“La Continuità Territoriale è un diritto”. L’appello per difendere i trasporti nello Stretto

“Un fatto di una gravità inaudita che calpesta i diritti costituzionali di mobilità dei siciliani con ripercussioni sociali ed economiche pesantissime”. Nasce da qui l’appello pubblico alla città e alla provincia di Messina, aperto a chiunque voglia aderirvi singolarmente o come associazioni e istituzioni, per una mobilitazione più larga possibile a strenua difesa della continuità territoriale, del diritto alla mobilità e al lavoro, che convergerà in una manifestazione pubblica.

La parola “tagli” è sostituita da “razionalizzazione” ma il risultato è la mancanza di finanziamenti e l’abbandono, da parte di Ferrovie dello Stato, di un’area dello Stretto che si vuol rilanciare solo a parole, mentre nel resto d’Italia si investono miliardi per diffondere l’alta velocità. I fondi Metromare non possono bastare per tutto e riguardano un settore, il pendolarismo tra le due sponde, del tutto diverso.

Le richieste sono riassunte in quattro punti:

1) Chiediamo che Ferrovie dello Stato revochi da subito la decisione di sopprimere, a partire dal prossimo giugno, treni e navi impiegati per l’attraversamento dello Stretto, assicurando una continuità territoriale effettiva tra la Sicilia e l’Italia continentale, non mettendo a rischio i posti di lavoro, rafforzando il sistema di trasporto tra le due sponde. Il trasporto ferroviario sia rilanciato, diventi perno e volano degli scambi commerciali e vettore reale per il rilancio del Turismo siciliano.

2) Chiediamo al Governo e alla Regione Siciliana l’impegno ad assicurare sempre le risorse finanziarie necessarie affinché le rotte e le linee di trasporto che garantiscono ai siciliani il diritto alla continuità territoriale abbiano le coperture necessarie a garantire efficacemente il servizio di trasporto.

3) Chiediamo che il Governo e la Regione Siciliana non cadano nella tentazione di ritenere che il trasporto pubblico, diritto costituzionale garantito, debba rientrare necessariamente nella logica del profitto: la continuità territoriale va assicurata con le giuste risorse pubbliche, al netto delle mere logiche di mercato.

4) Chiediamo che il Governo assicuri le risorse essenziali al potenziamento del servizio Metromare dello Stretto, in maniera duratura e continuativa, lungo l’intero arco della giornata, unico strumento credibile di integrazione tra le aree urbane metropolitane di Messina e Reggio Calabria.

“Chiamiamo a raccolta la nostra città e la nostra Regione – si legge nell’appello -. Tutte le forze sociali, sindacali, politiche attive sul territorio si organizzino per far fronte comune contro questa decisione irricevibile da parte delle Ferrovie dello Stato, per difendere i nostri diritti di cittadini italiani, per chiedere un servizio di trasporto pubblico efficace, adeguato alle esigenze di mobilita da e per il Continente. Non ci rassegneremo a vedere la Sicilia privata dei necessari collegamenti e rigettiamo il ruolo che ha reso la Regione passiva spettatrice di decisioni che la vedono privata di diritti irrinunciabili per tutti i cittadini residenti nella nostra isola”.

L'appello non ha colorazioni di parte e vi hanno già aderito in tanti. L’idea, in ogni caso, nasce da diverse aree del Pd, Dem esclusi, che si sono attivate per chiedere alla segreteria nazionale del partito, ed in particolare al capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, al sottosegretario Davide Faraone ed al capogruppo alla Commissione Trasporti alla Camera, Michele Pompeo Meta, un intervento autorevole per scongiurare la scelta operata da Fs. Una richiesta è rivolta anche al sindaco Renato Accorinti, quella di indire al più presto un incontro urgente a Messina a cui invitare il Ministero, i vertici di Fs e la Regione Siciliana.

Ecco l’attuale elenco dei firmatari, in fase di ulteriore adesione continua:

Alessandro Russo

Francesco Palano Quero (presidente IV Circoscrizione – Messina)

Iole Nicolai

Giacomo D’Arrigo (Dir. Gen. Agenzia Nazionale Giovani)

Giuseppe Grioli

Domenico Siracusano

Liliana Modica

Armando Hyerace

Giuseppe Siracusano

Rafael De Francesco

Pietro Di Pietro

Guglielmo Sidoti

Sergio Maggio

Luigi Beninati

Gianfranco Salmeri

Francesco Greco (presidente della Consulta Provinciale degli Studenti – Messina)

Giuseppe Laccoto (deputato regionale)

Massimo Lo Schiavo (sindaco di Santa Marina Salina)

Alessandro Rasconà (sindaco di Fiumedinisi)

Franco Tadduni (sindaco di Gaggi)

Santi Daniele Zuccarello (consigliere comunale)

Donatella Sindoni (consigliere comunale)

Giuseppe Alessi (consigliere circoscrizionale)

Andrea Aliotta (consigliere circoscrizionale)

Simone Coletta (rappresentante studenti Università di Messina)

Santi Enrico Bruno (rappresentante studenti Università di Messina)

Dario Ugo Zante (rappresentante studenti Università di Messina)

Vincenzo Amato

Salvatore Piacentino

Antonio Napoli (consigliere comunale di Milazzo)

Salvatore Presti

Yuri Paterniti Martello

Giuseppe De Luca

Maria Rotuletti

Comune di Gaggi

Comune di Santa Marina Salina

Comune di Fiumedinisi

Consiglio della IV Circoscrizione – Messina

Agorà – circolo ricreativo

Associazione culturale e politica “FutureDem” – Messina

APS Terra Nostra – Messina

Associazione culturale e studentesca “Nettuno”

Associazione “Progetto Sperone” – Messina