266 profughi a Messina, 65 bambini e sei donne incinte. Contestazioni razziste durante lo sbarco

266 profughi a Messina, 65 bambini e sei donne incinte. Contestazioni razziste durante lo sbarco

Eleonora Corace

266 profughi a Messina, 65 bambini e sei donne incinte. Contestazioni razziste durante lo sbarco

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venerdì 02 Maggio 2014 - 01:02

Dopo quello del 9 Aprile, un altro mercantile ha sbarcato 266 migranti sui moli di Messina. Sono Siriani ed Eritrei. Tante donne - di cui sei incinta - e tantissimi bambini. Sul molo, per prestare i primi soccorsi, volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile. LE FOTO DI GAETANO SACCA'

Due testoline incorniciate nell’oblò di un mercantile giallo. Potrebbe essere l’inizio di una storia, una favola o un’avventura, invece, per quei due bambini siriani giunti a Messina sul mercantile “Robur” di Bari, è l’incipit di una nuova vita. Uno di loro sporge le braccia dai vetri, verso le persone in attesa sulla banchina. Nel silenzio della sera, mentre la grande nave termina le ultime operazioni d’attracco e di messa in sicurezza della scaletta, echeggia un richiamo: “mamma!”. Sul mercantile ci sono, infatti, sessantacinque bambini. La prima a sbarcare è na bambina, in braccio ad un volontario della Protezione Civile, seguita dalla giovane coppia dei genitori, un nastro giallo tra i capelli castani. Di seguito tutti gli altri. Una donna interamente velata di nero, alta e sottile, che stringe rannicchiato sulla spalla un fagottino rosso: il figlioletto coperto da un cappottino a colori vivaci. E poi tanti altri bambini e bambine, alcuni in braccio, i più grandi tenendo la mano delle madri o dei volontari della Croce Rossa e Protezione Civile. Un susseguirsi di immagini di capi velati e passi incerti ed esausti.

Sono stati raccolti in mare da una nave militare e poi trasferiti sul mercantile, dirottato a Messina per sbarcare il suo carico di esseri umani: 266 in tutto. Per la maggior parte Siriani ed Eritrei. Oltre sessanta bambini, come abbiamo detto, la maggior parte dei quali molto piccoli; sei donne incinta e sessantanove donne in tutto, oltre un numero non ancora definito di minori non accompagnati. Queste le cifre dell’ennesimo sbarco – il secondo che avviene direttamente in città dopo quello del 9 Aprile – ancora più drammatiche per una così alta presenza di minori. Scappano da una brutale dittatura gli Eritrei, fuggono da una feroce guerra civile che insanguina il paese ormai da anni, i Siriani.

Il mercantile ha attraccato al molo di fronte la Dogana verso le 22,40 di sera, ma la prima bambina è scesa circa un ora dopo. Le operazioni di sbarco sono continuate, poi, per molte ore. Ad attendere il mercantile e a provvedere alle operazioni di sbraco e assistenza, membri della Capitaneria di Porto, volontari della Croce Rossa e Protezione Civile. Sul molo anche il Sindaco Renato Accorinti, l’assessore alla protezione civile Filippo Cucinotta, l’esperta e mediatrice del Comune, Clelia Marano e l’assessore Antonino Mantineo.

