L'urlo degli 8 mila lavoratori della Formazione: "Altro che rivoluzione, è macelleria sociale"

L’urlo degli 8 mila lavoratori della Formazione: “Altro che rivoluzione, è macelleria sociale”

L’urlo degli 8 mila lavoratori della Formazione: “Altro che rivoluzione, è macelleria sociale”

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domenica 01 Maggio 2016 - 22:01

Un 1 maggio amaro per gli 8 mila lavoratori della formazione, senza stipendio da mesi e senza futuro. La nota dell'Uslal: è scaduto il tempo della trattativa. Andremo in Procura e alla Corte dei conti".

Oltre alla riforma delle ex Province c’è un altro fallimento della giunta Crocetta che viene pagato dai cittadini: la mancata riforma della Formazione. In 3 anni, nonostante il cambio di 3 assessori la situazione del settore è congelata. A pagare finora sono stati gli 8 mila lavoratori della Formazione finiti in strada, senza certezze e senza futuro ed i giovani, dal momento che tra ricorsi, mancati accreditamenti, rinvii, i corsi non inizieranno prima di settembre. Un flop passato di mano in mano dall’assessore Nelli Scilabra a Mariella Lo Bello fino all’attuale assessore Marziano. E mentre la Corte dei conti inchioda i funzionari regionali alle loro responsabilità e il Tar rimette in moto quel che la macchina burocratica ha inceppato, i dipendenti continuano a manifestare contro un presidente che si è insediato con lo slogan: non faremo macelleria sociale, ma che nei fatti non ha saputo dare risposte a migliaia di famiglie.

Dall’Uslal, Unione Siciliana Libere Associazioni per il lavoro, riceviamo questa nota, a ridosso di un 1 maggio amaro per i lavoratori siciliani.

“Per non dimenticare- scrive Antonio Spallino- l’attuale Governo regionale presieduto dal rivoluzionario presidente Crocetta nega ai giovani siciliani il diritto alla formazione previsto dalla nostra Costituzione e agli operatori del settore il diritto al Lavoro. Per non dimenticare: il compagno rivoluzionario Presidente Crocetta doveva risanare e rilanciare il sistema buttando via le mele marce. A più riprese ha dichiarato di non voler fare macelleria sociale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Gli operatori e le loro famiglia sono disperate. La stragrande maggioranza degli ottomila operatori sono stati licenziati e la restante parte risulta essere sospesa. Metaforicamente le Sue mani grondano di sangue. Per non dimenticare: le frottole a più riprese dichiarate dal compagno rivoluzionario presidente Crocetta sono la chiara manifestazione di una volontà alimentata da un rancore mirato a dimostrare l’inutilità del servizio formativo. E che dire delle Sue solite trionfalistiche dichiarazioni sul risparmio operato ?. Mai bugia più ampollosa è stata pronunciata con la consapevolezza di non essere vera. Vero è che il sistema non grava più sul bilancio della Regione. Ma è altrettanto vero che sommando l’attuale l’impegno finanziario a valere sul FSE degli Interventi, degli OIF e dei Servizi formativi oggi si spende tanto quanto se non addirittura di più di prima. Con una sola e significata differenza. Prima il sistema formativo garantiva a circa trentamila giovani siciliani il servizio e tutti gli operatori prestavano regolarmente servizio.

Le contraddizioni politiche, l’inconciliabilità delle posizioni in merito al dovere da parte della Regione di applicare e rispettare il CCNL e la legge regionale 24/76 sue successive modiche ed integrazioni ci portano a dichiarare con sofferenza che il tempo delle trattative è scaduto. Forti di questo convincimento riteniamo che l’unica via da percorrere sia quella giudiziaria. Noi abbiamo già segnalato alla Procura della Repubblica e alla Procura ella Corte dei Conti alcune anomalie. Aspettiamo fiduciosi il giudizio.

