Rifiuti all'Amam, addio a Messinambiente e Ato. Tempi, dubbi e quei "superminimi" sospetti

Rifiuti all’Amam, addio a Messinambiente e Ato. Tempi, dubbi e quei “superminimi” sospetti

F.St.

Rifiuti all’Amam, addio a Messinambiente e Ato. Tempi, dubbi e quei “superminimi” sospetti

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domenica 21 Giugno 2015 - 22:27

In vista delle delicatissime tappe che si dovranno compiere per portare all'Amam personale e servizi di Ato3 e Messinambiente, sono diversi i nodi da sciogliere sull'operazione. Il consigliere Udc Libero Gioveni rispolvera la questione dei superminimi e chiede se verranno ancora mantenuti.

Rifiuti all’Amam e stop definitivo a Messinambiente e Ato3. La strada era stata già tracciata lo scorso 31 marzo, quando la giunta Accorinti siglò l’atto sulla riorganizzazione delle partecipate e dunque dei servizi essenziali gestite da queste società. E nonostante siano ancora parecchie le perplessità, a Palazzo Zanca non ci sono più dubbi e l’unico interrogativo rimasto in piedi è quello legato alla tempistica. Difficile credere che si rispetterà il termine del 30 giugno, molto più probabile che si ricorrerà a delle proroghe che in via emergenziale consentiranno la prosecuzione dei servizi. Se n’è parlato anche nei giorni scorsi a Palazzo Zanca, durante un nuovo incontro tra l’assessore Daniele Ialacqua e i sindacati (VEDI QUI). Da discutere c’è il passaggio dell’esercito di lavoratori di Messinambiente e Ato3 che dovranno approdare all’Amam. Ci sono i patrimoni delle due società, mezzi e attrezzature che l’Amam acquisirà per espletare i nuovi servizi. E poi ci sono i nuovi contratti di servizio da approvare che definiscono nel dettaglio i rapporti tra Comune e società che si occupa di erogare due dei principali servizi pubblici, acque e rifiuti. Ci vorrà tempo per mettere al proprio posto tutti questi tasselli, la giunta Accorinti ha compiuto il primo passo approvando nei giorni scorsi la delibera che di fatto dà il via a questo iter, ma il percorso sarà tutt’altro che breve.

In vista di questo passaggio di Messinambiente e Ato3 all’Amam un ruolo decisivo lo avrà il Consiglio comunale, chiamato a dire la sua su questa operazione che, nelle intenzioni dell’amministrazione, rappresenta l’anticipazione della Multiservizi. Tra i consiglieri comunali però gli interrogativi sono tanti. A dire la sua è il consigliere Udc Libero Gioveni che tira nuovamente in ballo i famosi “superminimi”, quei premi ad personam che 20 dipendenti di Messinambiente e Ato3 intascano puntualmente. Gioveni si interroga sul mantenimento di queste somme aggiuntive allo stipendio che certamente, in un periodo di "vacche magre" e alla vigilia della fase di recapito ai cittadini della nuova e gravosa Tari 2015, non può che tornare d'attualità sull'opportunità o meno di mantenerle.

“Dai prospetti che avevo ricevuto durante la mia attività ispettiva sulla vicenda – ricorda Gioveni – era emerso che 14 dipendenti di Messinambiente percepiscono un totale di 105.275,52 euro oltre ai loro stipendi, e fra questi un dirigente intasca ben 27.337,24 euro (quindi un "surplus" di 2.278 euro al mese, mentre un altro ancora 17.799,46 euro.

Inoltre – prosegue il consigliere – analizzando i livelli stipendiali, ciò che colpiva era anche il fatto che fra i 14 dipendenti vi sono anche un 2° e 3° livello a cui vengono erogati complessivamente più di 1.800 euro. Fra i dipendenti di Ato3, invece, 6 di loro incassano un totale di 25.200 euro all'anno, sempre in aggiunta ai loro stipendi. Il totale di questi premi economici aggiuntivi, quindi, che tuttavia – puntualizza ancora una volta l'esponente Udc – risultano assolutamente legittimi sotto l'aspetto contrattuale, ammonta esattamente 130.475,52 euro.

Ciò nonostante – ricorda il consigliere comunale – il Dirigente delle società partecipate del Comune Pagano, si era impegnato a verificare il rispetto dei vincoli e delle limitazioni alle politiche retributive degli organismi partecipati previsti dalla Legge di Stabilità 2014 all'art. 1 comma 557, ma di scritto, sull'esito di queste verifiche, non ha mai prodotto nulla”.