Le donne incinta sono state immediatamente ospedalizzate. Su richiesta dell’esperta Clelia Marano, non verranno separate nell’eventualità di altri figli. Dieci posti sono stati riservati, sempre negli ospedali cittadini, ai minori non accompagnati. Quattro bambini verranno accolti nelle strutture dell’associazione Ai.Bi. Una donna insieme al figlio, invece, troverà ospitalità presso la Comunità di Santa Maria della Strada, gestita da Padre Francesco – detto Padre Pati. Nove minori saranno trasferiti a Collereale. Una madre con bambino a Giampilieri. Dieci madri con altrettanti figli verranno ospitate in una struttura Ipab di Santa Lucia del Mela. Ben quaranta troveranno accoglienza in una struttura religiosa a Mongiuffi Melia, ma potranno partire solo la mattina del 2 Maggio. Il funzionario del Comune e sindacalista Peppe Previti, è giunto sul molo per offrire accoglienza ad una famiglia. Tutti gli altri, verranno trasferiti al PalaNebiolo. Nel campo profughi, prima dell’arrivo dei 266 migranti sbarcati dal mercantile, si trovavano 208 persone nelle tende e nessuno nel palazzetto sportivo, essendo stati trasferiti nello stesso pomeriggio 108 rifugiati in Puglia. Oltre al palazzetto sportivo, per i nuovi arrivati sono disponibili anche una quarantina di posti in tenda. Ricordiamo che il palazzetto sportivo del PalaNebiolo è stato chiuso lo scorso Novembre dopo una netta bocciatura da parte dell’Asp per le condizioni igienico-sanitarie a dir poco indecorose. Relazioni negative da parte dell’azienda sanitaria, del resto, sono state redatte – invano – anche circa la tendopoli allestita nel campo di baseball limitrofo.

Sulla strada, diversi attivisti assistono alla scena con accanto le borse piene di vestiti e di roba per bambini raccolta nel pomeriggio, da destinare ai profughi. Al suo arrivo, la nave è stata salutata con un applauso di buon augurio dalla folla di attivisti e semplici cittadini radunata oltre la cancellata del molo. Si è verificato, però, anche un brutto episodio che getta ombre inquietanti sul futuro: da una macchina che passa si alza il grido: “rimandateli a casa” e un gruppo di persone ha applaudito compiaciuto del razzismo di una simile dichiarazione. Poco più in là, sul molo, un volontario della Croce Rossa scende la scaletta con in braccio un neonato avvolto in una coperta bianca. “Uomini e no”, direbbe Elio Vittorini…

Eleonora Corace

N.b. Le foto sono state oscurate nei volti dei bambini in particolare e dei profughi in generale, in rispetto alle misure preventive di privacy e sicurezza siglate dalla "Carta di Roma".

LA GALLERY DI GAETANO SACCA'

34 commenti

  1. ora spero che almeno una decina di bambini li ospiti ACCORINTI nella suo appartamento di TAORMINA e quello di MESSINA TANTO ALLORA AVEVA PROMESSO CHE META DELLO STINPENDIO Di sindaco lo dava in beneficienza fossiiiiiiiiiiiiii e anche a casa del signor,. MANTINEO visto che ill.PREFETTO e scarso dimostri che lui ce fossiiiiiiiiiii

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  2. ora spero che almeno una decina di bambini li ospiti ACCORINTI nella suo appartamento di TAORMINA e quello di MESSINA TANTO ALLORA AVEVA PROMESSO CHE META DELLO STINPENDIO Di sindaco lo dava in beneficienza fossiiiiiiiiiiiiii e anche a casa del signor,. MANTINEO visto che ill.PREFETTO e scarso dimostri che lui ce fossiiiiiiiiiii

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  3. razzisti oppure no?SIAMO STUFI DI ACCOGLIERE QUESTA GENTE, CHE BUTTA IL NOSTRO CIBO NEI CASSONETTI DELL IMMONDIZIA..questi sarebbero le persone bisognose…….la colpa nn e neppure la loro..la colpa e dei nostri politicanti….

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  4. razzisti oppure no?SIAMO STUFI DI ACCOGLIERE QUESTA GENTE, CHE BUTTA IL NOSTRO CIBO NEI CASSONETTI DELL IMMONDIZIA..questi sarebbero le persone bisognose…….la colpa nn e neppure la loro..la colpa e dei nostri politicanti….

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  5. Carmelo 18.29 2 Maggio 2014 07:38

    Pinocchio, non so se rispettare il tuo pensiero o la tua ignoranza !!!

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  6. Carmelo 18.29 2 Maggio 2014 07:38

    Pinocchio, non so se rispettare il tuo pensiero o la tua ignoranza !!!

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  7. io spero che qualcuno aiuti te

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  8. io spero che qualcuno aiuti te

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  9. Poveri bimbi….:-( quanta crudeltà gratuita!

