Omicidio ex poliziotto a Furci, no alla perizia psichiatrica per Nucifora

Omicidio ex poliziotto a Furci, no alla perizia psichiatrica per Nucifora

Alessandra Serio

Omicidio ex poliziotto a Furci, no alla perizia psichiatrica per Nucifora

mercoledì 19 Febbraio 2025 - 18:30

Si avvicina la sentenza per l'operaio di Roccalumera accusato di omicidio pluriaggravato dell'amico che lo aveva tradito

Messina – Non trova spazio il tentativo di Antonio Nucifora di invocare l’infermità mentale. L’operaio 59enne di Roccalumera è alla sbarra per l’omicidio pluriaggravato dell’ex poliziotto Giuseppe Catania, avvenuto sul lungomare di Furci Siculo il 2 ottobre 2023.

No alla perizia psichiatrica

Il dibattimento è stato dichiarato chiuso stamattina, dopo l’audizione degli ultimi due testimoni. Adesso la parola passa all’Accusa, alla parte civile e alla difesa per le arringhe finali. I giudici intanto ieri hanno rigettato la richiesta degli avvocati Giovanni Starrantino ed Emilia Cerchiara di disporre una perizia psichiatrica per valutare le condizioni mentali dell’operaio. La stessa richiesta era stata avanzata dai legali durante l’udienza preliminare e anche in quella sede respinta.

Sentenza più vicina

Si avvicina la sentenza, perciò, per l’uomo che subito dopo il delitto si è costituito e ha confessato di aver ucciso l’ex agente, suo amico intimo, per contrasti personali. Si torna in aula il prossimo 12 marzo per dare la parola all’Accusa, poi la parte civile ( i familiari della vittima sono assistiti dall’avvocato Antonio Scarcella), infine le difese. Poi la Corte d’assise di Messina emetterà la sua sentenza.

Il tradimento come movente del delitto

Erano le 18.45, quel 2 ottobre di 2 anni fa. Catania, 63 anni, ex sovrintendente in servizio alla Squadra Mobile di Messina, è stato freddato da cinque colpi di fucile mentre si trovava sul marciapiede davanti a Largo Petroselli, al centro di Furci. Nucifora, dopo averlo visto giocare a carte durante un passaggio in auto con la moglie, è tornato a casa, ha imbracciato un fucile da caccia Bernardelli calibro 12 ed è tornato sul luogo per uccidere l’amico, reo di averlo tradito.

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