Documento della minoranza al presidente del Consiglio: "Comporterebbe un aumento dei costi per il cittadino. L'argomento sia dibattuto in aula, non può essere di sola pertinenza della Giunta"

S. TERESA. I consiglieri di minoranza al Comune di S. Teresa di Riva hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio, Mimma Sturiale “finalizzata a non ampliare il cimitero centro e il cimitero della frazione Misserio mediante project financing”. Gli esponenti del gruppo “Insieme per cambiare” Antonio Scarcella, Lucia Sansone, Giuseppe Migliastro e Carmelo Casablanca, ricordano che con nota protocollata il 19 ottobre del 2016 “è stata presentata una proposta per l’ampliamento del cimitero centro e del cimitero della frazione di Misserio mediante lo strumento del progetto di finanza” e che con delibera di Giunta numero 12 del 16 gennaio 2017 è stato approvato il relativo progetto di fattibilità tecnica ed economica”. Con determinazione numero 1228 dell’1 dicembre 2017 “veniva determinato di avviare una procedura selettiva ad evidenza pubblica per l’intervento di ampliamento del cimitero centro e del cimitero della frazione Misserio mediante project financing”. Si fa quindi riferimento al progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato dal soggetto promotore e viene “considerato che tale elaborato prevede un notevole aumento dei costi per l’utente finale, cioè il cittadino”. La minoranza ritiene “che tale progetto potrebbe comportare una diminuzione delle entrate per le casse comunali”. In virtù di ciò, i quattro esponenti di minoranza hanno chiesto “di inserire la mozione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, finalizzata a non ampliare il cimitero centro e il cimitero della frazione Misserio mediante project financing, affinchè venga sottoposta alla decisione del Consiglio comunale, nell’ambito delle competenze per lo stesso stabilite dalla legge e dallo statuto, in quanto riferita all’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo politico – amministrativo, alla promozione di iniziative e di interventi da parte del Consiglio nell’ambito dell’attività del Comune, in modo da esprimere le valutazioni e le contrarietà ad un’iniziativa di tale portata che involge gli interessi della comunità e che non può ridursi a mero atto esecutivo della Giunta municipale”.