Chiesti interventi urgenti dai consiglieri di minoranza Nella Foscolo e Carlo Gregorio nella zona coperta del corso d'acqua e in tutti i tombini
NIZZA DI SICILIA – Si riaccendono i riflettori sul torrente Landro. Si teme, come accaduto in passato, che in caso di pioggia possa esondare e pertanto vengono sollecitati gli amministratori comunali a programmare le opere necessarie e intervenire per tempo, prima dell’aututnno.
I consiglieri di minoranza Nella Foscolo e Carlo Gregorio si sono fatti portavoce del disagio dei residenti ed hanno inviato una istanza ufficiale al sindaco Pietro Briguglio, al segretario comunale e al presidente del Consiglio comunale (per conoscenza la documentazione è stata anche spedita al prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi). Chiedono che vengano rimossi i detriti e sia eseguita “la pulizia in tempi celeri del torrente Landro, nella zona coperta dalla strada, compresa la vasca di decantazione e di tutti i tombini di raccolta delle acque piovane presenti nel paese”.
Le preoccupazioni della minoranza
I due esponenti di opposizione evidenziano che “l’approssimarsi della stagione autunnale molto spesso ha determinato nel nostro territorio burrasche improvvise, con precipitazioni importanti”. Gli esponenti di minoranza si dicono “preoccupati di una possibile esondazione del torrente, che potrebbe determinare gravi conseguenze. Innanzitutto per gli abitanti della via Francesco Felice Romeo e della Via Umberto I (la Statale 114), in quanto le abitazioni potrebbero essere direttamente colpite da fango e detriti, come già verificatosi in passato”.
“Casapinta, quartiere a rischio isolamento”
Lo stesso discorso varrebbe per quanti abitano nel quartiere ‘Casapinta’ perché “in tale eventualità, si troverebbero completamente isolati per l’inesistenza di una via di fuga”. In virtù di ciò, Foscolo e Gregorio hanno chiesto al sindaco che si dispongano “tutti i provvedimenti per un intervento di pulizia del greto del torrente Landro, con particolare attenzione alla sezione che va dall’indotto adiacente alla via Bentivegna, fino allo sbocco sulla spiaggia, compresa la vasca di decantazione”.
Al contempo i due consiglieri di minoranza chiedono la pulizia di “tutti i tombini di raccolta delle acque piovane esistenti nel paese” e che “tale intervento venga programmato ed eseguito in tempo utile, in modo da evitare ricorso irresponsabile ai lavori di somma urgenza che rappresenterebbero, tra l’altro – viene specificato – un significativo aggravio di spesa per l’Ente locale e, conseguentemente, per i cittadini”.
