Nizza. Si tenta di salvare la fiera di San Giovanni: due proposte sul tavolo

Nizza. Si tenta di salvare la fiera di San Giovanni: due proposte sul tavolo

Gianluca Santisi

Nizza. Si tenta di salvare la fiera di San Giovanni: due proposte sul tavolo

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venerdì 12 Giugno 2020 - 15:00

Corsa contro il tempo per non dover annullare definitivamente l'evento annuale del 22 giugno. La fiera potrebbe tornare sul lungomare fino all'allestimento della nuova area

NIZZA – Il sindaco della cittadina jonica, Piero Briguglio, sta valutando le due proposte giunte da Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti, con l’obiettivo di trovare una soluzione tecnica che consenta lo svolgimento della fiera annuale di San Giovanni. Nelle scorse settimane, il primo cittadino ne aveva comunicato l’annullamento per ragioni di sicurezza, scatenando le proteste della minoranza e dei mercatali. Si è quindi tenuto un vertice in municipio e successivamente un sopralluogo sul lungomare, nell’area che potrebbe ospitare l’evento del 22 giugno. Sarebbe lo stesso spazio su cui fino allo scorso febbraio si teneva il mercato quindicinale, poi sospeso per ragioni di sicurezza all’indomani della tragedia costata la vita alle sorelle Cosima Pellizzeri e Sara Manoti, morte in un incendio nella loro abitazione.

L’Amministrazione ha già individuato una nuova area lungo la strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi, ma non è ancora pronta. Rimane l’ipotesi provvisoria del lungomare, dove però occorrono vie di fuga e uno spazio sufficiente tra gli stalli per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso in caso di necessità. Al Comune sono arrivate due proposte e il sindaco Briguglio sta lavorando ad una sintesi per giungere in tempi brevi ad una soluzione. Senza dimenticare la nuova normativa anti-covid che prevede il distanziamento, l’uso di gel igienizzante per le mani e misurazione della temperatura agli ingressi del mercato.

“Se si riuscirà a superare tutte queste problematiche – ha spiegato l’assessore Alessandro Interdonato – la fiera di San Giovanni si terrà, ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa”. L’evento annuale del 22 giugno potrebbe rappresentare una sorta di stress-test per il mercato. “Se funziona – aggiunge l’assessore – si tratterebbe poi di organizzare solo un altro paio di appuntamenti quindicinali nella stessa area, prima del trasferimento definitivo del mercato. Nella nuova area manca solo la bitumazione e se tutto filerà per il verso giusto entro i primi di luglio dovrebbe essere pronta”.

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