Atm, le nomine di Foti e De Almagro erano legittime?

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martedì 21 Agosto 2018 - 11:39

Ugl, Faisa Cisal e Orsa girano l’interrogativo ai vertici dell’Azienda , all’amministrazione comunale e al Consiglio comunale

“Prendiamo atto della richiesta di chiarimenti del gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle circa la nomina provvisoria del Direttore Generale ATM che resterà in carica per i 30 giorni previsti dallo statuto aziendale. Cogliamo l’occasione per chiedere al Movimento Cinque Stelle, al Sindaco De Luca, al C.d.A. dell’ATM e a tutto il Consiglio Comunale, di fare chiarezza definitiva anche sulle nomine dei due Direttori Generali precedenti a Domenico Guerrera”. Così in una nota Sciotto dell’Ugl, Sturiale di Faisa-Cisal e Massaro dell’Orsa.

Secondo lo statuto ATM, articolo 19, il Direttore Generale – ricordano i tre sindacalisti. è “nominato a seguito di pubblico concorso, bandito dal Consiglio di Amministrazione con l'intervento di almeno quattro Commissari oltre al Presidente”.

L’articolo 23 recita: “Nei casi di vacanza temporanea del posto di Direttore, o di sua assenza prolungata, il Consiglio di Amministrazione deve affidarne temporaneamente le funzioni ad altro Dirigente dell'Azienda ovvero ad un Funzionario di primo livello, purché in via del tutto eccezionale e per periodi di tempo non superiori ai trenta giorni nel corso dello stesso anno solare”.

“Durante l’amministrazione Accorinti – sottolineano ancora Sciotto, Sturiale e Massaro – è stato nominato Direttore Generale l’Architetto Giovanni Foti che, in violazione del citato articolo 19, non ha mai effettuato il concorso pubblico ma è rimasto alla direzione dell’ATM dall’anno 2014 all’anno 2017, ben oltre i 30 giorni previsti nell’articolo 23 nei casi di vacanza temporanea del posto di Direttore. Simili dinamiche si sono rese concrete anche in occasione della nomina del Direttore Generale Daniele De Almagro, designato (?) alla direzione dell’azienda da Giugno a Maggio 2017, prima di vincere il concorso come previsto dallo Statuto. Gli incarichi conferiti per nomina a Giovanni Foti e Daniele De Almagro non hanno alcun sostegno normativo, nessun articolo del vigente Statuto ATM prevede l’attribuzione dell’incarico di Direttore Generale per semplice nomina, senza l’espletamento del concorso pubblico, se non per i casi limite esposti nell’artico 23 e solo per trenta giorni”.

“Si rammenta che durante le direzioni Foti – De Almagro, sono state attuate importanti iniziative che fra l’altro comprendono promozioni con semplici ordini di servizio propedeutici alle carriere di alcuni soggetti giunti a livello dirigenziale che oggi, visto l’attuale stato di vacatio per la sospensione di De Almagro, avrebbero i requisiti per candidarsi alla carica di Direttore Generale.”

“Alla luce di quanto esposto, ritenuto che gli atti amministrativi adottati da Dirigenti di un’Azienda strumentale all’Ente pubblico, la cui nomina potrebbe risultare illegittima, devono considerarsi viziati da nullità con effetto retroattivo, si chiede al Consiglio Comunale, al Sindaco e al Presidente del CdA ATM di rivedere i relativi atti amministrativi da cui si potranno desumere le motivazioni e i criteri seguiti per l’individuazione delle figure apicali (Giovanni Foti e Daniele De Almagro) che hanno diretto l’Azienda Pubblica ATM per quattro anni”.

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