LaFarina.News - Verso una scuola migliore

LaFarina.News – Verso una scuola migliore

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venerdì 03 Ottobre 2014 - 13:41

"Il giornale degli studenti" arriva al weekend ancora carico di notizie. Adesso il venerdì pubblicherà il LaFarina.News, rubrica di Blog34 dedicata al Liceo La Farina, mentre il mercoledì il Bisinfo, del Liceo Bisazza

Tantissime notizie provenienti dal Liceo La Farina e, naturalmente, "Il giornale degli studenti" è felice di accoglierle. Il LaFarina.News di Nicola Ialacqua ci descrive quindi un istituto in fermento, diviso tra buone azioni, novità riguardanti le gite, incontri per la legalità ed un contributo volontario che ha letteralmente infuocato la settimana.

Il caldo persiste da settimane ormai, e gli studenti del La Farina continuano a soffrirne (a parte quei pochi fortunati che hanno i ventilatori in classe). Il caldo si sente soprattutto in quelle aule dove, come già detto nelle settimane scorse, vi sono più di 25 alunni in uno spazio che ne potrebbe contenere venti. La situazione infatti non è ancora cambiata purtroppo, le classi “pollaio” del liceo rimarranno tali non si sa per quanto tempo, visto che alle quarte e alle quinte ginnasiali sono state concesse le aule più spaziose , e la divisione liceo al primo piano e ginnasio al piano terra non permette lo scambio di aula.

Per compensare questo caldo torrido, vengono rinfrescate agli studenti alcune normative che sono sempre state poco chiare all'interno della scuola: innanzitutto, questo lunedì la preside “Pucci” Prestipino ha convocato tutti coloro che sono esonerati dalla religione cattolica in presidenza per distribuire dei moduli da compilare in cui l'alunno insieme ai genitori deve scegliere cosa fare durante il modulo di religione. Le possibilità sono quattro, ovvero entrata posticipata/uscita anticipata, studio autonomo assistito e attività alternativa. La preside ha ricordato che l'attività alternativa può dare allo studente esonerato la stessa percentuale di credito di cui dispone chi frequenta la materia. Ovviamente la percentuale è minima, non cambia radicalmente il voto finale, ma potrebbe procurare un cento e lode a chi manca quella piccola percentuale per arrivarci. Questo modulo è una novità ben gradita dagli alunni, poiché negli anni scorsi se non si frequentava la materia la gestione dello studente era vaga.

Ad allietare però gli studenti del La Farina ci sono altre due notizie: per prima cosa, i docenti di storia e filosofia che mancavano ad alcune classi sono finalmente arrivati (non so quanto possa essere buona questa notizia per quegli studenti che speravano non arrivassero mai). La seconda è invece molto più “eccitante”: la lista delle mete della gita scolastica. In ogni classe è stato distribuito un modulo con, appunto, tutte le mete possibili per la gita del liceo e del ginnasio, ed ogni studente ha avuto la completa libertà nella scelta di esse. Questa è una grossa novità per il nostro istituto, visto che prima questa scelta era praticamente inesistente. Le tappe più gradite dagli studenti sono state Budapest/Vienna, seguita da Barcelona/ Madrid/Andalusia. Ovviamente le discussioni fra i ragazzi si sono subito accese, fra chi vuole andare in Spagna e chi invece preferisce l'Ungheria e l'Austria. Forse la gita a Berlino sarebbe stata più a misura di ragazzo, come suggerisce qualcuno, ma ancora abbiamo diversi mesi davanti.

Gli studenti, sotto il sole cocente, non si danno per vinti e fanno tornare in vita quell'ormai “reperto archeologico” dato in adozione alla scuola: Piazza Crisafulli. Armati di forza di volontà e di attrezzi da giardinaggio, alcuni studenti volontari hanno ripulito giovedì 2 ottobre l'intera piazza da tutto ciò che si era accumulato nei mesi: hanno raccolto i rifiuti, estirpato le erbacce, potato i cespugli, spazzato le scale e infine lavato tutto. Questo immenso lavoro ha occupato i primi tre moduli di lezione ( ovviamente giustificati ). L'attività verrà ovviamente ripetuta ogni mese per evitare che la piazza ricada nel degrado in cui si trovava all'inizio. Meritatissimo è un riconoscimento che dovrebbe essere assegnato ai volontari della piazzetta crisafulli che, tra sudore, terriccio, e sguardi straniti dei passanti hanno rimesso in sesto un area disorganizzata che, grazie a loro, adesso è più pulita.

