Salvatore Campisi dalle estorsioni alla collaborazione con la giustizia

Un’importante novità è emersa nel processo in Corte d’Assise d’Appello dell’operazione antimafia “Vivaio”. Salvatore Campisi, personaggio di spicco già con diversi precedenti per estorsione, ha deciso di collaborare con la giustizia. Lo ha annunciato oggi il sostituto procuratore della DDA Giuseppe Verzura. Il magistrato in questo processo è applicato con funzioni di Procuratore Generale e già da diversi mesi sta mettendo a verbale le dichiarazioni di Campisi. In questo processo Salvatore Campisi, in primo grado, era stato condannato a 3 anni ed 8 mesi. La decisione di collaborare è maturata per gradi. L’uomo era stato arrestato il 31 agosto del 2011 per aver estorto del denaro ad un imprenditore di Terme Vigliatore. Nell’aprile 2012 è finito in carcere nell’operazione “Mustra” che ha smantellato un’organizzazione di “figli d’arte” che avevano imposto il pizzo a molti commercianti ed imprenditori di Barcellona e Terme Vigliatore. Poco prima di presentarsi in udienza preliminare per questa operazione Campisi, nel luglio scorso, ha deciso di collaborare con la giustizia. La Corte d’Assise d’Appello di Messina si pronuncerà nella prossima udienza e deciderà se sentire subito Campisi.