"Se fosse legato alla nostra posizione sulla movida, sarebbe grave", ha dichiarato lo stesso ex candidato a sindaco
MILAZZO – “Ieri pomeriggio il vice rappresentante del gruppo territoriale del MoVimento 5 Stelle di Milazzo, Giovanni Utano, è stato vittima a casa sua di un atto intimidatorio vile e preoccupante, rivolto non solo alla sua persona ma anche all’intera comunità politica che rappresenta. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto, esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a Giovanni, uomo da sempre impegnato sul territorio in difesa della legalità, della giustizia sociale e del diritto alla salute”. Così il Gruppo territoriale MoVimento 5 Stelle di Milazzo commenta l’intimidazione al medico del Sert, Servizio per le tossicodipendenze.
“Scendi che ti spacco la faccia”
L’episodio è stato spiegato dallo stesso Utano sulla sua pagina Facebook: “Verso le 13,30 sono rientrato a casa e mentre ero in cucina sento bussare alla finestra. Mi affaccio e vedo una persona sui 30-35 anni che mi domanda se io fossi lo psicologo del Sert. Gli domando chi sia e lui risponde: “Ma come, tu e il Movimento 5 Stelle mi state rovinando la vita e non sai chi sono? Scendi che ti spacco la faccia”.
Ha dichiarato sempre il medico: “Come Movimento Cinquestelle abbiamo preso una ferma posizione sulla movida e le risse tra minorenni legate al consumo di alcol, ma non abbiamo puntato l’indice contro nessuno. Abbiamo solo chiesto di convocare un Consiglio comunale aperto per affrontare l’emergenza”.
“Grazie per la solidarietà”
Poi, su Facebook, Utano ha ringraziato per la solidarietà ricevuta: “Sento il dovere di ringraziare quanti (e sono stati davvero tantissimi) hanno pensato di esprimere con telefonate e messaggi, la loro solidarietà e vicinanza per l’atto vile e intimidatorio ricevuto ieri nel primo pomeriggio a casa mia. Ringrazio il sindaco di Milazzo Pippo Midili e l’amministrazione comunale, i consiglieri di opposizione, i miei amici del MoVimento, dagli attivisti ai portavoce tutti, gli amici del coordinamento di centrosinistra di Milazzo e tutte le persone, conoscenti e amici, che non mi hanno fatto sentire solo. Certamente è un segnale che non va sottovalutato e/o sminuito e che non mi farà fare un passo indietro rispetto a ciò che faccio e che dico, avendo sempre in mente che si parla di temi, di argomenti, di problemi che riguardano la nostra collettività e non sono mai fatti personali. La politica è, a mio avviso, è ascolto e confronto continuo alla ricerca della migliore e più funzionale soluzione ai problemi della collettività. Non è, e non può essere, solo interesse personale o di una parte. Grazie a tutti”.
