Politica

Navarra: “Sì al ponte sullo Stretto di Messina subito. Anche il Governo Draghi rimanda”

“Le proposte del Governo per il rilancio del Mezzogiorno non devono limitarsi al necessario recupero dei differenziali di crescita, ma devono basarsi su una visione strategica che riconosca al Mezzogiorno e ai suoi porti il ruolo di hub da e per l’Europa. Questo è un progetto per l’Italia intera affinché possa giocare un ruolo da protagonista nel Mediterraneo”.

Il senatore messinese Pietro Navarra l’ha detto ieri, in Commissione Bilancio, in occasione dell’audizione della ministra per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, sul tema del Recovery Plan.

“I porti da soli non bastano: hanno bisogno, infatti, di essere trasformati in poli logistici intermodali moderni e tecnologicamente avanzati attraverso una maggiore integrazione con il sistema aereoportuale e quello dei collegamenti terrestri con i corridoi internazionali per un agile smaltimento delle merci. In questo quadro, è evidente che lo sviluppo del Mezzogiorno non possa che passare obbligatoriamente attraverso un piano dei trasporti per un’Italia ad alta velocità tutta connessa nell’asse nord-sud, est-ovest e isole prolungando e completando le opere sulla dorsale adriatica e sul versante tirrenico da Salerno fino a Siracusa e Palermo”.

Navarra ha ribadito “ancora una volta quanto sia di straordinaria importanza mettere mano subito e senza indugio all’attraversamento stabile e veloce dello Stretto di Messina ma sono emersi elementi di perplessità da parte della ministra Carfagna, che ha definito il progetto una ‘cattedrale nel deserto’ senza il potenziamento dell’alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria. Cambiano i governi e i ministri, ma l’impressione è che la volontà politica di rimandare un progetto fondamentale per lo sviluppo della Sicilia e dell’Italia intera rimanga da decenni sempre la stessa. Noi continueremo a dare battaglia”.