Alla luce di tutto ciò, quindi, Gioveni chiederà in questa fase propedeutica al definitivo passaggio di Ato3 e Messinambiente all'Amam che sarà approfondita in aula in tutti i suoi aspetti, di verificare la legittimità e l'opportunità politica di mantenere l'erogazione dei "superminimi" anche dopo il passaggio di questi lavoratori nella "nuova Amam".

10 commenti

  1. Libero GIOVENI prima di aprire bocca e dare fiato alle sue trombe avrebbe fatto meglio a leggersi l’articolo del contratto nazionale inerente la retribuzione individuale mensile, costituita dai seguenti elementi tassativi: a) la retribuzione base parametrale; b) gli aumenti periodici di anzianità; c) l’eventuale aumento di merito o SUPERMINIMO, a CARATTERE INDIVIDUALE; d) eventuale assegno ad personam. La richiesta più coerente a MessinAmbiente e ATO sarebbe quella di chiarire le motivazioni per cui erogano questo aumento, ma a questa domanda possono rispondere anche i componenti della RSU aziendale, visto che è materia di contrattazione decentrata. LIBERO LIBERO.

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  2. Libero GIOVENI prima di aprire bocca e dare fiato alle sue trombe avrebbe fatto meglio a leggersi l’articolo del contratto nazionale inerente la retribuzione individuale mensile, costituita dai seguenti elementi tassativi: a) la retribuzione base parametrale; b) gli aumenti periodici di anzianità; c) l’eventuale aumento di merito o SUPERMINIMO, a CARATTERE INDIVIDUALE; d) eventuale assegno ad personam. La richiesta più coerente a MessinAmbiente e ATO sarebbe quella di chiarire le motivazioni per cui erogano questo aumento, ma a questa domanda possono rispondere anche i componenti della RSU aziendale, visto che è materia di contrattazione decentrata. LIBERO LIBERO.

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  3. La situazione di cassa di Palazzo Zanca non è idilliaca,se fosse quella di casa mia ne sarei molto preoccupato,ma U MUNICIPIU non è pure casa nostra? Forse non è ancora chiaro,nemmeno a Libero GIOVENI, a cosa serviranno i tributi versati nel mese di giugno. La parte più consistente andrà ai nostri parenti o amici o conoscenti,in ogni caso concittadini,dipendenti del Comune, ATM, MessinAmbiente e ATO, per affitto di locazioni a favore della rendita immobiliare, per interessi passivi alle banche oltre che al tesoriere UniCredit, per transazioni, per indennità a sindaco e assessori, consiglieri comunali e circoscrizione, per il consumo di energia elettrica, IRAP, infine una miriade di voci sempre difficile da ridurre o tagliare quelle inutili.

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  4. La situazione di cassa di Palazzo Zanca non è idilliaca,se fosse quella di casa mia ne sarei molto preoccupato,ma U MUNICIPIU non è pure casa nostra? Forse non è ancora chiaro,nemmeno a Libero GIOVENI, a cosa serviranno i tributi versati nel mese di giugno. La parte più consistente andrà ai nostri parenti o amici o conoscenti,in ogni caso concittadini,dipendenti del Comune, ATM, MessinAmbiente e ATO, per affitto di locazioni a favore della rendita immobiliare, per interessi passivi alle banche oltre che al tesoriere UniCredit, per transazioni, per indennità a sindaco e assessori, consiglieri comunali e circoscrizione, per il consumo di energia elettrica, IRAP, infine una miriade di voci sempre difficile da ridurre o tagliare quelle inutili.

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  5. Rispetto al 2014 mancano anche €1.016.130 di entrate EXTRATRIBUTARIE, sono i servizi a domanda, sanzioni, cosap. La SPESA CORRENTE nel giugno 2014 fu di €24.443.219, invece in questo mese, ad oggi, soltanto €8.379.949, una differenza di €16.063.270 che sarà colmata in questi giorni, purtroppo o per fortuna dipende dal punto di vista di chi ne godrà. Ho sottratto alle ANTICIPAZIONI DI TESORERIA il relativo rimborso effettuato nel mese, fino a oggi incidono per il 45% del totale entrate, mentre le entrate correnti solo per il 7,1%; nel 2014 le anticipazioni sempre al netto dei relativi rimborsi,nel mese di giugno incisero solo per il 5,2%, mentre le entrate correnti per il 51,6%, situazione capovolta, almeno fino a oggi, vedremo a fine mese.

