I pericoli di via Portone Militare. Danni anche nella strada a monte

I pericoli di via Portone Militare. Danni anche nella strada a monte

Eleonora Villari

I pericoli di via Portone Militare. Danni anche nella strada a monte

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sabato 28 Giugno 2014 - 07:43

La situazione sembra peggiorare ogni giorno di più; a seguito delle alluvioni susseguitesi, in particolare quella dell’ 1 Marzo 2011, l'ampliamento della frana è avanzato e il dissesto è sempre più evidente a tal punto da destare preoccupazione per la strada sovrastante, di competenza dell’Ente di Sviluppo Agricolo (E.S.A.), che congiunge Bordonaro Sivirga con Camaro, dove sono presenti evidenti crepe nell’asfalto.

La strada di collegamento tra Bordonaro e Camaro Superiore è piena di pericoli. Numerose sono state le richieste per migliorare lo stato in cui versa il tratto, ma pare che nulla sia cambiato. Oltre ad essere diventata una discarica abusiva a cielo aperto, non subisce da quasi vent’anni lo scerbamento ed inoltre cinque anni fa un movimento franoso, via via sempre più ampio, ne ha compromesso il transito con importanti limitazioni viarie diventando ormai un “colabrodo”.

Inoltre, il tratto di senso unico in parte sbarrato dalla frana viene utilizzato come “area di stoccaggio rifiuti speciali” e nei giorni scorsi è stata incendiata anche un’autovettura. L’assenza di manutenzione è ormai sotto gli occhi di tutti; fino a circa vent’anni fa questa veniva fatta da un cantoniere stradale dipendente della Provincia Regionale. Quest’ultima provvedeva anche a collocare nella strada pali della pubblica illuminazione alimentati da pannelli fotovoltaici, salvo scoprirsi improvvisamente non competente sull’arteria stradale, dando persino mandato di rimuovere i pali suddetti.

Nel 2011, era già stato chiesto l’aiuto del Prefetto, ma si aspettano ancora riscontri nella speranza che qualcosa possa migliorare. Adesso, il consigliere comunale Claudio Cardile, insieme ai colleghi di quartiere Antonino Trino e Antonino Sciutteri, si rivolge nuovamente al prefetto. „Due anni fa – ricordano i tre consiglieri – l’Assessore Isgrò, vista l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza per la viabilità, si era impegnato personalmente per la rimozione della frana, senza però dar seguito all’impegno preso e più recentemente, a seguito delle innumerevoli e pressanti richieste, si è registrato persino l’intervento della Procura della Repubblica che, tuttavia, non ha sortito cambiamenti dello stato dei luoghi“.

Intanto la situazione sembra non migliorare anzi peggiora ogni giorno di più; a seguito delle alluvioni susseguitesi, in particolare quella dell’ 1 Marzo 2011, l’ampliamento della frana è avanzato e il dissesto è sempre più evidente a tal punto da destare preoccupazione per la strada sovrastante, di competenza dell’Ente di Sviluppo Agricolo (E.S.A.), che congiunge Bordonaro Sivirga con Camaro, dove sono presenti evidenti crepe nell’asfalto.

La Via Portone Militare di Bordonaro sta quindi compromettendo definitivamente i collegamenti tra i villaggi di Bordonaro e Camaro con il coinvolgimento nel dissesto della strada a monte.

Eleonora Villari

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