«A Messina non si riesce a presentare un piano di rilancio della città degno di questo nome»

«A Messina non si riesce a presentare un piano di rilancio della città degno di questo nome»

«A Messina non si riesce a presentare un piano di rilancio della città degno di questo nome»

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domenica 22 Febbraio 2015 - 08:35

Di seguito la lettera inviata in redazione da un nostro lettore

Caro Direttore,
forse non tutti i messinesi , troppo spesso distratti e chiusi nel loro cieco egoismo, sanno dell'iniziativa di alcuni giovani imprenditori di casa nostra che qualche anno fa hanno aperto a Catania una catena di ristorazione cara ai giovani di oggi dove il pranzo viene consumato in stile americano "mordi e fuggi".

Catania, città così vicina , ma così lontana per la mentalità dei suoi cittadini e dei suoi amministratori! Una città che sicuramente al pari e più di Messina ha conosciuto gli anni bui della mafia, della delinquenza organizzata, ma che ha saputo reagire in qualche modo conquistando il proprio riscatto, puntando sulle nuove tecnologie, sulla voglia di fare, senza soffocare le energie di quanti volevano mettere in pratica le proprie idee imprenditoriali. Allora mi pongo una serie di riflessioni.

A Messina non si riesce a presentare un piano di rilancio della città degno di questo nome, non si riesce a varare la Metro-Ferrovia, si è sempre ostaggio dei Tir perché le nuove invasature del porto di Tremestieri sono invase dalla sabbia dopo le mareggiate, i lavori pubblici vengono cominciati e mai finiti, si litiga continuamente, Sovrintendenza contro Autorità Portuale, Sindaco contro Prefetto, Comune contro Regione. Vengono scavate continue trincee per passare cavi e tubazioni senza una mappatura apposita, creando intralci su intralci alla circolazione. Chiudono i negozi in centro, non esiste più il distretto militare, l'ospedale militare, Marisicilia. Hanno chiuso da tempo l'ospedale R.Margherita, e adesso vogliono chiudere anche il Piemonte!

Sono stati capaci anche di deturpare l'acustica di uno dei teatri più prestigiosi del meridione d'Italia: il Vittorio Emanuele! A Messina manca la voglia di fare e produrre cultura, non ci sono circoli culturali, ma solo circoli di pettegolezzi. A Messina la delinquenza e il vandalismo avanzano silenziosi. Anche la prostituzione è d'importazione, abbiamo le pendolari dell'amore, neanche in questo campo siamo capaci di produrre in proprio. A Messina si è pronti solo ad ostacolare ed osteggiare, a criticare e sputare sentenze.

Ma tutto questo sarebbe solo critica sterile se ogni singolo cittadino messinese non impara ad avere coraggio, non impara a scrollarsi di dosso il quieto provinciale immobilismo, non impara ad avere la voglia di fare e rischiare, non impara ad osare, a dire la verità, non impara a togliersi di dosso il gioco del padrone, altrimenti resteremo per sempre "buddaci".

Cordialmente

Emauele Ferrara

8 commenti

  1. Pienamente in accordo. Stringata ma efficace riflessione.

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  2. Pienamente in accordo. Stringata ma efficace riflessione.

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  3. Lettera perfetta, chirurgica, drammaticamente reale. Bravo.

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  4. Lettera perfetta, chirurgica, drammaticamente reale. Bravo.

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  5. ovvio, perchè nessuno lo vuol fare, altrimenti le cricche di potere politico come farebbero a vivere in una realtà libera e sviluppata? Messina è rinata male e morirà peggio

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  6. ovvio, perchè nessuno lo vuol fare, altrimenti le cricche di potere politico come farebbero a vivere in una realtà libera e sviluppata? Messina è rinata male e morirà peggio

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  7. Sottoscrivo.
    Ma che cosa si deve rilanciare, se quando si parte o si ritorna con la Caronte a piedi, ti aspetta solo o “il gelo e l’acqua” o “il caldo soffocante”. Siamo soffocati degli interessi dei soliti noti, che non hanno fatto altro che succhiare le nostre risorse economiche e mentali, appiattendoci i un soporifero torpore.
    Andando alla nuova amministrazione (da me fortemente agognata), se guardo le aiuole di tutta la città, il nuovo assessore deputato a questa tematica/problematica (noto ambientalista che regalava il carbone ai politici) mi fà rimpiangere l’AMATA da tutti i messinesi!
    Almeno Lei faceva ridere!

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  8. Sottoscrivo.
    Ma che cosa si deve rilanciare, se quando si parte o si ritorna con la Caronte a piedi, ti aspetta solo o “il gelo e l’acqua” o “il caldo soffocante”. Siamo soffocati degli interessi dei soliti noti, che non hanno fatto altro che succhiare le nostre risorse economiche e mentali, appiattendoci i un soporifero torpore.
    Andando alla nuova amministrazione (da me fortemente agognata), se guardo le aiuole di tutta la città, il nuovo assessore deputato a questa tematica/problematica (noto ambientalista che regalava il carbone ai politici) mi fà rimpiangere l’AMATA da tutti i messinesi!
    Almeno Lei faceva ridere!

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