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  11. La giornalista di Tempostretto ci regala il solito sermone pro-immigrazione. Il bambino che chiama la mamma, le feroci guerre e dittature da cui scappano i “migranti”, l’accoglienza sempre “inadeguata” , i feroci “razzisti” ovviamente disumani.
    E’ evidente la superiorità morale ed intellettuale della giornalista oltre che dei vari Accorinti, Cucinotta, Mantineo.
    Nessuna disamina sui costi dell’immigrazione (30 € al giorno per richiedente asilo, 20000 € l’anno per i minori non accompagnati), nessuna analisi sulla sostenibilità dei suddetti costi. Niente raffronti con quanto viene offerto ai suoi concittadini in difficoltà (oddio sarebbe razzista).
    Nessun dubbio sulla nazionalità dei migranti; sono senza documenti, dichiarano tutti di essere siriani o eritrei e sarà certamente così. Poi per strada si vedono Maghrebini, Sub-sahariani, pakistani, bengalesi, probabilmente gli eritrei ed i siriani evaporano.
    Nessuna informazione su come vivono i “migranti” arrivati in precedenza, quanti hanno trovato lavoro, quanti vivono di espedienti, quanti delinquono. Qual’è il contributo alla sanità, alle scuole, alla sicurezza. Quanti dei residenti in città hanno pagato la Tarsu.
    Nessun reportage dai quartieri italiani del Nord Italia dove i “migranti” sono ormai la maggioranza . Come vivono gli italiani rimasti li? Sarà senza dubbio un eden multietnico ma, forse, bisognerebbe chiederlo a chi ci vive.
    Ma tutto questo sarebbe giornalismo ovvero “compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie” .

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  12. La giornalista di Tempostretto ci regala il solito sermone pro-immigrazione. Il bambino che chiama la mamma, le feroci guerre e dittature da cui scappano i “migranti”, l’accoglienza sempre “inadeguata” , i feroci “razzisti” ovviamente disumani.
    E’ evidente la superiorità morale ed intellettuale della giornalista oltre che dei vari Accorinti, Cucinotta, Mantineo.
    Nessuna disamina sui costi dell’immigrazione (30 € al giorno per richiedente asilo, 20000 € l’anno per i minori non accompagnati), nessuna analisi sulla sostenibilità dei suddetti costi. Niente raffronti con quanto viene offerto ai suoi concittadini in difficoltà (oddio sarebbe razzista).
    Nessun dubbio sulla nazionalità dei migranti; sono senza documenti, dichiarano tutti di essere siriani o eritrei e sarà certamente così. Poi per strada si vedono Maghrebini, Sub-sahariani, pakistani, bengalesi, probabilmente gli eritrei ed i siriani evaporano.
    Nessuna informazione su come vivono i “migranti” arrivati in precedenza, quanti hanno trovato lavoro, quanti vivono di espedienti, quanti delinquono. Qual’è il contributo alla sanità, alle scuole, alla sicurezza. Quanti dei residenti in città hanno pagato la Tarsu.
    Nessun reportage dai quartieri italiani del Nord Italia dove i “migranti” sono ormai la maggioranza . Come vivono gli italiani rimasti li? Sarà senza dubbio un eden multietnico ma, forse, bisognerebbe chiederlo a chi ci vive.
    Ma tutto questo sarebbe giornalismo ovvero “compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie” .

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  13. ma si vergogni!