6 commenti

  1. MessineseAttento 2 Maggio 2016 09:42

    Ciò che mi rende libero di esprimermi, a differenza di molti, forse troppi, è la mia lontananza siderale da tutto ciò che è politica; quindi partiti, fazioni ed associazioni di vario grado e genere. È chiaro che oggi fa “figo” intestarsi la battaglia degli ottomila lavoratori della FP, puntare il dito contro chi, anche se goffamente ed in modo errato, ha cercato di mettere ordine in quello che era divenuto uno stipendificio, un bacino di voti ed il bancomat del potente di turno. È di enorme disonestà intellettuale appioppare a Crocetta il disastro della FP; cosa credevano lor signori, che 8000 posti politici avessero vita eterna!? Oppure che questo sistema medievale di elargire posti di lavoro non sarebbe prima o poi imploso su se stesso!?

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  2. MessineseAttento 2 Maggio 2016 09:42

    Ciò che mi rende libero di esprimermi, a differenza di molti, forse troppi, è la mia lontananza siderale da tutto ciò che è politica; quindi partiti, fazioni ed associazioni di vario grado e genere. È chiaro che oggi fa “figo” intestarsi la battaglia degli ottomila lavoratori della FP, puntare il dito contro chi, anche se goffamente ed in modo errato, ha cercato di mettere ordine in quello che era divenuto uno stipendificio, un bacino di voti ed il bancomat del potente di turno. È di enorme disonestà intellettuale appioppare a Crocetta il disastro della FP; cosa credevano lor signori, che 8000 posti politici avessero vita eterna!? Oppure che questo sistema medievale di elargire posti di lavoro non sarebbe prima o poi imploso su se stesso!?

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  3. MessineseAttento 2 Maggio 2016 09:55

    Perché, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, nessuna penna coraggiosa si chiedeva come venivano riempite le fila del personale della FP!? Perché chi oggi si riempie la bocca con parole come “macelleria sociale”, non si è preoccupato quando la mannaia del macellaio ha stroncato la meritocrazia, favorendo chi aveva la possibilità di essere “portato” dal politico di turno!? Perché si faceva finta di nulla quando sindacati e partiti trattavano la FP, come “cosa loro”, uccidendo il futuro dei nostri giovani!? Scendete dall’onda del populismo di stampo salviniano e raccontate ciò che davvero è accaduto, anche se questo dovesse essere scomodo e…..poco “figo”!

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  4. MessineseAttento 2 Maggio 2016 09:55

    Perché, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, nessuna penna coraggiosa si chiedeva come venivano riempite le fila del personale della FP!? Perché chi oggi si riempie la bocca con parole come “macelleria sociale”, non si è preoccupato quando la mannaia del macellaio ha stroncato la meritocrazia, favorendo chi aveva la possibilità di essere “portato” dal politico di turno!? Perché si faceva finta di nulla quando sindacati e partiti trattavano la FP, come “cosa loro”, uccidendo il futuro dei nostri giovani!? Scendete dall’onda del populismo di stampo salviniano e raccontate ciò che davvero è accaduto, anche se questo dovesse essere scomodo e…..poco “figo”!

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  5. Sconvolgono i “non mi piace” sul commento di “messinese Attento”, praticamente ha detto le cose stavano veramente. Un imbroglio totale la formazione a Messina..ma come si poteva pensare che un sistema che dava lavoro a parassiti che votavano politici parassiti, poteva andare avanti a tempo indeterminato ? Incredibile la poca onestà intellettuale ,in questo caso dei giornalisti, puntuali a beccare qualsiasi virgola fuori posto di questa amministrazione o di Crocetta, e ciechi totalmente su quello che è stato il passato che non tornerà mai più..Infine, come ripeto da molto tempo ,il vero temporale deve ancora arrivare e sarà terribile..

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  6. Sconvolgono i “non mi piace” sul commento di “messinese Attento”, praticamente ha detto le cose stavano veramente. Un imbroglio totale la formazione a Messina..ma come si poteva pensare che un sistema che dava lavoro a parassiti che votavano politici parassiti, poteva andare avanti a tempo indeterminato ? Incredibile la poca onestà intellettuale ,in questo caso dei giornalisti, puntuali a beccare qualsiasi virgola fuori posto di questa amministrazione o di Crocetta, e ciechi totalmente su quello che è stato il passato che non tornerà mai più..Infine, come ripeto da molto tempo ,il vero temporale deve ancora arrivare e sarà terribile..

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