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  6. Rispetto al 2014 mancano anche €1.016.130 di entrate EXTRATRIBUTARIE, sono i servizi a domanda, sanzioni, cosap. La SPESA CORRENTE nel giugno 2014 fu di €24.443.219, invece in questo mese, ad oggi, soltanto €8.379.949, una differenza di €16.063.270 che sarà colmata in questi giorni, purtroppo o per fortuna dipende dal punto di vista di chi ne godrà. Ho sottratto alle ANTICIPAZIONI DI TESORERIA il relativo rimborso effettuato nel mese, fino a oggi incidono per il 45% del totale entrate, mentre le entrate correnti solo per il 7,1%; nel 2014 le anticipazioni sempre al netto dei relativi rimborsi,nel mese di giugno incisero solo per il 5,2%, mentre le entrate correnti per il 51,6%, situazione capovolta, almeno fino a oggi, vedremo a fine mese.

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  7. NOVE giorni alla fine del mese e vi propongo di guardare nelle casse della nostra casa COMUNE,confrontando GIUGNO di due periodi,2015 e 2014,mese in cui versiamo acconti consistenti per le tasche di noi messinesi, poi a fine mese farò la comparazione definitiva. Fra qualche giorno il tesoriere comunicherà a SIOPE gli INCASSI relativi ai tributi versati entro il 16.Nel 2014,escludendo il trasferimento statale relativo al FONDO di RIEQUILIBRIO/SOLIDARIETA’ di €3.792.065, furono €22.130.499, poiché fino a oggi UniCredit ha regolarizzato €297.509 mancano alle casse, se manteniamo il trend 2014, €21.832.990 (€90 a messinese,neonati compresi; €213 a famiglia) sono ICI/IMU-TASI-ADDIZIONALE IRPEF ed eventualmente TARES/TARI del 2014 e pregressi.

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  8. NOVE giorni alla fine del mese e vi propongo di guardare nelle casse della nostra casa COMUNE,confrontando GIUGNO di due periodi,2015 e 2014,mese in cui versiamo acconti consistenti per le tasche di noi messinesi, poi a fine mese farò la comparazione definitiva. Fra qualche giorno il tesoriere comunicherà a SIOPE gli INCASSI relativi ai tributi versati entro il 16.Nel 2014,escludendo il trasferimento statale relativo al FONDO di RIEQUILIBRIO/SOLIDARIETA’ di €3.792.065, furono €22.130.499, poiché fino a oggi UniCredit ha regolarizzato €297.509 mancano alle casse, se manteniamo il trend 2014, €21.832.990 (€90 a messinese,neonati compresi; €213 a famiglia) sono ICI/IMU-TASI-ADDIZIONALE IRPEF ed eventualmente TARES/TARI del 2014 e pregressi.

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  9. Le Società Partecipate AMAM – ATM – ATO3 e MESSINAMBIENTE, essendo totalmente controllate dal Comune di Messina , dovrebbero agire come un Ente Pubblico. La prossima riorganizzazione delle stesse secondo i principi del “Pubblico” porterà notevoli risparmi. In quest’ottica sarebbe un gesto di grande opportunità e di dignità, da parte dei lavoratori interessati nelle quattro Società, rinunciare a queste somme aggiuntive allo stipendio . Questi lavoratori ,in un contesto di disoccupazione drammatica e di disperazione sociale, hanno la fortuna di avere un posto di lavoro ben remunerato e percepire a qualunque titolo somme extra allo stipendio sa di ingiustizia sociale. Sarebbe un bel gesto ed un buon inizio rinunciare a questi privilegi.

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  10. Le Società Partecipate AMAM – ATM – ATO3 e MESSINAMBIENTE, essendo totalmente controllate dal Comune di Messina , dovrebbero agire come un Ente Pubblico. La prossima riorganizzazione delle stesse secondo i principi del “Pubblico” porterà notevoli risparmi. In quest’ottica sarebbe un gesto di grande opportunità e di dignità, da parte dei lavoratori interessati nelle quattro Società, rinunciare a queste somme aggiuntive allo stipendio . Questi lavoratori ,in un contesto di disoccupazione drammatica e di disperazione sociale, hanno la fortuna di avere un posto di lavoro ben remunerato e percepire a qualunque titolo somme extra allo stipendio sa di ingiustizia sociale. Sarebbe un bel gesto ed un buon inizio rinunciare a questi privilegi.

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