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  15. E io ho paura-
    Arrivano sempre di più, oggi sono clandestini in fuga dai loro dramatici problemi, volendo anche una fuga vigliacca, non hanno avuto la forza o il coraggio di ribellarsi ai loro oppressori sulla loro terra, in casa loro e fuggorno.
    Ogni giorno sompre di più, il buonismo ci impone di aiutarli mentre al cittadino italiano in difficoltà viene negato tutto e gli si vuota sempre più il portafoglio e a tanti non resta che suiccidarsi, chi per vergogna chi per disperazione.
    Sono sempre di più oggi da clandestini domani da pretendenti, da un domani molto vicino si vedrano le conseguenze/pretese culturali – sociali- religiose – politiche.
    Vorrano scuole tutte per loro, vorrano centri esclusi tutti per loro, vorrano sempre più centri religiosi e vorranno impedirci di avere la nostra religione, vorranno formare uno o più partiti per essere rappresentati presso il governo della nazione che li ospita.
    I miei sono dubbi/pensieri/preocupazioni esagerate? Non credo, io intanto ho il coraggio di dire quello che espongo altri fanno solo pseudo buonismo e si nascondono dietro un ditto. Aspetto di leggere articoli di giornalisti che abbiano il coraggio di porsi e porre tali mie preocupazioni a chi di competenza.

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  16. E io ho paura-
    Arrivano sempre di più, oggi sono clandestini in fuga dai loro dramatici problemi, volendo anche una fuga vigliacca, non hanno avuto la forza o il coraggio di ribellarsi ai loro oppressori sulla loro terra, in casa loro e fuggorno.
    Ogni giorno sompre di più, il buonismo ci impone di aiutarli mentre al cittadino italiano in difficoltà viene negato tutto e gli si vuota sempre più il portafoglio e a tanti non resta che suiccidarsi, chi per vergogna chi per disperazione.
    Sono sempre di più oggi da clandestini domani da pretendenti, da un domani molto vicino si vedrano le conseguenze/pretese culturali – sociali- religiose – politiche.
    Vorrano scuole tutte per loro, vorrano centri esclusi tutti per loro, vorrano sempre più centri religiosi e vorranno impedirci di avere la nostra religione, vorranno formare uno o più partiti per essere rappresentati presso il governo della nazione che li ospita.
    I miei sono dubbi/pensieri/preocupazioni esagerate? Non credo, io intanto ho il coraggio di dire quello che espongo altri fanno solo pseudo buonismo e si nascondono dietro un ditto. Aspetto di leggere articoli di giornalisti che abbiano il coraggio di porsi e porre tali mie preocupazioni a chi di competenza.

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  17. SaltaLaMacchia 2 Maggio 2014 11:08

    ATTENZIONE!
    I migranti domani potreste essere voi.

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  18. SaltaLaMacchia 2 Maggio 2014 11:08

    ATTENZIONE!
    I migranti domani potreste essere voi.

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  19. Sei sempre il solito

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  20. Sei sempre il solito

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  21. Certo che la vergogna è strana…c’è chi dovrebbe provarne e fa il moralista e chi invece fa notare che un articolo giornalistico dovrebbe essere imparziale invece che un commento su un normale Blog..

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  22. Certo che la vergogna è strana…c’è chi dovrebbe provarne e fa il moralista e chi invece fa notare che un articolo giornalistico dovrebbe essere imparziale invece che un commento su un normale Blog..

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  23. un articolo giornalistico non deve essere imparziale… non necessariamente almeno.

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  24. un articolo giornalistico non deve essere imparziale… non necessariamente almeno.

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  25. A certi “commentatori” rispondo solo che secondo certi “ragionamenti” i nostri nonni e bisnonni prima di sbarcare in America o in Australia dovevano essere buttati nell’oceano.
    Oltretutto gli eritrei in viso si riconoscono subito…vi auguro di non dover scappare mai da una guerra o per fame…

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  26. A certi “commentatori” rispondo solo che secondo certi “ragionamenti” i nostri nonni e bisnonni prima di sbarcare in America o in Australia dovevano essere buttati nell’oceano.
    Oltretutto gli eritrei in viso si riconoscono subito…vi auguro di non dover scappare mai da una guerra o per fame…

