Il coordinamento: "Non abbiamo aderito al corteo del Carnevale". E il segretario provinciale del Pd Hyerace condanna le violenze
“Durante la manifestazione di Carnevale di oggi sono stati imbrattati con scritte a vernice muri e monumenti della città e si sono registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine”. Il coordinamento No ponte chiarisce che non ha organizzato né aderito all’iniziativa di oggi. E ribadsce: “Episodi del genere non hanno nulla a che fare con l’opposizione civile, sociale e nonviolenta a un’opera inutile, che danneggia l’ambiente, che impoverisce e saccheggia le città e i cittadini dello Stretto di Messina”.
Continua il coordinamento: “Non riconosciamo legittimità alle provocazioni da qualsiasi parte vengano. Una migliore ed equilibrata gestione della manifestazione sarebbe stata auspicabile e avrebbe evitato inutili cariche e scontri ravvicinati. La nostra opposizione al ponte nasce dalla consapevolezza del danno ambientale, economico, sociale che quest’opera determina sul territorio e nelle nostre città. La nostra azione di opposizione al ponte continuerà sul piano civile, utilizzando tutti gli strumenti che la nostra Costituzione ci mette a disposizione”.
Hyerace (Pd): “Condanniamo le violenze”
“Condanna incondizionata per ciò che è avvenuto oggi nella nostra città, che non ha niente a che vedere con il diritto a lottare contro quello che riteniamo uno stupro al nostro territorio: il Ponte sullo Stretto che è e resta l’oggetto della nostra più totale opposizione, politica e civica. Ferma distanza da chi intende strumentalizzare la battaglia contro il Ponte e renderla un pretesto per comportamenti incivili che possono comunque essere gestiti anche senza ricorrere all’uso della forza”. Così Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito democratico.
“Solidarietà all’agente ferito”
Continua l’esponente Dem: “Mi auguro che situazioni simili non si verifichino più, specie nell’interesse di chi pacificamente non manca mai di far constare la propria posizione ai cortei: famiglie, anziani, bambini a cui bisogna garantire il diritto di parteciparvi in sicurezza. Ciò che resta, purtroppo, sono muri insozzati da scritte indecenti e una città fortemente turbata per quanto occorso e che rappresenta un danno potenziale proprio per chi, civilmente e con il senso dello Stato e delle leggi, che è alla base di un sano e fermo dissenso, si oppone e sempre si opporrà allo scempio del Ponte. Risulta, inoltre, da notizie di stampa, vi sia un agente rimasto ferito negli scontri odierni: all’esponente delle forze dell’ordine rivolgo un pensiero di vicinanza”.
Potevano mancare i casinisti ? NO CHE NON POTEVANO, compreso anche quel tipetto magro in nero, con passamontagna e spray in mano , invasato con la folle mania di scrivere sui puliti, non una frase decente e degna, ma solo stupidaggini gratuite. E poi questi chiamati “anarchici” oppure “antagonisti”. ,,,,Ma di cosa ? Ma, da da quando ? Uno spettacolo veramente avvilente e di quart’ordine. IL mio personale disgusto e’ veramente alle stelle. Una cosa è certa, Di ognuno di loro si potrebbe benissimo dire “Se questo è un uomo”, citando una bellissimo ed intenso lavoro di Primo Levi. Alla fine ? Alla fine per loro, ritorno a casa e spaparanzati davanti alla tv, con la pappa pronta grazie alla premurosa mammina o … mogliettina.
Però ,,, che strano : fino a prima della manifestazione carnevalesca, non si erano verificati incidenti. Il dibattito si era sempre svolto in modo animato, partecipato, direi , molto appassionato, questo sì : ma sempre nel merito della questione.
Questo aveva destato interesse nella gente : voglia di partecipare, di conoscere, di dire la propria opinione, di essere, insomma protagonista nel proprio ambiente di vita sociale, politica e di lavoro. Finchè …. fin quando non spuntano, i toni violenti, i muri imbrattati (vedi tipettino esile in calzamaglia (stile Diabolik) nera o blu scuro (magro agile agile) nel filmato (ora spero in possesso degli inquirenti), l’azione violenta, deliberata contro le forze dell’ordine (a proposito : auguri di cuore all’agente ferito di cavarsela e di tornare pienamente operativo, alla sua famiglia ed amicizie). In altre parole : dovremmo chiederci il perchè di questo cambio (in peggio) di livello qualitativo nella lotta. Dovremmo cioè capire a quali gruppi di interesse può convenire di agire in modo da portare il livello dello scontro, sul piano della violenza fisica, dell’aggressione personale. Qual è la paura ? Forse evitare che la gente comune si interessi troppo all’argomento, al punto di diventare autonoma e quindi ingovernabile nel pensiero critico ? Eppure : non si è detto che ora non ci sono problemi per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina ? Non vengono strombazzati a piu’ non posso i dogmi “adesso il CPESS approva” e “i cantieri partono a primavera” ? Ma allora se tutto è così certo , deciso, inevitabile, certo : PERCHE’ QUESTA VIOLENZA ????? Per nascondere quale timore, quale paura, quale consapevolezza scomoda ??????? Pensiamoci su : nessuna persona esclusa., di nessun credo politico o religioso o filosofico. PENSIAMOCI , ORA !!!
Arrestare tutti , per violenza e distruzione in manifestazioni, aggressione e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti beni altrui e minacce e pericolo verso i comuni cittadini. Spianateliiiii ancora qui a parlare state . Con le interviste e le dichiarazioni nulla fate..agire immediatamente