Morte di Enrico Lombardo, il caso non è chiuso

Morte di Enrico Lombardo, il caso non è chiuso

Alessandra Serio

Morte di Enrico Lombardo, il caso non è chiuso

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lunedì 26 Giugno 2023 - 11:15

La Cassazione rimanda gli atti al giudice messinese per rivalutare eventuali responsabilità di 4 indagati

Potrebbe essere riaperto il caso di Enrico Lombardo, per la famiglia il nuovo caso Cucchi, nel messinese.
La V sezione della Corte di Cassazione ha accolto la richiesta di non confermare l’archiviazione delle indagini, disposta dal giudice di Messina, ed ha rimandato il fascicolo al Tribunale per la valutazione.
Adesso il giudice monocratico dovrà valutare se disporre nuove indagini o definire il procedimento senza accuse nei confronti delle 4 persone inizialmente indagate, sulla base dei rilievi della Suprema Corte.
Accolta quindi la richiesta della famiglia, che non si è mai arresa e non crede possibile che quella morte possa essere archiviata senza responsabili e senza che venga chiarito perché è morto Enrico.

#sullapelledienrico

L’uomo è rimasto sul marciapiede senza vita, la sera del 27 ottobre 2019, sotto casa della ex compagna. Si era presentato da lei in stato di agitazione e lei ha preferito chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine. Altrettanto agitato Enrico lo era quando i militari sono arrivati. Un video ha documentato attimi concitati, alcune foto testimoniano il sangue sul marciapiede, dopo la caduta e il trauma cranico fatale per Enrico. Per questo la famiglia non si è mai arresa e malgrado l’archiviazione dell’indagine della Procura di Messina, che ha acceso i fari sul ruolo di un carabiniere e alcuni camici bianchi del 118, ha chiesto alla Suprema Corte di riaprire il caso.

Per l’ex moglie Alessandra Galeani, assistita dall’avvocato Piero Pollicino, non si è trattato di una tragica fatalità, come stabilito dalle indagini. Con lo slogan #sullapelledienrico, Alessandra in questi anni ha animato sit in, manifestazioni e dibattiti per non spegnere le luci sulla vicenda, ed anche il giorno del procedimento in Cassazione si è tenuto un sit in a Roma (in foto)

Al presidio davanti al Palazzaccio erano presenti anche Amnesty International e dell’associazione A Buon Diritto

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