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  27. L’articolo della giornalista Eleonora Corace, mi ha trasportato là su quel molo. Ho visto quei volti stremati, impauriti, quasi rassegnati, prodotto della ferocia disumana che solo l’uomo riesce a generare quando nel suo animo spegne la luce ed ho provato tanto dolore. Ma cosa dico “tanto dolore”, devo essere andata di testa, non sono io la persona vessata, defraudata,martoriata, anzi è ribellione quello che dovrei provare per questa perenne invasione di barbari, gente alla quale bisogna dare assistenza rimettendoci,come se non bastasse, anche di tasca propria. E no il troppo è troppo, che se ne stiano a casa loro, che anneghino nelle acque del Mediterraneo, che ci lascino in pace, non se ne può più. Ma io sono su quel molo, vedo quei volti segnati dal dolore e se anch’io fossi una di loro? se i miei figli fossero quei bambini? A questo punto la loro paura diventa la mia e nel mio animo è il dolore che emerge incontrastato perchè anch’io sono su quel molo.

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  28. L’articolo della giornalista Eleonora Corace, mi ha trasportato là su quel molo. Ho visto quei volti stremati, impauriti, quasi rassegnati, prodotto della ferocia disumana che solo l’uomo riesce a generare quando nel suo animo spegne la luce ed ho provato tanto dolore. Ma cosa dico “tanto dolore”, devo essere andata di testa, non sono io la persona vessata, defraudata,martoriata, anzi è ribellione quello che dovrei provare per questa perenne invasione di barbari, gente alla quale bisogna dare assistenza rimettendoci,come se non bastasse, anche di tasca propria. E no il troppo è troppo, che se ne stiano a casa loro, che anneghino nelle acque del Mediterraneo, che ci lascino in pace, non se ne può più. Ma io sono su quel molo, vedo quei volti segnati dal dolore e se anch’io fossi una di loro? se i miei figli fossero quei bambini? A questo punto la loro paura diventa la mia e nel mio animo è il dolore che emerge incontrastato perchè anch’io sono su quel molo.

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  29. no no..i media devono riportare la notizia nuda e cruda senza “se” e senza “ma”…i commenti poi li fa chi legge, giusti o sbagliati che siano, se il media si permette di esprimere il suo parere (molte volte dettato dall’influsso politico di turno anche se non è il caso di TempoStretto che per questo si è sempre dimostrato coerente) allora finisce il “dovere di cronaca”

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  30. no no..i media devono riportare la notizia nuda e cruda senza “se” e senza “ma”…i commenti poi li fa chi legge, giusti o sbagliati che siano, se il media si permette di esprimere il suo parere (molte volte dettato dall’influsso politico di turno anche se non è il caso di TempoStretto che per questo si è sempre dimostrato coerente) allora finisce il “dovere di cronaca”

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  31. SE facessimo la libera interpretazione della storia allora tutti potremmo dire che certe cose non sono esistite come ultimamente accade.
    Le faccio presente che quando i nostri nonni e bisnonni arrivavano a Liberty Island venivano sottoposti a controlli tali che se gli avessero trovato anche solo una leggera bronchite venivano rispediti in Italia.
    Per l’Australia è peggio ora figuriamoci a quei tempi
    Qua invece arrivano accolti dal primo cittadino in persona, li “controllano”, li portano nei centri di prima accoglienza e l’indomani già più della metà è per la città con il bicchiere di plastica in mano a cercare l’elemosina…solo sul fatto che si riconoscono subito ha ragione perchè ai semafori sono spariti sia i Rom che i Marocchini che vendevano i fazzoletti…

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  32. SE facessimo la libera interpretazione della storia allora tutti potremmo dire che certe cose non sono esistite come ultimamente accade.
    Le faccio presente che quando i nostri nonni e bisnonni arrivavano a Liberty Island venivano sottoposti a controlli tali che se gli avessero trovato anche solo una leggera bronchite venivano rispediti in Italia.
    Per l’Australia è peggio ora figuriamoci a quei tempi
    Qua invece arrivano accolti dal primo cittadino in persona, li “controllano”, li portano nei centri di prima accoglienza e l’indomani già più della metà è per la città con il bicchiere di plastica in mano a cercare l’elemosina…solo sul fatto che si riconoscono subito ha ragione perchè ai semafori sono spariti sia i Rom che i Marocchini che vendevano i fazzoletti…

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