Il Comitato civico ricorda i deficit della struttura ospedaliera e ai politici chiede meno convegni e più azioni concrete
Sant’Agata Militello – Si scaldano i motori delle campagne elettorali e sui Nebrodi la questione sanità torna sotto i riflettori con incontri pubblici e dichiarazioni di politici. Un “risveglio” che non basta al Comitato civico per la salvaguardia dell‘ospedale di Sant’Agata Militello, che ricorda qual è la reale situazione dell’importante presidio ospedaliero e torna a chiedere l’avvio di un confronto con le istituzioni.
“L’Ospedale di Sant’Agata di Militello, che serve 18 comuni e 120 mila abitanti, è oggi in grave difficoltà: pronto soccorso sottodimensionato, reparti di ostetricia‑ginecologia, punto nascita e cardiologia non operativi, struttura in cantiere”, ricorda Calogero Di Naso, rappresentante del Comitato, sempre mobilitato nelle battaglie contro i tagli continui al presidio ospedaliero nebroideo.
Verso il tavolo tecnico
“Chiediamo un confronto costruttivo e rispettoso tra tutti i rappresentanti, indipendentemente dal colore politico e l’avvio di un tavolo tecnico con l’Assessorato alla Salute per potenziare i reparti critici. Sul tavolo ci deve essere poi il rispetto delle convenzioni con ambulatori pubblici e privati, garantendo una rete assistenziale capillare”, continua il Comitato.
Meno passerelle, più azioni concrete
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito a numerose “passerelle” di onorevoli deputati che, in vista delle prossime elezioni regionali siciliane, hanno usato i convegni sulla sanità come palco per la loro visibilità elettorale. Il Comitato ritiene che questo approccio, basato sulla propaganda piuttosto che sull’azione, non sia più accettabile. Chiediamo pertanto a tutti gli onorevoli deputati di ridurre le apparizioni volte a raccogliere applausi e di concentrarsi, invece, su misure tempestive per potenziare l’Ospedale di Sant’Agata di Militello, garantire i reparti di ostetricia‑ginecologia, cardiologia e il pronto soccorso, e rispettare le convenzioni con gli ambulatori pubblici e privati. Il Comitato Civico “Salute dei Nebrodi” continuerà a vigilare, a denunciare le deviazioni e a sostenere ogni iniziativa che metta al primo posto la salute dei cittadini, al di là di ogni colore politico”.
