Non votando il rendiconto, D’Alcontres si è candidato a sindaco di Messina?

Non votando il rendiconto, D’Alcontres si è candidato a sindaco di Messina?

Non votando il rendiconto, D’Alcontres si è candidato a sindaco di Messina?

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mercoledì 09 Novembre 2011 - 00:27

Di cosa dovrebbe vantarsi il deputato e con lui tutti gli altri onorevoli? Del fatto che occupano un posto in politica senza concludere nulla di buono per la città? Suvvia non prendiamoci in giro!

L’unico onorevole messinese nella lista degli otto “traditori” di oggi è Francesco Stagno D’Alcontres. Si dirà che il deputato, rispetto ai suoi compagni di partito, è stato coerente con quanto dichiarato nei giorni scorsi a proposito dei fondi stornati dalla ricostruzione di Giampilieri. Chi scrive, invece, ritiene che D’Alcontres, così come Garofalo, Crimi, Germanà, Scilipoti, Martino, Genovese, D’Alia e tutti gli altri abbiano ben poco di cui vantarsi. Il governo infatti fa il suo mestiere e in tempi di vacche magre cerca di raschiare il barile la dove può e se decide di decurtare un capitolo di spesa piuttosto che un altro è libero di farlo, ciò che invece non deve accadere è che dei deputati eletti per fare l’interesse del territorio che li esprime non si accorgano di tale decurtazione: questo è il vero problema, e cioè che questi signori siedono in parlamento senza avere alcuna cognizione di causa rispetto al ruolo che ricoprono.

Se poi a monte della mancata riconferma dei fondi destinati all’alluvione di Giampilieri ci aggiungiamo la disattenzione della Regione, che non ha rispettato il patto di stabilità che vincolava l’assegnazione dei fondi, allora c’è da chiedersi di cosa dovrebbe vantarsi l’onorevole D’Alcontres e con lui tutti gli altri onorevoli? Del fatto che occupano un posto in politica senza concludere nulla di buono per la città? Suvvia non prendiamoci in giro! La vera questione è che D’Alcontres, in vista delle prossime elezioni amministrative, vuole dar di sè un’immagine di duro e puro con la quale presentarsi alla carica di sindaco potendo vantare una coerenza sulla questione Giampilieri. Nel caso non lo si fosse capito: D’Alcontres, non votando il rendiconto dello Stato, si è di fatto candidato alla poltrona di sindaco di Messina. (Nicola Curro’)

17 commenti

  1. CONSUMATORIASSOCIATI 9 Novembre 2011 07:49

    Consumatori Associati si augura che i Messinesi si ricordino in occasione delle prossime votazioni di quanto alcuni deputati del nostro collegio tengano più alla propria poltrona ed alle lusinghe del Cavaliere piuttosto che alle esigenze primarie ed irrinunciabili del territorio.
    Un plauso incondizionato all’On.le Stagno D’Alcontres che ha manifestato una coerenza politica non comune .
    Biasimo assoluto ai vari Crimi, Garofalo, Germanà, Martino e compagni che non hanno , evidentemente, una coerenza con gli impegni assunti con gli elettori del loro collegio, o comunque con la città da cui provengono.
    c.a. , pur indipendente da partiti politici, ha condotto una grande battaglia nell’interesse degli alluvionati di Giampilieri e Guidomandri, con spirito di servizio ed abnegazione ed invita questi parlamentari, ove mai ciò fosse possibile a non ricandidarsi a Messina perché del comportamento tenuto oggi, i cittadini si ricorderanno.
    E se non se lo ricordassero glielo ricorderà Consumatori Associati

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  2. l’onorevole è arrivato fuori tempo massimo.Ha avuto 2 anni per battere i pugni e chiedere all’amico suo berluska i soldi per alleviare i disagi delle zone alluvionate e rendere omaggio a 37 morti.In liguria hanno stanziato subito 60 milioni di euro ed i giornali come, il corriere della sera, stanno raccogliendo fondi che ,in totale, superano 10 milioni di euro.Cosa ha fatto in tutto questo tempo il sig.D’Alcontres per Messina per avere il diritto a candidarsi a sindaco???

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  3. L’articolista testimonia, ancora una volta, il solito vizio di svilire una scelta sofferta e coraggiosa attribuendola a ragioni inconfessate. Semplicemente nauseante. Prima di tutto, se Stagno volesse candidarsi a sindaco non ci sarebbe nulla di male. In secondo luogo, se il suo scopo era quello di ottenere vantaggi personali, il momento della ribellione avrebbe dovuto coincidere col massimo potere berlusconiano e non col momento del suo azzeramento. Cioé quando il premier non è più in grado di dare nulla. In terzo e ultimo luogo, quello scelto da Stagno è certamente il momento peggiore per avere consenso dal popolo del Pdl. Cioé il modo migliore per non avere quei voti, indispensabili per diventare sindaco. Così facendo, si è attirato il risentimento degli elettori di centro destra e certamente non ha conquistato il consenso di quelli di centrosinistra. Ergo, una delle due: o ha aspirazioni suicide o l’articolista ha detto un cumulo di sciocchezze. Non sarebbe più sensato credere che è stato solo un problema di coscienza?

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  4. Dimenticavo … è risaputo che gli uomini di centrodestra non hanno coscienza ma solo gretti interessi economici.

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  5. Lo vedremo molto, molto presto. Ma temo resteremo delusi: i messinesi sono per antonomasia e per DNA “buddaci”: si lamentano, si lamentano ma poi si calano le “braghe” ai vari politici di turno…

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  6. Sicuramente non lo voterò. Come potrò avere fiducia di un…giuda? Ma ci vuole una bella faccia tosta!

