Quella del Piano Strategico Integrato è una idea che si prefigge l’obiettivo di riuscire ad intercettare finanziamenti che sarebbero altrimenti impossibili da raggiungere per piccoli centri.
I sindaci di ventinove dei quaranta comuni aderenti al Pis, il Piano Strategico Integrato dei Nebrodi, hanno sottoscritto la convenzione per la presentazione dei progetti che concorreranno al bando regionale per la promozione di programmi di riqualificazione.
Tre i gruppi di Comuni, associati funzionalmente per raggiungere la quota base di trenta mila abitanti. Del gruppo Nebrodi centrali fanno parte i Comuni da Caprileone a Caronia, comprese le zone montane, con Sant’Agata capofila; nel gruppo Nebrodi Occidentali sono compresi tutti i centri ad ovest della provincia, tra Capizzi, capofila, Santo Stefano, Tusa, Mistretta e Pettineo, con l’incursione nella provincia di Enna nei comuni di Troina e Cerami, mentre tra quelli dei Nebrodi Orientali, ci sono i centri di Capo d’Orlando, capofila, Naso, Tortorici fino a Floresta, Santa Domenica Vittoria ed Ucria. La scadenza della presentazione dei progetti all’assessorato regionale lavori pubblici è stata fissata per sabato 18 Luglio.
Quella del Piano Strategico Integrato è una idea innovativa di cooperazione funzionale tra gli enti comunali, già apprezzata, premiata e persino studiata anche fuori dalla Sicilia e che si prefigge l’obiettivo di riuscire ad intercettare finanziamenti che sarebbero altrimenti impossibili da raggiungere per piccoli centri ciascuno concorrente per se stesso, nell’ottica di un sistema organico di sviluppo territoriale.
