.»

Torre prosegue, quindi, nella sua lettera puntando i riflettori sui contenziosi dell’ente. «Ho da tempo sollecitato la quantificazione delle spese, che l’Autorità Giudiziaria ha addebitato all’ente per tutti i contenziosi persi con imprese e cittadini, al fine di individuare eventuali responsabili di suddetti danni (a mio sommesso avviso di natura erariale) e di darne contestualmente informativa alla Corte dei Conti affinché non siano sempre i cittadini a farne le spese. Purtroppo la difesa ad oltranza che il Sindaco ha ritenuto di intraprendere in favore dei dirigenti, non ha giovato sicuramente».

L’ex assessore conclude: «Da oggi per me si apre un capitolo nuovo, cercherò di essere protagonista, come lo sono sempre stato nella mia città, nella imminente tornata elettorale, in modo tale da esser interprete concreto e presente degli interessi sociali e -per mia convinzione ed estrazione democratica- delle forze politiche tutte».

Il testo integrale della lettera può essere visionato presso il portale web del comune di Milazzo.

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