Ciò che per ora invece sta surriscaldando i ragazzi è la questione del contributo volontario, tornata in auge a causa di un foglio trovato affisso sulla bacheca davanti alla presidenza: gli studenti dovranno pagare obbligatoriamente dieci euro per l'assicurazione e il libretto ( sette per la prima, tre per il secondo ). Tutto questo per colpa di un taglio dei fondi dello stato alla scuola del 40%. Inoltre, alla fine di esso, vi è scritto che questi soldi verranno usati per i progetti POF visto che ormai sono finanziati dagli studenti e non dallo Stato. La preside ha poi aggiunto che i soldi dati dagli studenti per ciò verranno scalati dal contributo volontario. Da questa dichiarazione sono nate diverse polemiche: c'è chi dice che la ricchezza dei corsi POF ormai dipende dalla ricchezza delle singole famiglie degli studenti, mentre invece dovrebbe essere lo stato stesso a finanziarli, e che i libretti non dovrebbero assolutamente essere comprati dagli studenti, e chi invece sostiene che pagando questi dieci euro ed il contributo volontario si potrà arrivare ad avere molti più corsi POF. I malpensanti sostengono che stiamo andando incontro alla privatizzazione della scuola. L'anno scorso, prima di tutto ciò, dopo una lunga discussione sull'argomento contributo volontario e dopo una grande “lotta”, si era arrivati al pacifico accordo di un “contributo partecipato”, ovvero che chi poteva pagarlo, l'avrebbe fatto, mentre chi non l'avrebbe potuto fare non sarebbe andato incontro ad alcuna discriminazione, e tutti i soldi racimolati sarebbero stati spesi ascoltando il parere del Comitato studentesco. Perché quindi riaccendere i dibattiti? Sappiamo bene che c'è chi riesce a malapena a pagare l'assicurazione, figuriamoci il libretto o il contributo volontario. Se alcuni dei POF non possono essere più finanziati, quelli meno frequentati possono essere direttamente cancellati per far sì che gli studenti non paghino cose elementari come il libretto. Per quanto riguardo il contributo, chi se lo può permettere lo pagherà, chi non potrà non lo farà. è inutile riaccendere il dibattito solo per una dichiarazione.

Volevo porvi un quesito però: è giusto che questi dieci euro obbligatori vengano poi scalati dal contributo? Sarà una manovra per convincerci a pagarlo? E se fosse così, il contributo volontario potrà ancora definirsi tale?

Notizia più recente, venerdì 3 si è tenuto in Aula Magna un incontro sul tema della legalità che ha coinvolto le terze liceali e alcune seconde, organizzato dagli studenti Vincenzo Signoriello e Mirko Cugliandolo, che hanno invitato i magistrati Melchiorre Briguglio e Rita Russo e il giornalista Nuccio Anselmo a tenere una lezione per commemorare l'anniversario della morte del magistrato Rosario Livatino, vittima di mafia. Complimenti dunque agli alunni per aver permesso un'occasione del genere, che la maggior parte dei partecipanti ha seguito con particolare interesse. Con quest'ultimo punto le notizie per questa settimana sono finalmente concluse. Spero che abbiate trovato interessanti i molti argomenti e vi auguro un buon weekend!

Nicola Ialacqua

Redazione Blog34

2 commenti

  1. Come ogni anno a fine novembre iniziano le vacanze anticipate di Natale. Proporrei agli studenti di continuare l’occupazione anche durante le festività e no di sospenderla puntualmente alla vigilia…ma forse si tratta solo di una scusa per non studiare.

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  2. Come ogni anno a fine novembre iniziano le vacanze anticipate di Natale. Proporrei agli studenti di continuare l’occupazione anche durante le festività e no di sospenderla puntualmente alla vigilia…ma forse si tratta solo di una scusa per non studiare.

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