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  7. x gmollica .Guardi che la coscenza di quelli di destra è come quella che hanno i “lupi”.Doveva farlo due anni fa il gesto ,ora sa di muffaaaaa.

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  8. x gmollica .Guardi che la coscenza di quelli di destra è come quella che hanno i “lupi”.Doveva farlo due anni fa il gesto ,ora sa di muffaaaaa.

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  9. Condivido l’articolo, l’onorevole D’Alcontres con un colpo di coda, vedendo la nave affondare si è affrettato ad andare in tintoria a ripulirsi la coscienza.Io personalmente NON RICORDO una cosa, un fatto,in questa legislatura in cui si sia battuto per la città.D’altronde, NON essendo stato eletto ma nominato, il suo primario interesse è stato assecondare, accettare, servire il “partito”!Troppo semplice ora, gli alluvionati e i morti di Giampilieri sono subito stati tacciati di abusivismo selvaggio, e quindi i “morti” rimangono e rimarranno di serie “B”.Non ci dovremmo meravigliare troppo di ciò, nel 1908 il governo e qualche generale solerte voleva chiudere il discorso post-terremoto……cannoneggiando la città, tanto non valeva la pena ricostruirla!!Oggi si usano armi più raffinate, subdole:non si fanno arrivare i fondi,non vi è nessuna notizia nei media(vediamo cosa succede a genova al primo ritardo da parte dello stato…).E non voglio fare il solito, facile vittimismo meridionale, ho solo riportato dei fatti ben precisi captati dal mio cervello o tutto questo si riferisce ad una cittadina alluvionata del Bangladesh?

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  10. Capisco le motivazioni del sig. Mollica, ma continuo a ritenere che coraggio e sofferenza l’on. D’Alcontres avrebbe dovuto esprimerli nel momento in cui il governo decideva di utilizzare altrove i fondi destinati alla ricostruzione di Giampilieri. Probabilmente l’on. era impegnato a far altro, mentre il governo prendeva le sue decisioni, oppure l’hanno fregato o peggio ancora, pur facendo parte della maggioranza, l’on. non si è accorto di nulla. In tutti e tre i casi il problema è uno e uno solo: l’on. D’Alcontres, così come i suoi colleghi di pari grado (anche quelli eletti nelle fila delle sinistre), che ci stanno a fare in Parlamento?

    Credo poi che sia proprio questo il momento giusto per azzannare il capo e prendere le distanze da lui, ciò perché egli non può offrire più nulla e dunque è più che mai necessario riposizionarsi e ricostruirsi un’immagine di politico libero da ogni condizionamento di scuderia partitica. Chiaramente l’on. D’Alcontres è libero di candidarsi a sindaco di Messina. Non c’è nulla di male a farlo, ci mancherebbe, ma per essere eletti nella nostra città i voti necessari non sono certo quelli del PdL. La caccia è aperta. Senza rimorsi di coscienza!

    Saluti

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  11. Non mi ispira nessuna “fiducia” quindi non lo voterò.

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  12. APPREZZO MOLTO IL GESTO DI D’ALCONTRES, FINALMENTE HA CAPITO IN QUALE BARCA STAVA. FRANCESCO MESSINA HA BISOGNO DI PERSONE COME TE

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  13. I messinesi sono noti per il loro servilismo. Non meravigliamoci quindi se un personaggio nato politicamente nel periodo di “caccia all’amico da iscrivere a Forza Italia” del ’94, insieme ad altri nomi oggi definiti “illustri”, governerà la città.

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  14. Per Ninai,peccato che l’onorevole D’Alcontres, che certamente non pecca d’intelligenza, abbia impiegato oltre due anni per capire in che barca si trovava…!!E pensa un po, solo 24 ore prima dalla caduta di fatto del governo, questo è tempismo!

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  15. Tutti a portare acqua alla propria politica.
    Il vero, reale problema è che Messina non ha alcuna voce in capitolo sui problemi di città e provincia.
    Ha sbaglato la regione sul patto di stabilità…è sbagliata la legge..e la ragioneria di Stato non sente ragioni…ma i problemi gravi, sono e restano di Messina e provincia.
    E’ stato nominato un commissario straordinario, ma ovviamente è una barzelletta.
    Il mio parere è che destra e sinistra sono pari…i messinesi così come fanno il tifo per il Milan dei milanesi o la Juve dei torinesi, da buoni coloni si schierano a destra o a sinistra senza guardare ai fatti.
    Ma i problemi veri di Messina nascono alla regione e maturano a Roma nell’indifferenza di tutti i politici da dx a sx passando per il centro.
    E i messinesi subiscono e non protestano.
    L’unica protesta minimamente organizzata è indirizzata contro un’opera inesistente..
    E’ tutto fumo… dai finanzamenti che non arrivano alle proteste indirizzate contro un’opera che non esiste.

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  16. al solito,gli ammucalapuni messinesi sono affascinati del voto contrario,ma non si chiedono cosa ha fatto questo “onorevole” per i Buddaci? La barca affonda io rubo il salvagente e mi ripresento come il NUOVO.Ma il nuovo di Che????

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  17. tutti lo stanno urlando l’europa il mondo intero, questa situazione è un classico esempio del fallimento della politica italiana, solo gli italiani non lo hanno capito… e li ancora a fare gesti eclatanti, per prenotarsi na poltrona nuova, e xfavore non parliamo di coscenza, tutti a casa dovete andare ……

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