Roccalumera. Depuratore consortile, gestione prorogata per altri tre mesi in attesa della gara

Roccalumera. Depuratore consortile, gestione prorogata per altri tre mesi in attesa della gara

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Depuratore consortile, gestione prorogata per altri tre mesi in attesa della gara

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mercoledì 28 Settembre 2016 - 07:35

Il Comune capofila ha ritenuto “necessario che l’impianto consortile sia gestito dalla medesima impresa, di S. Maria Capua Vetere, che lo ha ristrutturato”. Il provvedimento in via d’urgenza è finalizzato ad evitare episodi di inquinamento

Prorogata per altri tre mesi la gestione dell’impianto di depurazione consortile che serve i Comuni di Roccalumera, Pagliara e Furci Siculo. Il provvedimento è stato adottato, con propria ordinanza, dal sindaco di Roccalumera (Comune capofila, che ospita l’impianto) Gaetano Argiroffi, in seguito alla scadenza del termine del precedente appalto. In attesa di espletare la nuova gara per l’affidamento del servizio, le cui procedure sono state avviate nei giorni scorsi, il Comune capofila ha ritenuto “necessario che l’impianto sia gestito dalla medesima impresa, di S. Maria Capua Vetere, che lo ha ristrutturato al fine di metterlo a regime”. Il provvedimento in via d’urgenza, spiega il sindaco Argiroffi, è finalizzato “alla salvaguardia della salute dei cittadini, in attesa della gara. E per evitare episodi di inquinamento legati al malfunzionamento dell’impianto, che possano compromettere la tutela degli interessi igienico-sanitari della collettività e della salute pubblica”.

L’impresa dovrà occuparsi anche dei cinque impianti di sollevamento dei liquami. L’intervento di ristrutturazione del depuratore, per un importo di 1 milione 342mila e 780 euro, è stato ultimato il 14 luglio del 2015, ad esclusione di alcune lavorazioni di piccola entità completate a metà settembre. L’impresa ha concesso al Comune l’utilizzo del depuratore, rimanendo essa sempre responsabile fino al collaudo. Che ha avuto luogo il 19 novembre dello scorso anno. La messa in funzione del nuovo ciclo depurativo, a partire dal 17 settembre del 2015, è stata comunicata all’assessorato regionale all’Energia e dei Servizi di pubblica utilità e all’Arpa. Questi interventi sono serviti a ridurre drasticamente i disagi legati allo sversamento di fogna, in particolare in via Vespucci e sull’arenile, che si registra da anni con canonica puntualità. Ma ai lavori di ristrutturazione del depuratore non sono seguiti gli ammodernamenti di una condotta obsoleta. E ciò potrebbe essere causa di ulteriori disagi, non legati all’impianto.

La durata della proroga del servizio di gestione all’impresa campana per altri tre mesi è stata fatta agli stessi patti e condizioni della precedente ordinanza, applicando un ribasso del 5% dell’importo del primo affidamento, quindi per un importo di 27mila e 873 euro oltre Iva al 10% (2mila e 783 euro) per un totale complessivo di 30mila e 660 euro.

Carmelo Caspanello

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