Tasi, la maggioranza: "Opposizione tendenziosa, rispettati i termini di legge"

Tasi, la maggioranza: “Opposizione tendenziosa, rispettati i termini di legge”

Tasi, la maggioranza: “Opposizione tendenziosa, rispettati i termini di legge”

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lunedì 19 Maggio 2014 - 08:23

Il gruppo di opposizione "Libera Nizza" aveva richiesto un rinvio per aspettare possibili novità a proposito e per meglio capire la normativa in proposito, considerata poco chiara

I comuni sono impegnati in questi giorni a decidere della Tasi, la nuova imposta sui comuni indivisibili che si pagherà a partire dal 16 giugno, soprattutto dopo il monito del sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio di decidere alla svelta. Pochi sono infatti gli enti che hanno già proceduto all’approvazione delle aliquote, per questo il governo nazionale sta valutando nelle ultime ore una possibile proroga della scadenza, prevista attualmente per il 23 maggio.

A Nizza di Sicilia l’approvazione delle aliquote votata dalla maggioranza nell’ultima seduta consiliare (15 maggio) ha creato malumori con il gruppo di opposizione che aveva richiesto un rinvio per aspettare possibili novità e per meglio capire la normativa in merito, considerata poco chiara. “Altro che comune virtuoso”, chiosava la nota della minoranza (vedi allegato) a cui ribatte adesso l’amministrazione in carica.

“Noi come gruppo di maggioranza riteniamo che sia vergognoso che chi si sia candidato a ricoprire il più importante ruolo istituzionale per un Comune, e cioè quello di sindaco, si permetta di fare cattiva informazione, mentendo spudoratamente e cercando solo di denigrare l’operato dell’Amministrazione, sminuendo con false e tendenziose notizie l’intelligenza dei cittadini stessi. Entrando nel merito delle nostre accuse, nessuno si può permettere di dire falsità, solo per apparire quale paladino unico di giustizia e di difesa dei diritti dei cittadini, ruolo che, fortunatamente, non compete certo a Libera Nizza”.

“Noi del comune di Nizza non abbiamo inventato nulla, ci siamo solo limitati a quello che è il ruolo dei consiglieri comunali – prosegue la nota – e cioè approvare le aliquote nei tempi indicati dal legislatore, ovvero, in questo caso il 23 maggio; la stessa cosa, in queste ore la sta facendo la stragrande maggioranza dei comuni italiani, poiché il 16 giugno tutti i possessori d’immobili dovranno obbligatoriamente pagare gli acconti delle aliquote dell’Imu e della Tasi come ha stabilito il governo italiano, e ribadiamo il governo italiano, e non il sindaco Di Tommaso o noi consiglieri del gruppo Crescita e Continuità”.

“Nessun rinvio quindi sarebbe stato possibile, a meno che non si volevano creare dei problemi ai cittadini. Logicamente chi deve, e soprattutto chi è abituato a ben amministrare, deve programmare, e deve provvedere con la nuova tassa a coprire almeno in parte i costi dei servizi indivisibili, e cioè, tutti quei servizi comunali che non sono erogati a domanda individuale e perciò sono rivolti alla collettività intera. Ecco quali sono le esigenze di bilancio che scandalizzano i colleghi di Libera Nizza. Un esempio pratico per capire meglio: se prima dell’introduzione del nuovo tributo si provvedeva con erogazioni statali ai servizi indivisibili, ora lo Stato obbliga i comuni a provvedere da soli tramite l’incasso della Tasi”.

Nessuna detrazione, dunque, ma solo per il momento: “Solamente dopo aver visto il gettito della nuova tassa, con numeri reali e non stime, si potrà vedere dove sarà possibile introdurre sgravi ed agevolazioni. La minoranza dimentica inoltre che questa tassa si pagherà per la prima volta da quest’anno ed è logico dunque che chi prima non pagava nulla adesso sarà obbligato a pagare”.

“Noi abbiamo fatto solo ciò che la legge chiede, permettendo ai cittadini di pagare in due rate; la stessa cosa è stata fatta in passato su proposta della stessa minoranza, e accettata dal gruppo di maggioranza, quando è stato previsto lo slittamento di una rata della Tares. E’ assurdo che quando si approvano proposte che vengono dalla minoranza sono considerate scelte per venire incontro al cittadino – conclude il gruppo di maggioranza – altrimenti sono ritenute scelte subdole a danno dei cittadini. Non si fa demagogia per colpire il nemico politico sfruttando la disperazione della gente per screditare l’operato di chi usa tutti gli accorgimenti per equilibrare il carico fiscale dei propri cittadini per renderlo più equo possibile”.

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